Super Intelligenza Artificiale: è countdown! Mancano solo 3 anni al supercervellone robotico

La Super Intelligenza Artificiale arriverà tra meno di un decennio e rivoluzionerà completamente il nostro stile di vita, a partire dalla tutela dell'ambiente

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img

Super Intelligenza Artificiale (SIA), tra tre anni, o al massimo 8, la tecnologia sarà avanzata abbastanza per “partorire” una mente robotica identica a quella umana, se non superiore.

Ad affermarlo Ben Goertzel, scienziato e CEO di SingularityNET, vero e proprio padre dell’Artificial General Intelligence, ossia dell’intelligenza artificiale in grado di comportarsi e di rispondere come e meglio di un umano in diversi campi di operatività, durante il summit Beneficial AGI 2024 di Panama, uno dei più importanti congressi di aggiornamento sulle AI del mondo.

Super Intelligenza Artificiale, di che si tratta

Super Intelligenza Artificiale

Oggi l’intelligenza artificiale è una realtà che ha pervaso qualsiasi aspetto della quotidianità, ma viene definita narrow AI, cioè intelligenza ristretta, perché concentrata e skillata su una specifica area, in base ai dati di addestramento: parliamo di algoritmi di apprendimento automatico, modelli linguistici di grandi dimensioni LMM come ChatGpt.

Quindi, sebbene migliore e più performante di quella umana in un determinato ambito, l’AI di oggi non supera globalmente le funzioni del cervello umano, capace di ragionare e comprendere più cose allo stesso tempo su livelli di significato differenti.

Ma la nuova Super Intelligenza Artificiale rappresenta un salto qualitativo rispetto alle capacità delle attuali, proponendosi come un’entità che non solo eguaglia, ma supera le capacità cognitive umane in quasi tutti gli ambiti, dalla creatività alla risoluzione di problemi, fino all’empatia e alla comprensione emotiva.

Dall’Intelligenza Artificiale alla Super Intelligenza Artificiale

L’evoluzione dall’AI all’AGI, e infine alla SIA, è stata oggetto di dibattito e studio per decenni. L’AGI mira all’acquisizione di un’intelligenza onnicomprensiva, capace di apprendere e operare in qualsiasi dominio intellettuale umano. La SIA spinge quest’idea oltre, aspirando a un’intelligenza che non solo impara autonomamente ma che, in teoria, potrebbe superare le limitazioni cognitive, emotive e creative degli esseri umani.

Durante il summit, gli sviluppatori hanno delineato le potenzialità della SIA, enfatizzando come questa nuova forma di intelligenza possa portare a progressi senza precedenti in campi come la medicina, l’ingegneria ambientale e la gestione delle risorse globali.

La capacità della SIA di elaborare enormi quantità di dati in frazioni di secondo e di apprendere da essi potrebbe, ad esempio, accelerare la ricerca di cure per malattie finora incurabili o ottimizzare l’uso delle risorse naturali per combattere il cambiamento climatico.

Nel contesto del summit di Panama, è stata infatti sottolineata l’importanza di canalizzare queste capacità straordinarie verso obiettivi di beneficio collettivo, tra cui appunto l’ecosostenibilità e la transizione verso fonti energetiche rinnovabili.

Vantaggi e applicazioni della Super Intelligenza nell’ecosostenibilità

Super Intelligenza Artificiale

La SAI offrirà strumenti potenti per monitorare e gestire le risorse ambientali con una precisione senza precedenti. Grazie alla sua capacità di elaborare grandi volumi di dati provenienti da satelliti, sensori terrestri e sottomarini, potrà identificare in tempo reale le aree a rischio di deforestazione, inquinamento o desertificazione, permettendo interventi mirati e tempestivi. Questo monitoraggio avanzato apre la strada a una gestione delle risorse naturali più consapevole e sostenibile, contribuendo significativamente alla conservazione della biodiversità e alla protezione degli ecosistemi.

Un altro aspetto fondamentale è l’ottimizzazione dei consumi energetici. La SAI potrà analizzare pattern di consumo e prevedere picchi di domanda energetica con una precisione stupefacente, permettendo di regolare la produzione e distribuzione di energia in modo più efficiente. Questo riduce non solo gli sprechi, ma favorisce anche l’integrazione di fonti rinnovabili nel mix energetico, dato che la gestione della variabilità e l’intermittenza di queste fonti rappresentano una delle principali sfide attuali.

Inoltre, la SAI ha il potenziale di rivoluzionare il settore dei trasporti, uno dei maggiori contributori alle emissioni di gas serra. Veicoli autonomi e sistemi di trasporto intelligenti, guidati da algoritmi di SAI, potranno ottimizzare i percorsi riducendo il consumo di carburante e le emissioni. Questo, combinato con l’avanzamento delle tecnologie per veicoli elettrici, può trasformare il modo in cui ci muoviamo, rendendolo più sostenibile.

Leggi anche: Intelligenza artificiale, arriva un nuovo disegno di legge: “L’Italia investirà un miliardo”

spot_img

Correlati

Schiarire le nubi, la soluzione da fantascienza per abbassare le temperature

Schiarire le nubi per abbassare la temperatura terrestre: sembra un'ipotesi da romanzo di fantascienza,...

AI generativa e meh-diocrity: come cambia la nostra creatività nell’era della digitalizzazione

Cosa c'entrano l'AI generativa, il concetto di meh-diocrity e la creatività? E in quale...

Agricoltura cellulare, cos’è e perché sarà presto l’alternativa alla carne animale

Agricoltura cellulare, una rivoluzione nel mondo alimentare che segnerà una svolta epocale: questa tecnologia...
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img