Aurora boreale, uno spettacolo naturale da vedere almeno una volta nella vita

L'aurora boreale è uno spettacolo che la natura ci regala e che dovremmo vedere almeno una volta nella vita. Ecco quali sono le regioni del mondo dove ammirarla.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Uno dei fenomeni naturali più spettacolari al mondo è l’aurora boreale. A differenza di quanto suggerisce il nome, l’aurora boreale si verifica in tutte le parti del mondo, anche all’altezza dell’equatore.

L’ultima registrata in Italia risale al 2003. Tuttavia, avvistarla a latitudini così a sud è un’eccezione straordinaria.

L’area geografica dove è più facile testimoniarla per questioni di temperatura, meteo e inquinamento atmosferico è quella del Circolo Polare Artico, da cui il nome anche di aurora polare.

In particolare le terre a nord di Russia, Canada, Norvegia, Svezia e Islanda sono quelle che godono della massima visibilità dell’aurora boreale.

Esistono anche le aurore australi, che si verificano al polo sud del nostro pianeta.

Ma cos’è l’aurora boreale? Come si forma? Quando è possibile vederla?

Cos’è l’aurora boreale?

È un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre generato sostanzialmente dalla collisione di particelle solari cariche elettricamente con la nostra atmosfera per l’appunto.

A seconda dell’intensità del fenomeno l’aurora boreale può avere altezze e dimensioni notevoli o ridotte, attraversare il cielo o occuparne una parte, comparire come un’unica stria o riempire a file parallele la calotta sovrastante.

Quali sono i colori dell’aurora boreale?

Il più frequente dei colori è il verde, ma il cielo può essere solcato anche da aurore blu, bianche, grigie chiaro, azzurre, rosa e violette.

I colori cambiano a seconda di quale gas sia stato colpito dalla radiazione solare, perché i fotoni emessi sono tipici di ciascun elemento: ossigeno verde e l’azoto blu e rosso.

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Come si forma l’aurora boreale?

Aurora boreale_schema

Se volessimo spiegare in due parole il fenomeno dell’aurora boreale, si potrebbe riassumere che sia originato essenzialmente dalla collisione di particelle elettriche caricate dal sole con gli elementi presenti nell’atmosfera terrestre.

Per approfondire un pochino la spiegazione, bisogna comprendere da dove arrivino queste particelle.

Il sole, nella fasi di massima attività (durante le quali fonde di atomi di idrogeno in elio), libera una quantità enorme di cariche che vengono spedite nello spazio a grande velocità quando si verificano i brillamenti solari, attraverso il cosiddetto vento solare.

Incontrando il campo magnetico della Terra, in un’orbita che al Circolo Polare Artico ha forma ovale, le particelle entrano in contatto e si scontrano con i gas dell’atmosfera: ozono, ossigeno e azoto principalmente.

Nella collisione tra cariche e gas si genera una radiazione luminosa, che è quella dell’aurora boreale e che si sviluppa a circa 100 km sopra il livello del suolo.

Seguendo le linee di forza del campo magnetico terrestre, le bande di luce si dispongono in strisce luminose parallele nel cielo.

Quali sono le condizioni per vedere un’aurora boreale?

Gli elementi che entrano in gioco quando si parla di opportunità di vedere il fenomeno celeste sono vari.

Se è vero che ci sono dei periodi dell’anno in cui è più frequente incappare in un’aurora boreale, non si ha la matematica certezza di poterne vedere una, perché, al pari del meteo, possono cambiare le condizioni che la rendono visibile.

In primo luogo bisogna sperare in una notte di cielo assolutamente privo di nubi e di velature atmosferiche.

Secondo poi, la posizione del campo magnetico terrestre influisce notevolmente sull’effetto visibile.

Terzo, altro elemento non prevedibile, la forza e la carica delle particelle dipendono dal sole e dalla potenza della radiazione che le ha generate.

È vero che l’aurora boreale si muove?

La risposta a questa domanda è sì, motivo per cui si chiamano anche luci danzanti.

A volte velocissime sfrecciano nel cielo lungo le linee di forza, altre volte a un ritmo più lento e sinuoso, il loro andamento dipende dalla velocità delle particelle e del vento solare.

È possibile vedere l’aurora boreale dal finestrino di un aereo?

Poiché si forma a un centinaio di km rispetto al suolo e visto che gli aerei volano decisamente più in basso, se le luci del veivolo sono spente e si attraversa il cielo di notte alle latitudini nordiche, è assolutamente possibile ammirare anche da lì l’aurora boreale.

Quali sono le differenze tra aurora boreale e aurora australe?

È possibile che si tenda speso ad associare all’aurora l’aggettivo “boreale” per una questione culturale. O perché è nel Nord che ci sono più terre abitate dalle quali è possibile ammirarle. Ma l’aurora si verifica anche nell’emisfero sud, dove prende appunto il nome di aurora australe.

È esattamente lo stesso fenomeno che però si verifica a sud del nostro pianeta. L’aurora australe, infatti, è più facilmente visibile dall’isola di Tasmania o dalla Nuova Zelanda, per via della loro maggiore vicinanza al polo Sud, ma alle volte sono state viste aurore australi anche dall’Australia continentale.

Oltre che per la località in cui si presentano, a distinguere l’aurora boreale dall’australe è il colore. Mentre la prima è principalmente caratterizzata dal verde e dal blu, i colori dominanti dell’aurora australe sono il rosa e il giallo.

Questo accade per via della maggiore distanza dei paesi del sud al loro polo corrispondente. Infatti, se si guarda l’aurora da molto vicino, stando sotto di essa, allora il colore predominante sarà il verde. Mentre più ci si allontana più sembrerà rosa e maggiormente variegata.

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Come fare per vedere l’aurora boreale?

Per avere buone possibilità di vedere le onde celesti ci si deve innanzitutto recare in uno dei paesi in cui è più probabile che si verifichi.

Inoltre, bisognerà prevedere un lasso di tempo abbastanza lungo di permanenza per assicurarsi un meteo favorevole, tra i 7 e i 10 giorni. Non è detto, infatti, che si riesca a intercettare il delicato equilibrio di eventi alla prima sera di appostamento.

Il viaggio varrà comunque il tentativo, perché si tratta di luoghi poco abitati in cui la natura dà spettacolo in tantissimi ambiti.

Aurora boreale periodo migliore

Aurora boreale sulla costa

Quando vedere l’aurora boreale? Per godere delle luci danzanti è necessario che ci sia quanta più oscurità possibile: ecco perché il periodo migliore per assistervi è quello corrispondente all’inverno polare.

Tra aprile e agosto, infatti, il sole al polo non scende mai sotto la linea dell’orizzonte per via dell’inclinazione dell’asse terrestre. Pertanto la stagione migliore è quella che va da ottobre a marzo.

Quanto tempo dura l’aurora boreale?

Le cosiddette aurore boreali si presentano come bande verticali di luce che si stagliano contro il cielo notturno e che sembrano danzare nell’oscurità.

Un aurora boreale può durare tra i 15 e i 30 minuti, rare le occasioni in cui lo spettacolo duri alcune ore.

Sovente sono a intermittenza, quindi bisogna saper pazientare. Questo perché la terra è in continuo movimento, e così le particelle e gli elementi dell’atmosfera che generano le luci.

Quando vedere l’aurora boreale 2021?

Dal momento che l’aurora boreale dipende fondamentalmente dall’attività del sole, si possono trarre delle stime in base ai cicli solari per individuare il periodo migliore in cui tentare di vedere le aurore boreali.

Il sole, infatti, oscilla dall’attività più intensa a quella minima in un arco di 11 anni.

Dal 2018 e fino al 2025 ci troveremo nella fase con minore attività, pertanto le occasioni di vedere un’aurora boreale sono più basse.

Tuttavia, quello che conta è il viaggio, che va organizzato in modo meticoloso e con un po’ di anticipo per essere sicuri di godere appieno della bellezza che regala la natura.

Il periodo migliore per l’aurora boreale 2021 è sempre quello tra ottobre a marzo 2022, ma bisogna tenere d’occhio anche l’attività solare e le previsioni che sono fornite su alcuni siti per avere maggiori chanche di vederla.

Dove vedere l’aurora boreale?

Aurora boreale_colori

L’aurora boreale si verifica più frequentemente intorno ai poli. I paesi più gettonati in cui vederla, dunque, sono l’Islanda, la Norvegia, la Lapponia e la Svezia, ma anche la Groenlandia, l’Alaska, il nord del Canada e della Russia.

Bisogna considerare anche il periodo dell’anno più proficuo, che varia da regione a regione in base alla latitudine.

Le zone dove si verifica più frequentemente sono quelle comprese tra il 65° e il 72° parallelo nord.

Quanto costa un viaggio per vedere l’aurora boreale?

Di certo non è la vacanza più economica che si possa preventivare. Bisogna tener conto dei biglietto dell’aereo che gioca una sostanziale voce di spesa e il costo della vita nei luoghi interessati dal fenomeno, che solitamente è ben più alto di quello in Italia.

Altro fattore da tenere in considerazione è anche l’equipaggiamento e le spese di vestiario da mettere a budget. non vale nemmeno la pena nominare i -30°C a cui stazionano le temperature delle località di avvistamento e che crollano durante la notte polare.

Tuttavia, se si sceglie di partire con un pacchetto viaggio bisognerà preventivare circa 2000€ di costo totale, escluse le piccole spese che si possono voler sostenere una volta arrivati in loco.

Quando si vede l’aurora boreale in Norvegia?

Aurora boreale

La Norvegia offre panorami mozzafiato ed esperienze uniche. Per vedere l’aurora boreale bisognerà andare nel nord della lunga nazione, presso le località di Tromsø, Kirkenes, North Cape (Nordkapp), Svalbard e le Isole Lofoten.

I Fiordi Norvegesi sono da sempre una delle mete più gettonate a Nord del mondo. Ma se all’escursione dei Fiordi si vuole unire anche l’osservazione dell’aurora boreale, è bene scegliere il periodo più opportuno.

In generale il momento giusto va dalla primavera all’inizio dell’autunno. In particolare, i mesi consigliati sono da febbraio- marzo e ottobre, in corrispondenza degli equinozi, già a partire dalle 18.00 fino alle 23.

Quando si vede l’aurora boreale in Svezia?

Il periodo migliore va da settembre a marzo, tra le 9 di sera e le 2 del mattino. Tra i punti preferiti per ammirare l’aurora boreale c’è l’Abisko National Park, uno dei parchi nazionali più antichi e popolari di Svezia dove si trova l’Aurora Sky Station, uno dei centri più importanti per lo studio dell’aurora boreale al mondo. Per questo motivo la laguna glaciale di Jökulsárlón è uno dei posti più rinomati per assistere alle luci danzanti.

In Svezia, l’aurora boreale è visibile anche nella Lapponia svedese dal mese di ottobre fino alla fine di marzo, ma quest’ultimo mese è più consigliato per via delle precipitazioni.

La Lapponia svedese è un luogo magico dove ammirare le aurore boreali. Le località più facili da raggiungere e dove è più probabile vederle sono Lulea e Kiruna, ma anche luoghi più a sud, vicino a Arjeplog e a Skelleftea. 

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Quando si vede l’aurora boreale in Islanda?

Tra ottobre e marzo l’Irlanda regala emozioni fortissime con l’aurora boreale che si allunga sopra il mare e le distese di lava solidificata che la caratterizzano. Recandosi a ovest, nella penisola di Snaeffelsness, si trova una delle località più famose per l’aurora boreale, Grundarfjörður.

La suggestiva area geotermica di Landmannalaugar è raggiungibile solo con mezzi particolari, la laguna degli iceberg di Jökulsárlón è tra le stazioni di avvistamento più famose dell’isola.

Dove vedere l’Aurora Boreale in Finlandia?

Nel nord della Lapponia finlandese quasi ogni notte in inverno, e ovunque ci si trovi, si hanno buone possibilità di vedere l’aurora boreale. A sud, invece, si vedono solo tra i 10 e i 20 giorni l’anno, tra le 8 di sera (anche se c’è chi dice sin dalle 5 nel pomeriggio) e le 3 del mattino, preferibilmente tra novembre e marzo.

Per questa ragione la Lapponia viene definita la patria delle aurore boreali.

Le destinazioni più gettonate sono Rovaniemi, Kakslauttanen e Saariselka.

Le leggende sull’aurora boreale

Aurora boreale_altezza

Il fenomeno non è certo una scoperta recente: a descrivere l’aurora boreale furono già i primi storici, ma esistono riferimenti a essa anche nelle pitture e nelle tradizioni dei popoli artici, come i Sami, che la definiscono come “la luce che si può sentire”.

In effetti, al suo comparire si possono avvertire alcuni fischi e suoni prodotti, probabilmente, dal movimento del campo magnetico.

I Vichinghi pensavano che le aurore boreali fossero le armature delle Valchirie, le leggendarie guerriere alate, scintillanti nella notte scura, o un ponte di fuoco creato dagli dei.

Gli Inuit credono che gli spiriti dei loro antenati possano essere scorsi mentre ballano nell’aurora boreale, mentre secondo un’antica leggenda nordica, il fenomeno sarebbe dovuto a una volpe sacra che corre sulle montagne finlandesi spazzandone la cima dalla neve con la coda e dando luogo ai fuochi della volpe.

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