Fiorello si schiera con Report: “Non toccate Ranucci, se ci levate anche lui è finita”

Fiorello si schiera con Report. “Chiedo di non toccare Ranucci, qualsiasi cosa abbia detto o abbia fatto", le parole dello showman.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Fiorello si schiera a fianco di Sigfrido Ranucci. “Chiedo di non toccare Ranucci, qualsiasi cosa abbia detto o abbia fatto. Se ci levate anche Ranucci da Rai3 è finita. Sigfrido, noi siamo con te. Io sono con lui, a prescindere”, queste le parole pronunciate dallo showman in difesa del conduttore di Report.

Ranucci è stato infatti convocato dalla maggioranza a riferire in commissione vigilanza Rai dopo aver mandato in onda un’inchiesta sull’eredità di Silvio Berlusconi e Forza Italia quando erano ancora aperte le urne per le suppletive di Monza.

Fiorello con Sigfrido Ranucci: perché il suo caso è finito in Vigilanza Rai

Nello specifico, nel mirino era finita l’inchiesta del giornalista di Report Luca Bertazzoni sull’eredità di Silvio Berlusconi, sul bilancio in rosso di Forza Italia, sul ruolo di Marta Fascina e sul rapporto tra il Cavaliere e Vittorio Mangano, boss di Porta Nuova a Palermo.

Ed è proprio questo ultimo aspetto ad essere stato indagato attraverso un’intervista al tesoriere di Forza Italia Alfredo Messina, che sulla questione dello stalliere aveva detto: “Lei ricorda quel periodo quando venivano rapite persone? C’era il timore che rapissero anche i figli di Berlusconi. E allora credo che non fosse stata di Berlusconi l’idea di Mangano, ma fosse stata di Marcello Dell’Utri, che lo conosceva per altri motivi, a proporre se si metteva una tutela particolare per evitare di rapire qualche ragazzo”.

Proprio ieri, Ranucci si è presentato davanti ai parlamentari e ha risposto alle loro domande, sottolineando l’importanza di Report per la tv pubblica. Durante l’audizione, è andato in scena il piccolo “show” del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha mostrato una carota come regalo per Ranucci, venendo richiamato dalla presidente della Commissione Barbara Floridia. “Qui non mangiamo nessuno – ha detto Gasparri – Nessuno vuole censurare nulla, tutto andrà avanti come sempre”.

Fiorello difende Report. Poi ironizza su nuovi palinsesti Rai e politica

Fiorello si schiera con Report: "Non ci toccate Ranucci"

Fiorello si è quindi espresso sulla questione Report, dando il suo pieno sostegno al collega Sigfrido Ranucci e avanzando una richiesta specifica: che la rete e la politica non si accaniscano contro il prezioso lavoro del programma di Rai 3. Non solo: il conduttore siciliano ha anche commentato le indiscrezioni sui nuovi palinsesti Rai per il prossimo anno.

A Insinna L’eredità’ di Insegno, idea Baricco per il dopo Augias. Ma io dico: Rai, siete pazzi? State prendendo un pluri-laureato, uno scrittore? Ci stiamo liberando della cultura e adesso la fate tornare? Mi dicono Insegno verso La7 farà Il Mercante al Museo”, ha ironizzato Fiorello, che aveva già scherzato nei giorni scorsi sulla caduta del livello culturale della tv pubblica dopo l’addio di figure di rilievo.

Ma c’è stato spazio anche per la satira politica: “Meloni ieri ha incontrato Rama per la questione migranti, c’è intesa per due centri in Albania. L’opposizione protesta e dice ‘faranno dei lager’”. “Sicuramente in Albania – il commento dello showman – staranno meglio di come si sta negli stabilimenti Amazon nel periodo di Natale…”.

Fiorello difende Report dopo che Gasparri aveva invocato la convocazione della commissione di Vigilanza Rai

A scagliarsi contro Sigfrido Ranucci – difeso stamane da Fiorello – è stato su tutti l’azzurro Maurizio Gasparri, che aveva subito invocato la convocazione dei vertici di Viale Mazzini in commissione di Vigilanza Rai con le seguenti motivazioni:

Torna all’attacco Report con la sua attività denigratoria dei movimenti e delle personalità politiche non gradite.

Ancora una volta tocca a Forza Italia, già oggetto di aggressioni mediatiche da parte della trasmissione di Ranucci.

Affermazioni di ogni genere, denigrazioni basate su narrazioni prive di fondamento, una vera e propria aggressione.

A dimostrazione che Report e Ranucci sono una sorta di “movimento politico” che agisce, finanziato dai cittadini con i soldi Rai, per colpire gli avversari.

La cosa non ci meraviglia, ma ci indigna. E ci chiediamo come mai venga tollerata questa condotta di Report, di cui ricordiamo anche le performance con gli audio di Baiardo, definiti pieni di bugie dallo lui stesso, ma diffusi ugualmente.

Una condotta vergognosa quella che ebbe anche in quella occasione Ranucci, e che ho avuto modo di contestare direttamente all’interessato. Che godendo di una sorta di libertà di agire a 360 gradi non tiene conto né della realtà, né delle osservazioni che gli sono state fatte, anche in passato.

Credo che della questione si dovrà urgentemente parlare in commissione parlamentare di Vigilanza e non solo.

Anche se – alla presunta violazione della par condicio invocata da Gasparri – aveva subito replicato l’ad della Rai Roberto Sergio, sottolineando come gli appena 700mila elettori brianzoli non fossero sufficienti a sollevare questioni di par condicio elettorali su tv nazionali. E visto pure che – aveva aggiunto Sergio – l’ultima puntata di Report non aveva minimamente toccato il tema delle suppletive.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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