Kenya, dispositivo Gps per proteggere l’ultima giraffa bianca rimasta al mondo

È l’ultimo esemplare di giraffa bianca vivente da quando i bracconieri, lo scorso marzo, uccisero una mamma e il suo cucciolo in un’area protetta nel Nord-Est del Paese.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
spot_img

L’ultimo esemplare di giraffa bianca al mondo è ora protetto. Grazie a un dispositivo di tracciamento Gps, le autorità e gli ambientalisti dell’associazione Ishaqbini Community Conservancy del Kenya saranno in grado di monitorarne gli spostamenti dell’animale e potranno quindi difenderlo dal bracconaggio. Da quando i cacciatori, a marzo scorso, hanno ucciso una mamma di giraffa bianca e il suo cucciolo, in un’area protetta a Nord-Est del Paese, questo esemplare maschio risulta essere l’ultimo di una rarissima specie destinata all’estinzione.

Kenya, protetto l’ultimo esemplare di giraffa bianca al mondo


 L’animale ha una rara condizione genetica chiamata leucismo, che causa la perdita della pigmentazione della pelle.

Le autorità keniane già da un paio d’anni hanno avviato un piano quadriennale di protezione della giraffa bianca. Questa volta, sfruttando l’ausilio della tecnologia. L’associazione di volontari sostiene che grazie a questo dispositivo i ranger potrebbero seguire i movimenti della giraffa in tempo reale e intervenire tempestivamente in caso di pericolo. La caccia illegale ha messo a rischio la sopravvivenza della specie e ora è necessario correre ai ripari.

Secondo l’Africa wildlife foundation, circa il 40% delle giraffe è scomparso negli ultimi 30 anni, anche a causa del bracconaggio e del traffico di animali selvatici.

Leggi anche: Uganda SOS, a rischio la foresta Bugoma e i suoi scimpanzé

Kenya, l’impegno della Ishaqbini Community Conservancy sul territorio

Non è la prima volta che Ishaqbini Community Conservancy si spende per salvare animali a rischio. L’associazione, che controlla la fauna selvatica della contea di Garissa, a nord-est del Kenya, già nel 2012 è intervenuta per salvare l’hirola, una specie di antilope in via d’estinzione. Oggi la colonia conta fino a 120 esemplari.

Leggi anche: L’appello all’Onu: “Stop a macello di animali vivi, la pandemia parte da lì”

spot_img

Correlati

Agricoltura cellulare, cos’è e perché sarà presto l’alternativa alla carne animale

Agricoltura cellulare, una rivoluzione nel mondo alimentare che segnerà una svolta epocale: questa tecnologia...

Super Intelligenza Artificiale: è countdown! Mancano solo 3 anni al supercervellone robotico

Super Intelligenza Artificiale (SIA), tra tre anni, o al massimo 8, la tecnologia sarà...

Alternativa plastic free per assorbenti e pannolini: ecco la spugna riciclabile

Spugna riciclabile per assorbenti e pannolini: migliorare la qualità di accessori così indispensabili nella...
Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
spot_img