Bioedilizia e costruzioni sostenibili, quando anche l’abitare diventa green

La bioedilizia si innesta su quel filone green che guarda a un futuro di crescita e sviluppo al passo con la tutela ambientale, che rimette al centro il paesaggio naturale, rendendolo protagonista della sua evoluzione.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Bioedilizia, bioarchitettura, costruzioni sostenibile o a impatto zero, sono tutti termini che fanno riferimento a un diverso modo di progettare, costruire e gestire la realizzazione di un edificio, in linea con i principi della sostenibilità ambientale e del rispetto per il territorio che ci circonda. La bioedilizia si innesta, dunque, su quel filone green che guarda a un futuro di crescita e sviluppo al passo con la tutela ambientale, che rimette al centro il paesaggio naturale, rendendolo protagonista della sua evoluzione. Come si può intervenire su un ambiente naturale senza invaderlo o deturparlo? Si tratta di realizzare costruzioni eco-compatibili, dinamiche, pensate per essere in sintonia con il contesto in cui sorgono. Attraverso l’uso di materiali naturali e la padronanza di tecniche adatte all’ottimizzazione dell’impatto energetico della struttura, si otterrà un edificio integrato con l’ambiente, a basso consumo e salutare per chi lo abita.

Cosa significa realizzare una casa ecologica

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Milano, Bosco verticale. Un progetto di riforestazione metropolitana.

La sensibilizzazione ai problemi ambientali e la lotta al cambiamento climatico oggi passano anche dalla bioedilizia. Un settore “di nicchia” in rapida ascesa, che anche in Italia sta conquistando un’importante fetta del mercato immobiliare. Una spinta possibile grazie all’innovazione tecnologica che nel settore dell’edilizia verde si traduce in risparmio energetico ed ecosostenibilità.

Per realizzare una simile struttura sin dalle prime fasi di costruzione bisogna tener conto di una serie di fattori che tradizionalmente non hanno molta considerazione. Nella bioedilizia, per esempio, la scelta dell’area da edificare è un requisito imprescindibile. L’analisi morfologica del terreno, la valutazione delle acque, il percorso del sole e lo studio dei venti sono presupposti necessari per sfruttare a proprio vantaggio le caratteristiche di un territorio e poter così attuare politiche di risparmio energetico. Anche la valutazione del contesto esterno all’edificio, in tal senso, diventa indispensabile per il progetto.

Leggi anche: L’energia delle biomasse: pulita, ecologica e rinnovabile

La bioedilizia parte dalle fondamenta

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Una volta scelta l’area più adatta alla realizzazione della propria abitazione sostenibile, bisognerà pensare a come organizzare i lavori senza invadere o deturpare la zona di realizzazione della struttura. Affinché questo sia possibile, bisognerà avvalersi dell’ausilio di tecniche e strumenti utili allo scopo, come l’utilizzo di escavatori equipaggiati a benne bivalve in grado di creare basamenti solidi su qualsiasi tipo di terreno. In tal senso, per semplificare il processo di edificazione è sempre utile rivolgersi a esperti del settore, in grado di valutare le particolarità e caratteristiche di ogni territorio e scegliere di volta in volta la migliore soluzione. È questo il caso di TECNOBENNE, azienda specializzata nella progettazione e produzione di attrezzature idrauliche ed elettroidrauliche per il sollevamento e la movimentazione di diversi basamenti. Grazie alla collaborazione di disegnatori esperti e maestri saldatori, l’azienda è in grado di realizzare attrezzature standard, speciali o personalizzate per intervenire su ogni tipo di terreno.

Leggi anche: New York, la discarica più grande al mondo diventa parco naturale

I materiali utilizzati dalla bioedilizia

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Mattoni in fibra di canapa. La bioedilizia utilizza materiali di origine naturale e predilige le fonti rinnovabili.

La scelta dei materiali da utilizzare nella costruzione di una casa ecosostenibile è di primaria importanza. A differenza delle tradizionali costruzioni che si affidano al ferro e al cemento per la realizzazione delle strutture portanti, la bioedilizia punta invece a utilizzare materiali di origine naturale e predilige le fonti rinnovabili. Si tratta di materiali facilmente reperibili in natura, o frutto di tecnologie innovative e del riciclo, il cui utilizzo non reca danni all’ambiente, neanche in eventuale fase di smaltimento. Inoltre, gli eco-materiali vengono scelti e utilizzati per ottimizzare il rendimento energetico degli edifici, con un criterio di selezione ben ragionato sulle esigenze di chi abiterà la casa. Tra i materiali più comunemente utilizzati c’è sicuramente il legno e i suoi derivati, quindi anche il legno-cemento, legno lamellare o la fibra di legno mineralizzata. C’è il sughero, la fibra di canapa, il gesso, la paglia, il bambù, la lana di roccia, l’argilla espansa, la fibra di juta, vernice di origine naturale. E la lista dell’eco-architetto non si esaurisce qui.

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Pro e contro della bioedilizia? Solo pro

Costruire una casa sostenibile porta con se vantaggi indiscutibili. Oltre a un impatto ambientale pari allo zero, le tecniche di realizzazione sono finalizzate a ridurre in modo significativo il consumo energetico. Ventilazione naturale, isolamento termico, risparmio idrico, energia alternativa sono solo alcuni dei cavalli di battaglia della bioedilizia. Certo, considerata la varietà dei fattori da tenere in considerazione, la realizzazione di una casa ecologica può avere prezzi estremamente variabili. E generalmente il prezzo al metro quadro è più alto rispetto a quello di una casa tradizionale. Parliamo di circa l’8-10% in più. Ma il risparmio che si può avere sul lungo periodo senza alcun dubbio andrà a compensare il costo di realizzazione. Una casa costruita secondo i principi della bioedilizia in un anno taglia i costi sulla bolletta anche del 40%. E non è da sottovalutare l’importanza dell’ascesa del settore. Lo sviluppo della green Economy, una sensibilizzazione sempre maggiore della platea e gli incentivi messi in campo per la costruzione di strutture sostenibili è orientata a rendere la bioedilizia un settore sempre più competitivo sul mercato immobiliare.

Leggi anche: È Sydney la prima città al mondo alimentata al 100% da energia rinnovabile

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