Terapia domiciliare in piazza a Roma. Grimaldi: “Speranza risponda o scenderemo in piazza anche a Milano”

Chiedono ancora di essere ascoltati migliaia di medici e pazienti della Terapia Domiciliare in piazza a Roma. Grimaldi determinato a continuare anche a Milano se non avrà riscontri dal Ministero della Salute.

Cecilia Capanna
Cecilia Capanna
Appassionata di temi globali, di ambiente e di diritti umani, madre di tre figli del cui futuro sente un grande senso di responsabilità
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Migliaia di Medici e pazienti per la Terapia Domiciliare in piazza tutti insieme lo scorso sabato 8 maggio hanno chiesto al Governo di istituire un protocollo unico di cura a casa che tenga conto delle esperienze delle migliaia di medici che dall’inizio della pandemia sono in prima linea sui territori.

L’avv. Erich Grimaldi, fondatore e Presidente del Comitato Terapia Domiciliare Covid-19, ha radunato in Piazza del Popolo a Roma i membri della rete che su Facebook da un anno continua a salvare vite umane e evitare ospedalizzazioni. Nonostante i risultati positivi evidenti delle terapie adottate per curare a casa, il Ministero della Salute ancora non ne prende atto nell’ottica di un Protocollo unico nazionale che sostituisca quello attuale, risultato essere inefficace, se non addirittura controproducente.

Le testimonianze di medici e guariti

Sul palco montato in una Piazza del Popolo gremita ma nel rispetto delle distanze, si sono succeduti medici e pazienti guariti dal Covid grazie alla rete su Facebook Terapia Domiciliare Covid-19. Le loro testimonianze e i loro racconti hanno reso evidente quanto sia stata fondamentale l’iniziativa dell’Avv. Erich Grimaldi. I medici dall’inizio della pandemia hanno potuto scambiarsi informazioni sulle loro esperienze in prima linea e sui risultati che via via stavano ottenendo contro un male nuovo, sconosciuto, feroce. I malati hanno potuto essere seguiti passo passo, ascoltati, non abbandonati, curati e guariti.

Particolarmente toccante l’intervento di una dottoressa che ha raccontato come, nonostante sia mamma di due bambine piccole, abbia voluto prendere parte attiva allo straordinario lavoro volontario della rete, aiutando la sperimentazione di farmaci sul campo e la battaglia contro il Covid.

Perché la Terapia Domiciliare in piazza?

Terapia Domiciliare in piazza - Grimaldi

L’avv. Erich Grimaldi ha deciso di radunare la Terapia Domiciliare in piazza perché l’attuale protocollo istituzionale di cura a casa, indicato come unico vademecum per i medici di tutto il territorio nazionale, prevede ancora la somministrazione di paracetamolo (Tachipirina) e la vigile attesa di 72 ore.

Questo protocollo è risultato essere non solo inefficace, ma anche controproducente. Il paracetamolo alleviando i sintomi copre i segnali di degenerazione della malattia, mentre le 72 ore di attesa sono tempo prezioso perso in cui invece è necessario agire con una terapia tempestiva. Per questo il Comitato Terapia Domiciliare Covid-19 aveva fatto ricorso al TAR per sospendere la nota dell’AIFA che aveva istituzionalizzato quel protocollo pericoloso, vincendolo.

Il muro di gomma delle istituzioni

Successivamente però il ricorso è stato impugnato inspiegabilmente dall’AIFA e dal Ministero della Salute, mentre proprio quest’ultimo si apprestava invece a considerare le cure suggerite dalle migliaia di medici sul campo, ascoltati con approvazione in Senato e dal sottosegretario di Stato al Ministero della salute Pierpaolo Sileri.

Questa la contraddizione in termini interna alle istituzioni che ora fanno muro di gomma nei confronti delle richieste dei medici e dei pazienti della rete della Terapia Domiciliare in piazza. Il mese scorso, per altro, il Comitato Terapia Domiciliare Covid-19 aveva sensibilizzato anche i professori Matteo Bassetti, infettivologo Presidente della Società Italiana di Terapia Antinfettiva (SITA), e Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, in un incontro calendarizzato da AGENAS proprio per parlare del protocollo unico.

Leggi anche AIFA impugna il ricorso al TAR del Comitato Terapia Domiciliare Covid 19 su Tachipirina e vigile attesa. Grimaldi: “senza parole”

L’aut aut di Grimaldi a Speranza

Se il ministro Speranza non risponde entro 5 giorni, scenderemo in piazza anche a Milano.

Questo l’aut aut dell’avvocato Erich Grimaldi al ministro della Salute Roberto Speranza. Il presidente del Comitato è determinato a portare medici e pazienti della Terapia Domiciliare in piazza Duomo a Milano la prossima settimana se non avrà le risposte che aspetta dalle istituzioni da mesi e che tardano inspiegabilmente ad arrivare.

Leggi anche Terapia domiciliare Covid-19, migliaia di medici salvano vite su Facebook

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