Confezioni alimentari, come si producono per renderle sicure

Esistono diverse opzioni per la produzione di questo tipo di packaging.

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Le confezioni alimentari devono seguire specifiche normative, che ne certificano la salubrità e la possibilità di entrare in contatto con i cibi che si consumano ogni giorno. Esistono diverse opzioni per la produzione di questo tipo di packaging, che viene svolta da aziende specializzate in tale settore. Le aziende che trasformano gli alimenti si rivolgono quindi a esperti, che si occupano esclusivamente della produzione di packaging, per alimenti e non solo.

Le diverse tipologie di packaging

Quando si è alla ricerca di packaging per alimenti si possono trovare diverse soluzioni, che permettono di confezionare qualsiasi tipo di cibo, dai prodotti da forno al riso, dai cibi fluidi fino alle salse e alle creme. Le modalità di produzione di packaging alimentare si possono suddividere in due ampi ambiti. Alcune delle confezioni per alimenti sono consegnate all’azienda già preparate, quindi tagliate e parzialmente saldate; solitamente un singolo lato viene lasciato aperto, per potervi introdurre l’alimento.

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La seconda tipologia di confezioni alimentari è invece rappresentata dai flow pack: si tratta di lunghi rotoli di pellicola per packaging, che viene tagliata e formata direttamente attorno all’alimento. Questo secondo tipo di confezioni viene utilizzato sia per i pacchi singoli, sia per quelli multipli. Le bobine devono essere sfruttate su apposite confezionatrici, che si possono utilizzare anche per il confezionamento di alimenti caldi o surgelati. Dal punto di vista tecnologico è chiaro che queste sono più avanzate rispetto a quelle che semplicemente riempiono e chiudono i sacchetti. Entrambe le soluzioni possono essere trovate ad esempio su https://www.celvil.it/.

Di cosa sono fatte le confezioni per alimenti

Per legge il packaging per alimenti deve consentire di preservare il contenuto, evitando di trasmettere allo stesso sostanze nocive, così come di modificare gusto, aroma e aspetto estetico. A tale scopo si possono utilizzare diversi materiali, la scelta dei quali dipende anche dal tipo di alimento che vi si intende introdurre. Per fare un esempio banale, un alimento che contiene grassi non può essere conservato in confezioni composte da sola carta, perché le stesse potrebbero modificare le caratteristiche dell’alimento, così come potrebbero anche rompersi e rovinarsi in un breve lasso di tempo.

La produzione di confezioni alimentari sfrutta comunque la carta, vari materiali plastici, fogli in alluminio e anche nuovi materiali compostabili ed ecosostenibili. Spesso si preparano appositi film prodotti unendo diversi materiali, cosa che conferisce al packaging caratteristiche che permettono di confezionare qualsiasi tipo di alimento.

Confezionamento conto terzi

Non tutte le aziende alimentari possiedono i macchinari e il know how necessari a confezionare ciò che producono. Per questo motivo molte tra le aziende che producono confezioni alimentari offrono anche il servizio di confezionamento. Tale servizio è proposto secondo due modalità: presso lo stabilimento dell’azienda di packaging o anche presso la sede dell’azienda alimentare.

La scelta dipende dal tipo di alimento da confezionare e dalle sue caratteristiche. Alcuni alimenti devono infatti essere confezionati in atmosfera modificata, o in locali con condizioni climatiche particolari, ad esempio con temperature molto basse o umidità costante. In questi casi il confezionamento avviene, nella maggior parte dei casi, presso l’azienda alimentare, anche se ad effettuarlo è l’azienda che produce il packaging.

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