Non è fantascienza: ENEA e TeaTek lanciano i pannelli stradali fotovoltaici

Al via la ricerca di moduli solari resistenti da installare lungo tutte le strade per ottenere energia pulita, ma anche sicurezza stradale e risparmio del suolo.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Pannelli stradali fotovoltaici in grado di resistere alle intemperie e ai forti carichi statici: questo l’obiettivo alla base della collaborazione tra l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie ENEA e TeaTek spa, un’azienda napoletana che si è affermata in ambito internazionale nel settore dell’installazione di impianti solari.

Come sede per il centro di sperimentazione e di ricerca su moduli fotovoltaici da installare lungo le strade, le autostrade, le vie e i marciapiedi, aree sottoposte a innumerevoli sollecitazioni, è stato individuata l’ex sede della Whirlpool di Napoli, che sarà riconvertita per fare spazio a una gigafactory di impianti solari, reintegrando, tra l’altro, gli otre 300 dipendenti del personale.

Pannelli stradali fotovoltaici, usi e applicazioni

Marciapiedi, corsie, guardrail, barriere contro l’inquinamento acustico e antivento, pensiline nelle aree di parcheggio o di sosta, tettoie sono solo alcune delle superfici prese in esame dai tecnici di ENEA e TeaTek quali supporti per i nuovi pannelli stradali fotovoltaici.

Strutture in grado di produrre e accumulare elettricità che assolvono nel frattempo altre funzioni, come per l’appunto il passaggio dei veicoli e il calpestamento.

L’interesse per l’applicazione stradale dei moduli fotovoltaici è da qualche anno in forte crescita, dato l’immenso potenziale che potrebbe essere messo a disposizione della comunità per la generazione di corrente elettrica dalla fonte rinnovabile per eccellenza, che è il sole.

Come ha sottolineato Ezio Terzini, direttore dell’Unità Tecnica Tecnologie Portici dell’ENEA, “il fotovoltaico pervasivo valorizza il suolo senza sottrarlo alla sua funzione originaria, anzi lo valorizza, aggiungendo un parametro di utilità energetica sostenibile a disposizione di tutti”.

Le sfide da superare per i pannelli solari fotovoltaici

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I principali ostacoli alla proliferazione di queste tecnologie su tutte le strade urbane ed extraurbane rimangono oggi primariamente gli aspetti legati all’usura e alla scarsa accessibilità dei pannelli una volta montati per la loro manutenzione.

Com’è normale, lungo una strada il traffico veicolare, spesso pesante se si considera un’autostrada, non permette di sostituire facilmente i moduli danneggiati o non funzionanti, se non a scapito dell’interruzione della circolazione o del suo congestionamento.

Per questo ENEA e TeaTek hanno pensato di sviluppare pannelli stradali fotovoltaici con caratteristiche diverse rispetto a quelli montati sui nostri tetti: resilienza, resistenza ai forti carichi statici, durabilità anche in condizioni climatiche estreme.

Questi pannelli stradali fotovoltaici dovranno infatti resistere alla pioggia, alla grandine, ma anche alle eventuali scariche derivanti da fulmini o carichi di peso dovuti all’accumulo di neve e precipitazioni al di sopra delle superfici, oltre che a sostenere l’impatto generato dagli spostamenti d’aria derivanti dal continuo passaggio di mezzi più o meno pesanti.

Pannelli stradali fotovoltaici, un settore in forte espansione con grandi prospettive

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Secondo l’ENEA, l’installazione dei pannelli stradali fotovoltaici su una porzione pari ad appena il 10% delle strade asfaltate presenti in Italia porterebbe a una produzione energetica di oltre 20 GW l’anno.

Un dato estremamente importante, considerando che il nostro paese entro il 2030 dovrebbe incrementare la sua capacità di energia rinnovabile di 70GW: proprio per questa ragione ENEA e TeaTek sono al lavoro anche sul fronte del MARTA, un progetto per aumentare e ottimizzare l’interazione tra fotovoltaico e intelligenza artificiale, sponsorizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’intento è anche quello di sviluppare ambienti di guida efficienti e più sicuri, in cui l’automazione svolgerà un ruolo fondamentale per la gestione dei flussi veicolari ed energetici.

Ma gli esempi per sfruttare le vie percorribili sono tanti e in continuo aumento in tutto il mondo: dalla piste ciclabili all’interno di gallerie fotovoltaiche, ai pavé calpestabili, dalle barriere antirumore lungo le autostrade fino ad arrivare all’illuminazione di parchi e piazze completamente affidata alla luce del sole, anche di notte.

Leggi anche: A Milano la prima pista ciclabile fotovoltaica in Italia

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Enrica Vigliano
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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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