Riscaldamenti a battiscopa, conviene? Cos’è, come funziona, quanto costa

I riscaldamenti a battiscopa sono una soluzione innovativa, pratica e sostenibile per riscaldare i tuoi ambienti indoor. Ecco come e perché.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Un impianto di riscaldamenti a battiscopa è una valida alternativa al sistema di riscaldamento tradizionale.

Ha un minor ingombro, riscalda per irraggiamento rendendo la temperatura dell’ambiente più uniforme e, adattandosi praticamente a quasi ogni situazione architettonica, è un sistema decisamente versatile, anche se potrebbe non essere sempre la scelta migliore.

I consigli di un progettista sono fondamentali quando si decide di fare interventi di questo tipo, ma per privilegiare una soluzione rispetto a un’altra è bene essere adeguatamente informati.

Vediamo allora quali sono i pro e i contro del riscaldamento a battiscopa, come funziona e se conviene.

Cos’è il riscaldamento a battiscopa

Il riscaldamento a battiscopa, lo abbiamo detto, è un’alternativa al sistema di riscaldamento tradizionale.

È anche chiamato radiante a battiscopa, proprio perché fa parte dei cosiddetti sistemi radianti, cioè un tipo di riscaldamento che produce calore sfruttando l’acqua calda o resistenze elettriche, a seconda della tipologia di battiscopa scelto.

Il riscaldamento funziona per termoconvezione quindi con il movimento dell’aria. Ma, essenzialmente, riscalda per irraggiamento sfruttando il potenziale delle pareti. Ma vediamo come funziona.

Come funziona il riscaldamento a battiscopa

riscaldamenti a battiscopa irraggiamento

Il funzionamento dei riscaldamenti a battiscopa è abbastanza semplice.

L’impianto, che seguirà il perimetro di tutta l’area dall’abitazione, si colloca a terra, al posto del normale battiscopa di casa.

La scienza insegna che il calore distanzia le molecole dell’aria modificandone la densità. Ciò fa sì che l’aria calda, “più leggera”, si disperda verso l’alto, mentre l’aria fredda, più densa, tenda a rimanere in basso.

Per il suo posizionamento il termosifone radiante inizia a scaldare l’aria all’altezza del pavimento. Dunque, quando questa sale verso l’alto, arriverà ad altezza d’uomo già pronta a riscaldare l’ambiente.

Sollevandosi dal battiscopa l’aria calda andrà a riscaldare soprattutto la parete che, per l’occasione, fungerà da unica, estesa superficie radiante. Ciò vuol dire che le pareti immagazzinano il calore e lo cedono per irraggiamento, garantendo così un riscaldamento uniforme dell’ambiente in tutto il locale.

Il termosifone radiante solo in minima parte riscalda l’ambiente per convezione.

Questo meccanismo di trasmissione del calore si chiama effetto Coanda.

Da sapere: per garantire l’ottimale funzionamento dell’impianto a battiscopa le pareti devono essere isolate termicamente.

Leggi anche: Bioedilizia e costruzioni sostenibili, quando anche l’abitare diventa green

Quali sono i tipi di riscaldamento a battiscopa

Esistono diverse tipologie di radianti a battiscopa. Questi possono essere ad acqua, elettrici o misti.

  • L’impianto ad acqua utilizza tubazione idrauliche in cui scorre acqua calda e può essere alimentato da caldaie, termostufe o pannelli solari.
  • Il sistema elettrico utilizza, invece, resistenze elettriche “sistemate in un profilo di alluminio per una migliore propagazione del calore”. L’alimentazione di questo impianto può essere onerosa a lungo andare. Risulta invece ottimale se alimentato da un impianto fotovoltaico.
  • L’impianto misto si compone sia di tubazioni idrauliche sia di resistenze elettriche per poter scegliere di volta in volta il sistema più conveniente in base alle esigenze.

I riscaldamenti a battiscopa, in tutti i casi, hanno l’aspetto di un normale salvamuro, solo di qualche centimetro più grande.

Si compone di tubazioni di rame che trasportano acqua calda, o di resistenze elettriche, rivestite da particolari lamelle, dette anche feritoie, distanziate circa 1 cm l’una dall’altra.

Le lamelle nella loro parte superiore hanno un’apertura dalla quale esce l’aria calda.

Perché scegliere riscaldamenti a battiscopa

I riscaldamenti a battiscopa sono una soluzione innovativa, pratica e sostenibile per riscaldare gli ambienti indoor. O per refrigerarli nella stagione più calda, potendo fungere anche come sostituto del condizionatore.

Vantaggi del riscaldamento battiscopa

  1. Minor ingombro

Si capisce! Nessuna superficie sarà più ingombrata dai tradizionali radiatori a piastra, permettendo una più libera gestione dello spazio.

  1. Il battiscopa radiante riscalda gli ambienti in maniera uniforme

Abbiamo spiegato come funziona un termosifone a battiscopa e come riesce a garantire una distribuzione perfetta dell’aria calda.

  1. Lavora a una bassa temperatura d’esercizio

Un termosifone tradizionale, potendosi collocare solo in punti specifici della stanza, per riscaldare interamente un ambiente ha bisogno di una temperatura d’esercizio piuttosto elevata (mediamente tra i 60 e gli 80 gradi).

Un termosifone a battiscopa, invece, lavora a regime già a una temperatura di soli 50 gradi.

  1. Meno consumi significa un risparmio sulla bolletta

Le prestazioni di un impianto di riscaldamento a battiscopa permettono un consumo minore, di conseguenza è indubbio un risparmio sulla bolletta.

  1. Lavori minimi di muratura per l’installazione dell’impianto

Installare un impianto di riscaldamenti a battiscopa non necessita di lavori di muratura strutturali, il che è particolarmente utile quando si andrà a intervenire su un edificio già costruito o in uno stabile storico soggetto a particolari vincoli.

  1. Abbattimento dell’umidità significa un ambiente più sano

Il riscaldamento a battiscopa è particolarmente utile negli ambienti umidi. Riscaldando l’ambiente dal basso verso l’alto scongiura l’umidità di risalita e muffe, migliorando la distribuzione del calore e impedendo i fastidiosi sbalzi temici da un ambiente all’altro della casa.

  1. Non forma moti convettivi, quindi non muove polvere e acari

I riscaldamenti a battiscopa riscaldano essenzialmente per irraggiamento. La parte convettiva del riscaldamento è talmente lenta che non trascinerà le polveri.

E questo è anche il motivo per cui, no, il riscaldamento a battiscopa non sporca assolutamente le mura.

Quanto consuma il riscaldamento a battiscopa

Il riscaldamento radiante si alimenta con qualsiasi sistema che scaldi acqua, vale a dire dalla più comune caldaia a gas, o a pellet, ai più ecocompatibili impianti a pannelli solari.

Con soli dieci litri di acqua è possibile riscaldare fino a 100 metri quadri di superficie.

Leggi anche: Emilio Sanapo: “Ti spiego le 5 ragioni per scegliere di abitare in una casa ecosostenibile”

Perché NON scegliere il riscaldamento battiscopa

riscaldamenti a battiscopa spessore

Nonostante i numerosi vantaggi che un sistema di riscaldamenti a battiscopa può vantare, esistono anche dei contro a questa soluzione. La buona notizia è che sono meno dei suoi vantaggi. Vediamo quali sono.

Svantaggi del radiante battiscopa

  1. Limiti strutturali nella diffusione del calore

Il riscaldamento a battiscopa, posizionato a ridosso del muro, percorre tutto il perimetro dell’area da riscaldare. La presenza di mobili particolarmente ingombranti, quali armadi, madie o librerie, impedendo un’omogenea distribuzione del calore, potrebbe ridurre l’efficacia del riscaldamento a battiscopa.

Per questo motivo solitamente si sconsiglia questa soluzione in ambienti caratterizzati da un’elevata presenta di complementi d’arredo.

  1. L’impianto non è adatto ad ambiente troppo grandi

Rispetto a un termosifone tradizionale, un impianto di riscaldamenti a battiscopa fatica a riscaldare omogeneamente ambienti molti grandi. Il calore irraggiato potrebbe non essere sufficiente a raggiungere la zona centrale dell’ambiente.

  1. Non è adatto a tutti i tipi di pavimentazione

L’impianto di riscaldamenti a battiscopa è compatibile con quasi tutti i tipi di pavimentazione, eccezion fatta per parquet o gres porcellanato. Non tutti i legni e non tutti i gres, infatti, sono adatti a questo tipo di sistema di riscaldamento.

In tal caso è necessario sentire il parere di un tecnico per una valutazione appropriata.

  1. Costi meno contenuti rispetto a un impianto tradizionale

Ci sono diverse tipologie di riscaldamento a battiscopa e ogni variante, che dipende essenzialmente dai materiali in cui è realizzato, ha un suo prezzo. In linea di massima, però, rispetto a un impianto tradizionale, il riscaldamento a battiscopa viene a costare di più.

Uno svantaggio solo iniziale però. Infatti, come accennato, il sensibile risparmio dei consumi in bolletta permetterà di ammortizzare il costo iniziale.

Leggi anche: Superbonus 110%, come funziona e chi può richiederlo

Riscaldamento a battiscopa prezzi

Concretamente, quanto costa istallare un impianto di riscaldamenti a battiscopa?

A conti fatti, un impianto di riscaldamento radiante costa mediamente 120 euro per metro lineare. Nel prezzo si comprende la manodopera tecnico impiantistica, il battiscopa radiante e l’isolamento dei muri.

Secondo questa stima, un preventivo per una casa da 70 mq si aggirerebbe quindi intorno ai 4.000 euro, per una casa da 100 mq sarebbe intorno ai 4.800 euro e così via.

Da sapere: in caso di ristrutturazione edilizia, il riscaldamento a battiscopa è incluso nelle categorie che possono ottenere detrazioni fiscali.

Riscaldamento a battiscopa costi

I costi fissi da considerare, qualora si scegliesse di acquistare un impianto di riscaldamento a battiscopa, sono quelli di manodopera, il costo dell’impianto secondo il tipo scelto e la metratura dell’ambiente e l’isolamento dei muri.

Riscaldamento battiscopa, la manodopera tecnico impiantistica

L’istallazione dell’impianto non è particolarmente complessa. Non prevede opere murarie, ma solo il passaggio delle tubature lungo le pareti all’altezza del battiscopa.

Dopo averlo montato lo stesso tecnico si occuperà dell’installazione e del collegamento con i termostati per poter regolare la temperatura di ogni ambiente.

Il prezzo della manodopera può variare da ditta a ditta.

Battiscopa radiante costo

Il battiscopa radiante può essere realizzato con diversi materiali e in base al materiale scelto il prezzo può variare. Generalmente, si preferiscono il pvc, l’alluminio o il legno.

Il battiscopa ha già incluse tutte le componenti per il suo funzionamento: tubazioni, batteria, staffe e minuteria necessaria per il fissaggio.

Il costo del materiale è di circa 100 € per metro lineare.

Isolamento termico dei muri

Per aver garantito un funzionamento ottimale dei riscaldamenti a battiscopa è fondamentale provvedere all’isolamento termico dei muri.

Il battiscopa, abbiamo visto, funziona per irraggiamento, il che vuol dire che le pareti vengono riscaldate e queste stesse restituiscono il calore. Se le mura non fossero opportunamente isolate, non riuscirebbero a irraggiare il calore.

Isolamento termico, cos’è e come realizzarlo

Per isolamento termico si intende qualsiasi operazione o intervento volto a ridurre lo scambio del flusso termico tra zone con temperature differenti (interno/esterno per intenderci).

Ci sono diversi modi per isolare le mura di un’abitazione. Si può realizzare un cappotto esterno, utile a proteggere anche da eventuali ponti termici.

Si può riempire la camera d’aria delle pareti perimetrali (quando presente) con materiali adatti allo scopo, poliuretano espanso o cellulosa generalmente.

Ultima possibilità, quella di realizzare un cappotto termico interno (intercapedine) installando pannelli in materiale coibente direttamente dall’interno.

Leggi anche: Stufe bioetanolo, tutto quello che c’è da sapere

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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