15 domande prima di installare un impianto solare domestico

Sei pronto alla svolta green di casa tua, ma non sai cosa aspettarti dal fotovoltaico? Ecco una piccola guida delle domande da porre per fugare tutti i tuoi dubbi.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Vuoi installare un impianto solare domestico ma non sai da che parte cominciare? Hai paura che le compagnie possano essere inaffidabili e di ritrovarti con delle spese impreviste? Hai dei dubbi sull’efficacia dell’investimento?

Ecco alcune delle domande principali da rivolgere ai fornitori di impianti solari domestici per evitare spiacevoli sorprese, ma soprattutto per valutare se sia il caso o meno di procedere all’installazione.

Fare queste domande, infatti, ti aiuterà a raccogliere informazioni essenziali e prendere una decisione informata finale. È anche vantaggioso richiedere una proposta dettagliata o un preventivo all’azienda, delineando i costi, le specifiche e i termini dell’installazione.

1. Dimensione e capacità

Qual è la dimensione e la capacità dell’impianto solare domestico adatta alle mie esigenze? Questa è la prima domanda da farsi e da rivolgere all’azienda a cui si intende rivolgersi, per capirne la competenza.

A seconda delle modalità, solitamente gli installatori dovrebbero recarsi in sopralluogo presso l’abitazione che richiede un preventivo per mettere i pannelli fotovoltaici sul tetto, analizzando bollette, spazi, metrature per dimensionare accuratamente il futuro impianto. Di solito, nella stragrande maggioranza di sistemi domestici, sono necessari impianti da 3 kW, ma può capitare di averne bisogno di molti di più o qualcuno in meno.

2. Fabbisogno energetico

Quanta elettricità genererà il sistema e quale percentuale del mio fabbisogno energetico sarà coperta?

Un impianto fotovoltaico produce un determinato quantitativo di elettricità in base alla qualità dei materiali, del tipo di modulo installato, dell’inverter e delle ore di esposizione alla luce del sole. Se l’autoconsumo viene sfruttato principalmente di giorno è fondamentale capire quali sono le utenze soddisfatte in toto e quante invece rimarranno scoperte.

3. Finanziamenti

Quali sono le opzioni di finanziamento a disposizione?

Scegliere di installare un impianto solare domestico è un investimento che può essere all’inizio oneroso, ma che viene ammortizzato in media nel giro di tre-cinque anni. Tuttavia è possibile richiedere finanziamenti direttamente alla ditta d’installazione, che saprà indicarti il percorso migliore da seguire.

4. Incentivi e sconti

Esistono incentivi o sconti statali per l’installazione dell’impianto solare domestico? L’energia rinnovabile è da qualche anno al centro di agevolazioni fiscali che mirano a promuovere l’installazione di impianti domestici per ridurre le emissioni di gas serra.

All’indomani del Superbonus, resta il bonus solare con il quale è possibile portare in detrazione fino alla metà delle spese sostenute: l’importante è fare le giuste domande alle aziende, che di solito seguono anche la parte burocratica inerente le agevolazioni.

Leggi anche: Bonus fotovoltaico 2023: quali agevolazioni sono in vista?

5. Tempi di ritorno dell’investimento e risparmi attesi

Qual è il periodo di ammortamento previsto per il sistema e quali i risparmi sul lungo termine?

Conoscere i tempi del ROI, cosiddetto return on investment consente di tenere sotto controllo le spese senza sorprese. Solitamente un buon impianto solare domestico ha una vita di 25 anni, ma solo dopo i primi tre-quattro anni, quando avrai ammortizzato la spesa iniziale, inizierai a vedere il vero risparmio rispetto all’uso di fonti combustibili.

In media il risparmio in bolletta con un impianto solare domestico è di circa il 60% all’anno.

6. Requisiti fisici

Ci sono requisiti o considerazioni specifiche per la struttura o l’orientamento del mio tetto?

Due sono le domande fondamentali cui l’installatore deve saper rispondere: se il tuo tetto abbia la corretta esposizione e se la struttura dove vuoi mettere i pannelli è abbastanza solida per poter reggere il peso dell’impianto. Per far questo avrà bisogno di specifiche tecniche o di fare un sopralluogo prima di poter procedere all’installazione.

Leggi anche: Catasto solare, scopri quanta energia può produrre il tuo tetto con un semplice click

7. Tipo di pannelli ed efficienza

Quale tipologia di pannelli solari sono più adatti per il mio impianto solare domestico? Tra le domande possibili da fare agli installatori, quella che riguarda la tipologia di pannello è forse la più spinosa.

Le aziende, solitamente, prediligono un fornitore in particolare, quindi bisognerà prima di tutto leggere le schede tecniche, e in particolare i fattori di conversione, per sincerarsi dell’efficienza minima attesa dall’impianto, indipendentemente dal fattore clima. In ogni caso bisogna sempre porre le domande sulla garanzia e sul tipo di materiale usato per i pannelli, anche in vista del loro smaltimento.

Leggi anche: Qual è la durata dei pannelli solari domestici e da cosa dipende?

8. Accumulo o indipendenza

Il sistema sarà collegato alla rete elettrica di casa o avrà un impianto di accumulo a se stante?

Una delle domande cruciali da porre è se valga la pena o meno abbinare un impianto di accumulo a quello fotovoltaico. Il fornitore dovrà valutare attentamente la tipologia dei consumi della tua abitazione per saperti consigliare la soluzione più opportuna soppesando costi-benefici. Se abiti in una zona remota, o se usi principalmente l’elettricità di giorno, un impianto stand alone potrebbe rivelarsi molto più vantaggioso. Se invece sfrutti la corrente quando cala il sole, ma di giorno non sei mai a casa, allora l’accumulo si rende indispensabile per non perdere l’elettricità generata durante il giorno.

9. Esempi e paragoni

Quanti e quali impianti avete già installato? Non aver paura di chiedere dei precedenti successi dell’azienda, che anzi sarà felice di dimostrarti la bontà dei suoi servizi se effettivamente è competente e preparata.

Un paragone o un esempio esplicativo valgono più di mille parole, specie se supportati da dati e stime veritiere, con casi di bollette dimezzate e risparmi considerevoli.

10. Permessi e burocrazia

Quali permessi servono e chi si occupa della parte burocratica?

Oggi per l’installazione di un impianto solare domestico non è più necessario un iter burocratico particolarmente lungo, grazie al decreto semplificazioni. Tuttavia assicurarsi che l’azienda installatrice possa seguire tutti gli step al posto tuo perché l’impianto risulti a norma e rispetti tutti i permessi è un plus significativo, che ti farà dormire sonni tranquilli anche in caso di ispezione.

11. Manutenzione e costi

Qual è la manutenzione richiesta per il sistema solare? Dovrò sostenere altre spese?

La manutenzione ordinaria di un impianto solare domestico è di solito molto semplice e contenuta, salvo eventi climatici particolarmente disastrosi. Spesso le prime manutenzioni sono offerte dalle aziende, che offrono un pacchetto di lavaggio e pulizia dei pannelli una volta o due l’anno, per poi affidare questa pratica all’utente.

12. Monitoraggio del sistema

Come avviene il monitoraggio per tenere traccia delle prestazioni del sistema?

Un buon sistema solare è accompagnato da una centralina intelligente capace di segnalare in tempo reale produzione di energia elettrica, guasti o anomalie sull’impianto sia all’utente che al centro di controllo dell’azienda. Chiedi quali siano gli strumenti che ti mettono a disposizione, in modo da ottimizzare sempre al massimo la produzione del tuo impianto.

13. Garanzie

Quanto dura la garanzia per l’installazione dei pannelli, dei componenti e cosa copre?

Ogni installatore può offrire garanzie minime diverse, in base alla normativa e alla competitività. Sui difetti di fabbricazione e di conformità del prodotto vige il minimo di 2 anni di garanzia, mentre sul calo di rendimento quello dei 20 anni.

Il fornitore è tenuto a garantire il 90% di prestazioni nominali dopo 10 anni e l’80% dopo i 20, ma le tutele possono variare, essere cambiate ed estese ad altre parti del sistema, in base alle esigenze dell’utente.

Leggi anche: Moduli fotovoltaici Quantico, i migliori pannelli solari made in Italy

14. Durata e sostituzione

Qual è la durata prevista dei pannelli solari e con quale frequenza potrebbe essere necessario sostituirli?

Come abbiamo detto, di solito la vita di un impianto si aggira intorno ai 25 anni, ma potrebbe succedere di dover sostituire in corso d’opera uno o più pannelli. Tra le domande che rivolgerai al tuo fornitore, chiedi sempre cosa bisogna fare quando si presenta un’evenienza del genere e quali sono gli eventuali costi da sostenere.

15. Servizio clienti

Esiste un servizio di assistenza post-installazione per eventuali problemi?

La qualità di un installatore è determinata anche e soprattutto dai servizi post-vendita: scegli sempre un’azienda che possa seguirti passo passo anche dopo l’avvenuta installazione del tuo impianto solare domestico, per poter risolvere i piccoli e i grandi problemi che potrebbero insorgere con il suo utilizzo.

Fare queste domande ti aiuterà a raccogliere informazioni essenziali e prendere una decisione informata sull’installazione di un sistema solare sul tuo tetto. È anche vantaggioso richiedere una proposta dettagliata o un preventivo all’azienda, delineando i costi, le specifiche e i termini dell’installazione.

Leggi anche: Daniele Iudicone: “Energie rinnovabili, unica chiave per un futuro sostenibile del Pianeta e delle famiglie”

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