Fotovoltaico in 3D, il compromesso tra design ed efficienza

Belle da vedere e facili da installare nel giardino di casa: le macchine energetiche solari diventano le nuove ed efficienti installazioni di "arte fotovoltaica".

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Possono i pannelli solari diventare dei veri e propri monumenti artistici? Ecco il fotovoltaico in 3D, una soluzione stand alone che combina efficienza energetica e qualità estetica.

Il fotovoltaico in 3D può infatti generare più potenza occupando un’area meno estesa rispetto a quella destinata ai moduli tradizionali, sfruttando superfici esposte nello spazio secondo angolazioni differenti che permettono l’assorbimento della radiazione solare durante tutto il giorno.

Una soluzione per esterni, anche con poco spazio

Facili da installare, senza cavi di sicurezza o ponteggi per costruirli, i monoliti di fotovoltaico in 3D sviluppati dalla PMI innovativa Verde 21 con il marchio Dynamo sono una soluzione alternativa per chi non può, per ragioni strutturali o di vincoli, posizionare un classico impianto fotovoltaico sul proprio tetto.

Ideale per le aziende, ma anche per chi ha un giardino e l’intenzione di affrancarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili, il fotovoltaico in 3D unisce la praticità di un impianto stand alone con la bellezza di un’estetica ricercata e moderna, che permetta di godere a 360 gradi dell’energia solare, senza rinunciare a un oggetto visualmente appagante, che ricorda sculture un’installazione artistica all’avanguardia.

E proprio per questo, nel 2023 è previsto un tour italiano per far conoscere i vantaggi energetici ed estetici di quelli che potrebbero presto diventare degli arredamenti da esterni diffusi in tutto il mondo.

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La natura come fonte di ispirazione

Fotovoltaico in 3d - monolite

Un vero e proprio ritrovato di tecnologia e design, queste “macchine energetiche” sono infatti in grado sia di produrre che di accumulare energia, elettrica e termica, ispirandosi nelle forme e nel funzionamento alla natura.

Tetraedri, cubi, piramidi, dodecaedri e totem sono prodotti con dimensioni variabili per rispondere al meglio alle esigenze degli utenti, potendo variare dai 2 ai 5 metri di altezza.

L’idea di costituire una macchina tridimensionale che assorba energia nasce dall’osservazione della natura e dagli elementi che fin dall’alba dei tempi hanno sfruttato al massimo l’energia solare, facendone il loro principale nutrimento: gli alberi.

Le piante infatti non si sviluppano semplicemente in orizzontale, ma espongono alla radiazione solare le foglie secondo tutte le direzioni possibili, aumentando di fatto la superficie di assorbimento.

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Come funzionano le macchine energetiche?

Chiuse su tre o più lati, le macchine di fotovoltaico in 3D si avvalgono di un sistema con “effetto camino” che mantiene la temperatura all’interno della struttura di massimo 45 gradi, indipendentemente dal calore esterno.

Al riparo dei pannelli, si collocano gli inverter, le batterie di accumulo e le pompe di calore che permettono un reale risparmio energetico su cui poter contare. L’applicazione più semplice è quella di collegare il solido a una colonnina di ricarica, ma connettendosi all’impianto elettrico di casa si possono ridurre di molto le spese per elettricità e riscaldamento.

Il cubo medio, la macchina più diffusa in quanto si adatta bene a un giardino di medie dimensioni, può raggiungere una potenza di picco pari a 6,84 kW e stoccare un quantitativo di energia pari a 10kWh. La pompa di calore al suo interno può generare una potenza termica di 50kW, sfruttabile eventualmente anche per il raffrescamento degli ambienti. Senza dimenticare che questo solido contribuisce a diminuire l’anidride carbonica emessa nell’aria di circa 5 tonnellate all’anno!

Leggi anche: Vacanze fotovoltaiche: un’estate al mare, con un occhio all’ecosostenibilità

L’evoluzione degli impianti solari: verso un mondo di pannelli artistici

Dynamo è solo uno degli esempi di quello che la tecnologia connessa al mondo del solare sta sviluppando per integrare sempre di più questa forma di approvvigionamento di energia pulita con il piacere di viverla.

A partire dagli edifici nZEB, l’obiettivo delle aziende è infatti quello di ottimizzare la resa delle celle solari, sfruttando superfici di volta in volta più audaci, da quelle orizzontali a quelle verticali, per ottenere al più presto città completamente autosufficienti dal punto di vista energetico.

Leggi anche: Edifici nZEB, cosa sono e quali caratteristiche devono avere

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Enrica Vigliano
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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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