Dimentica lo stress: le più belle città senza traffico per la tua vacanza

Federica Tuseo
Federica Tuseohttp://ildigitale.it
Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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Le città viste dall’alto sono uno spettacolo unico, un intreccio di strade, case, parchi che rendono queste realtà delle creature vive. Alcune più tranquille, altre più frenetiche e industriose, ognuna di loro nasconde un fascino unico e una sua storia. Un qualcosa che accomuna tutte le città, nonostante ci siano varie sfumature d’intensità, è il traffico: un bellissimo spreco di tempo che affligge ogni povero automobilista incastrato nell’ora di punta, mentre percorre il solito tragitto casa-lavoro. Un problema, quello della viabilità, che non ha trovato una soluzione stabile e che stuzzica l’interesse di molti, come il geniale Elon Musk. Il patron di Tesla, come altri studiosi ed ingegneri, ha maturato il progetto Hyperloop, per liberare le città dal traffico e dall’eccessivo consumo di carburante ed emissioni di CO2. Un’altra possibile alternativa potrebbe esser rappresentata dal fenomeno del car sharing, che crea una rete di contatti tra diversi utenti per dividere il tragitto utilizzando una sola macchina per un gruppo di persone o, più in generale, eliminare l’idea di possesso di un’automobile e sostituirla con quella di condivisione di un bene. Leggi anche: Nasce la startup YouArte: potrai noleggiare opere d’arte al costo di un caffè Molto probabilmente in futuro arriveremo a progettare le prime città senza autisti, semafori e corsie, dove il flusso sarà regolato da una rete di algoritmi dinamici. Se non avete voglia di attendere i progressi della tecnologia e siete alla ricerca di una meta dove trascorrere la prossima vacanza lontani dall’incubo delle automobili, ecco una rassegna delle nove città sparse nel mondo che fanno al caso vostro.

  1. Pontevedra, la città senza auto dal 2001

Pontevedra, Spagna.
Una città libera dalle auto sin dal 2001. Pontevera, in Galizia, adagiata sulle rive di uno dei principali fiordi atlantici, è l’esempio di una politica della mobilità tanto semplice quanto rivoluzionaria. Via le auto che la attraversavano, via tutti i parcheggi di superficie e i semafori. Zona senza auto estesa al centro storico e ai quartieri esterni e limite di velocità di 30 km/h per le poche strade dove il traffico è ancora consentito. Apertura di parcheggi sotterranei e periferici per un totale di 1.686 posti macchina, rotonde agli incroci.

  1. Vancouver, un’oasi family friendly

Vancouver, Canada.
È una delle metropoli più vivibili e family friendly del mondo. Oltre a offrire le comodità della città, Vancouver è ricca di parchi in cui perdersi per un momento di assoluto relax, un qualcosa di unico rispetto ad altre città. Secondo il sito Vox, nella città canadese oltre il 50% dei cittadini ha la possibilità di spostarsi a piedi, in bici, con i mezzi pubblici, disintossicandosi dalla schiavitù dell’auto privata. Le piste ciclabili sono divise dalle strade, affiancate e protette da barriere di fiori e piante, partono ogni quarto d’ora traghetti che collegano il centro con la zona Nord ed il sistema “SkyTrain“, con tratte anche sopraelevate che dominano mare e città, porta 100 milioni di passeggeri all’anno e conta su 53 moderne stazioni: nelle ore di punta, i suoi convogli arrivano e ripartono ogni 90 secondi. Leggi anche: Il Canada è la terra promessa: quali sono le 10 cose che non puoi proprio perderti?

  1. A piedi per il quartiere gotico di Gand, Belgio

Gand, Belgio.
Gand, in fiammingo Gent, è una città bellissima, capoluogo delle Fiandre orientali e ricco centro d’arte. Da più di due decenni non circolano macchine nell’affascinante quartiere gotico della città belga, per via di una misura adottata dalla città nel 1996 con il fine di migliorare la qualità dell’aria. Oltre a uno storico tram, che attraversa le zone più affollate del centro, a Gand le strade sono piene di biciclette. Una caratteristica peculiare di Gand, grazie alla presenza di numerosi canali, è la presenza di piccole imbarcazioni, spesso usate dai turisti per spostarsi in città.

  1. Su una gondola a Venezia, orgoglio italiano

Venezia, Italia.
Una delle città più romantiche al mondo, famosa per i suoi canali e le sue lagune, la meta italiana dal fascino malinconico: ecco a voi Venezia. Era impossibile non annoverarla fra le destinazioni senza traffico più suggestive, considerando che per muoversi nel centro storico le alternative sono andare a piedi o prendere la gondola. Quest’ultima, simbolo indiscusso della città e dell’Italia nel mondo, offre l’occasione di osservare Venezia da una prospettiva diversa, contemplando gli oltre 400 ponti che contribuiscono a rendere meravigliosa questa città.

  1. Il quartiere Higashiyama, culla della cultura nipponica

Kyoto, Giappone.
Il quartiere di Higashiyama a Kyoto è detto anche la ‘Montagna dell’Est’ ed è uno dei luoghi migliori in cui respirare la vera cultura nipponica. Grazie alla totale assenza di veicoli a motore, questo piccolo quartiere formato da strade pedonali si conserva ancora stupendamente. Non sarà difficile incontrare per le strade della città alcune geishe che camminano in mezzo ai turisti, con tutta la calma caratteristica dei giapponesi. Leggi anche: Perché ci sono posti dove torniamo sempre

  1. Prendere l’asino a Idra, Grecia

Idra, Grecia.
Gli unici veicoli a motore che si possono incontrare sull’Isola di Idra sono i camion della spazzatura. Gli abitanti e turisti arrivano nell’Isola in barca e, una volta a terra, il modo migliore per muoversi è l’asino o il taxi acquatico. Il fatto che non ci sia traffico permette a chi è ospite di quest’isola di perdersi tranquillamente tra le numerose case bianche che la caratterizzano. Leggi anche: Le spiagge dove lasciare un’impronta almeno una volta nella vita

  1. Senza strade asfaltate ad Halibut Cove, Alaska

Halibut Cove, Alaska.
Halibut Cove è un piccolo gioiello nascosto nella baia di Kachemak, in Alaska. Con meno di 50 abitanti, questa località vede la totale assenza di auto, tanto che le strade non sono nemmeno asfaltate. Per arrivarci, sia abitanti che turisti devono prendere un battello o un idrovolante.

  1. La Medina di Fez, la più antica città imperiale del Marocco

    La Medina di Fez, Marocco.
    Anche in Marocco, come in Grecia, le strade sono frequentate da abitanti che si muovono a piedi o a cavallo di asini per le strade. All’interno della Medina, fortificazione che si trova nella più antica città imperiale del Paese, si districano 9.400 stradine così strette da non permettere il passaggio di automobili. La zona è piena di negozi, concerie e moschee in cui assaporare la cultura marocchina.
  2. Giethoorn e i suoi ponti di legno nei Paesi Bassi

Giethoorn, Paesi Bassi.
Per ultimo Giethoorn, un piccolo villaggio noto anche come ‘il paese senza strade’. Si pensa che le sue origini risalgono al XVIII secolo, e ciò che non sfugge al turista di passaggio sono i numerosi canali connessi attraverso ponti di legno. Data la fisionomia della città, muoversi in macchina risulta praticamente impossibile. Quindi, al posto delle automobili, gli abitanti di questo paese si servono di piccole barche per spostarsi da un punto all’altro. di Federica Tuseo

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