Come cucinare il polpo surgelato, ideale per piatti estivi leggeri e nutrienti

Il polpo surgelato ha un grande valore nutritivo ed è in grado di adattarsi alle preparazioni dietetiche di chi è attento alla linea. Ecco come cucinarlo in modo perfetto.

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Se ti stai chiedendo come cucinare il polpo surgelato in modo originale e sfizioso, devi sapere che la versatilità di questo pesce rende possibile valutare una vasta gamma di alternative appetitose e nutritive. Il polpo, infatti, è caratterizzato dal suo grande valore nutritivo, ed è in grado di adattarsi anche alle preparazioni dietetiche di chi è attento alla linea. La prima cosa importante da chiarire è che esso non deve essere confuso con il polipo: spesso i due sono considerati la medesima cosa, ma non è così.

Il polipo appartiene al genere degli cnidari: è un piccolissimo animale tentacolato, responsabile, nelle immense colonie in cui si raccoglie, della formazione del corallo. Il polpo, invece, è un cefalopode, ovvero un mollusco marino dalla conchiglia interna e non esterna. Il suo nome scientifico, Octopus vulgaris, racchiude pure la sua caratteristica morfologica principale: gli otto tentacoli, che hanno contribuito a creare attorno a questo animale infinite leggende su piovre giganti e spaventosi mostri marini. Ma il polpo è in realtà molto meno spaventoso di così e, anzi, può essere un ottimo alleato per portare a termine squisite preparazioni. Ecco qualche consiglio per utilizzarlo in cucina.

Polpo surgelato: non una scelta fatta solo per praticità

Anzitutto, per la realizzazione di piatti a base di polpo è necessario procedere con la bollitura, ovvero la cottura di base da cui partire per determinare poi tutte le ricette. Esistono due scuole principali in merito, che si differenziano in base alle modalità di conservazione del pesce: la bollitura del polpo fresco deve seguire alcuni step, mentre il discorso cambia se il polpo è surgelato.

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Bisogna chiarire che chi acquista il prodotto surgelato non lo fa semplicemente per una questione di praticità: tutta la scuola gastronomica francese, ad esempio, considera il surgelamento necessario al realizzarsi di processi indispensabili di frollatura della carne. In ogni caso, ecco come cucinare in modo corretto il polpo congelato.

Polpo surgelato: la fase della bollitura e le migliori ricette

La prima cosa da fare se si vuole cuocere un polpo congelato è assicurarsi che il prodotto sia di qualità e che, soprattutto, sia un polpo e non un moscardino. Come distinguerli? Il polpo ha due file di ventose sugli otto tentacoli, l’altro soltanto una. Ovviamente questo vale per gli acquisti di prodotti non inscatolati: per quelli in scatola le ditte di produzione sono obbligate a offrire un prodotto verificato.

In ogni caso, anche quando si acquista il polpo congelato, bisogna tenere a mente che esistono due scuole di pensiero per una bollitura perfetta: chi crede che il polpo vada lessato o cotto ancora surgelato, partendo dalla cottura già in acqua fredda, e chi, invece, preferisce bollirlo scongelato in acqua bollente. Per saperne di più, è possibile seguire i consigli degli esperti di Cucinare Pesce: all’interno del loro sito potrete trovare tutti i segreti della cottura del polpo congelato e le migliori ricette da poter realizzare.

Polpo surgelato: i due metodi di bollitura e i valori nutrizionali

Polpo surgelato: i due metodi di bollitura e i valori nutrizionali

Ma come funzionano, nel concreto, questi due metodi di bollitura del polpo congelato? Nulla di troppo complesso:

  • Cottura polpo decongelato: Inserire il polpo decongelato in una pentola a pressione (o una pentola molto capiente) con un filo d’olio e qualche foglia di alloro. Poi sarà necessario versare un bicchiere d’acqua e coprire tutto con un coperchio che ne sigilli il contenuto. L’acqua deve essere poca: durante la cottura, che deve essere di circa 45 minuti a fuoco basso, il polpo ne rilascerà molta;
  • Cottura polpo ancora congelato: Inserire il polpo congelato in acqua altrettanto fredda e lasciarlo cuocere a fiamma vivace fino alla bollitura. Poi abbassate la fiamma e lasciate che il polpo cuocia per 45 minuti come nella ricetta precedente. A fine cottura, il polpo deve raffreddare nella sua stessa acqua: soltanto dopo potrà essere tagliato per la realizzazione delle vostre ricette.

I benefici nutrizionali del polpo sono moltissimi, specie per il suo valore calorico molto basso: 100 grammi di questo pesce contengono poco più di 1 grammo di grassi e appena 82 calorie. Il che è però accompagnato da una importante proprietà proteica (14 gr per 100 gr di carne) e una buona quantità di acqua, di sali minerali e di vitamine (specie quelle del gruppo A). Per questo motivo, la carne di polpo è indicata nei regimi di diete dal basso valore aggiunto di colesterolo, ma meno per l’alimentazione dei più piccoli, per i quali risulta un prodotto leggermente allergizzante.

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