Il lori lento, il piccolo primate poco conosciuto che si sa difendere

Il lori lento, divenuto famoso come protagonista del cartone Madagascar, se si trova in pericolo sa difendersi con un morso velenoso. Oggi è in via d'estinzione.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il lori lento è un piccolo primate appartenente alla famiglia dei Lorisidi e, come suggerisce il nome, si tratta di un animale tranquillo, che esegue i suoi movimenti con molta lentezza.

È di piccole dimensioni ma con due enormi occhi espressivi che fanno molta simpatia ai più. Attenzione però! Il lori lento ha sì un aspetto dolce e buffo, ma se minacciato, sa difendersi molto bene.

L’animale è in grado di produrre un veleno che, misto alla sua saliva, risulta essere altamente tossico. Dunque, non sarebbe il semplice morso dell’animale a stendere il predatore, ma la presenza di questo veleno che impedisce alle eventuali ferite inferte di rimarginarsi, portando il malcapitato verso situazioni di necrosi e setticemia. 

Che tipo di animale è il lori lento?

lori lento_animale

Si tratta di un primate dalle piccole dimensioni, con un pelo corto e folto, lungo una trentina di centimetri e del peso di circa 2 kg.

Non ha particolari fisici di cui vantarsi. Ha zampe corte, la coda atrofizzata, piccole orecchie e un muso appuntito che contribuisce a risaltare gli occhi dell’animale, già abbastanza grandi di loro. Ha un’importante torsione del busto grazie alle numerose vertebre dorsali che lo aiutano nella difesa.

A occhio somiglia a un panda in miniatura per l’alternarsi di una fascia di pelo nera o più scura sul dorso e attorno agli occhi e di una fascia bianca dalla fronte fino al muso. 

Ama la vita notturna e solitaria.

Dove vive il lori lento

Il lori lento, nome scientifico Nycticebus coucang, vive nei territori del sud-est asiatico, come  Malaysia, Thailandia e Birmania, ma per lo più si trova nelle isole della Sonda

Non a caso questa specie è anche conosciuta come Loris lento della Sonda.

Cosa mangia il Lori lento

Questo animale si ciba per lo più di insetti, ma anche di uova, vegetali e piccoli vertebrati.

A incuriosire, però, è la sua predilezione per l’alcol. Il lori lento, infatti, come un altro piccolo primate a lui molto simile, lo aye aye, ama il nettare fermentato.

All’inizio non era dato sapere se la sua fosse una scelta consapevole o no, ma uno studio dell’Università di Berkeley, California, ha dimostrato la preferenza.

I ricercatori hanno preparato diversi bicchieri di acqua zuccherata mista ad alcol (simile al gusto del nettare fermentato) e semplici bicchieri d’acqua naturale. Nel doppio dei casi l’animale ha preferito la bevanda alcolica, mostrando addirittura avversione per l’acqua fresca.

Il lori lento ha probabilmente ereditato dall’ultimo antenato in comune agli uomini, scimpanzé e gorilla, l’enzima alcol deidrogenasi, motivo per il quale non ha mostrato segni di ubriacatura.

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Come si difende il lori lento?

Se in pericolo o attaccato il primate dalla faccia dolce può diventare decisamente aggressivo e pericoloso, grazie alla sua tecnica di difesa.

Per proteggersi, infatti, può infliggere un morso velenoso grazie a una sostanza tossica che produce all’interno di ghiandole poste sotto i gomiti.

A differenza dei serpenti, però, il lori lento non ha ghiandole velenifere connesse ai denti, ma gli basta leccare il gomito per stimolare il rilascio della tossina che, a contatto con la saliva dell’animale, si trasforma in veleno.

Le femmine madri possono ricoprire i loro piccoli di saliva mista a veleno per proteggerli dagli aggressori. 

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I lori lenti, attrazione per i turisti come i quokka 

lori lento_turisti

Proprio come per il quokka australiano anche questi animali hanno attirato l’attenzione dei turisti per il loro aspetto caratteristico. E anche in questo caso i turisti cercano continuamente di scattare selfie con loro.

Il problema però è che, come abbiamo detto, il dolce lori lento può diventare pericoloso se si sente minacciato. E pur di guadagnare, coloro che detengono il business locale sono disposti a strappare loro i denti, evitando così che il l’animale possa mordere i turisti che si avvicinano per la foto ricordo.

Le conseguenze per i lori lento il più delle volte sono chiaramente negative. Prima di tutto queste operazioni spesso si eseguono senza anestesia e in condizioni sanitarie precarie.

In secondo luogo, privare dei denti l’animale significa impedirgli di poter masticare il cibo. Molto spesso infatti i lori lento vengono abbandonati a loro stessi. 

Lori lento solletico

Il grande malinteso è che i turisti che lo avvicinano e accarezzano il lori lento credono che l’animale alzi le braccia in segno di affetto o perché soffra il solletico.

La verità è che il lori alza le zampe nel tentativo di recuperare il veleno sotto i gomiti per difendersi e scappare.

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I lori lenti sono in via d’estinzione?

lori lento in via d'estinzione

Sicuramente queste pratiche vanno a influire sulla sopravvivenza del lori lento.

L’associazione Wildlife Friends Foundation Thailand ha sollevato il problema portando all’attenzione mediatica la storia di Boris.

Si tratta du un piccolo lori lento salvato sulla spiaggia di Koh Samui, in Thailandia, da alcuni passanti. L’animaletto era, oltre che senza denti, pieno di pulci, con la zampa fratturata e in fin di vita.

La popolazione di questi animali è diminuita del 30% negli ultimi decenni.

Il motivo è da ricollegarsi, poi, non solo alle tristi pratiche dei businnes man locali, ma anche al fatto che il lori lento sembra sia molto richiesto anche come animale “domestico”.

La tratta illegale del Lori lento

Si è alimentato un vero e proprio giro d’affari illegale attorno a questo animale. Il lori lento, come afferma la International Animal Rescue, verrebbe catturato nel sud-est asiatico per poi essere rivenduto nei mercati di tutto il mondo.

Trattandosi di un commercio illegale, molti vengono spediti all’estero ma non sempre arrivano vivi a destinazione.

Il punto è che il lori lento non è un animale domestico e renderlo tale significa farlo soffrire. Sono animali notturni e mal si adattano ai ritmi quotidiani umani. Prediligono ampi spazi aperti e rinchiuderli in casa, o peggio in gabbia, è una grave privazione della loro natura.

Inoltre, procurgli il cibo adatto molto spesso è difficile e per questo nei video che girano in Internet o nelle immagini che circolano li vediamo in sovrappeso.

Quanto costa il lori lento?

Il commercio del lori lento, lo ripetiamo, è considerato illegale, ma le persone sono disposte a pagare anche fino a 2000-2500 euro pur di acquistarlo. 

I lori lenti nell’immaginario collettivo

lori lento superstizioni

Attorno ai lori lenti sono nate anche delle credenze. In alcune zone sarebbero di buon auspicio mentre in altre segno di cattivi presagi.

In particolare a Giava, dove questi animali vengono chiamati muka, che significa “la faccia”, indicherebbero morte o disgrazie.

La loro espressione facciale sarebbe triste e questo a motivo del loro vedere al di là di questo mondo, verso lo spazio abitato dai defunti e dagli spiriti inquieti. 

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