Sei vittima di un narcisista? Ecco come riconoscerli e come difendersi

Avere a che fare con un narcisista può essere una delle esperienze più tossiche ed emotivamente laceranti per la psiche. Analizziamo cos’è e cosa non è il narcisismo patologico e cosa fare per non cadere nella trappola.

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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Un po’ di sano egocentrismo non fa mai male: mettersi al centro della propria vita è, in fondo, un gesto di amor proprio che può portare a riconnettersi con se stessi, stabilire limiti salutari e vivere la quotidianità con meno preoccupazioni. Ma come comportarsi quando l’egocentrismo di cui sopra è tutt’altro che sano, al punto da portare a danneggiare se stessi e gli altri? In questo articolo ci concentreremo sul disturbo narcisistico di personalità, in particolare su come riconoscere e come difendersi da un narcisista.

Non sempre quelli che definiamo narcisisti lo sono davvero

Partiamo, come sempre, con uno sguardo alle parole. Nella società attuale definire o definirsi narcisisti sembra sempre più in voga, e l’etichetta di disturbo narcisistico viene affibbiata con fin troppa facilità a persone semplicemente molto egocentriche o dotate di grande ambizione.

È vero che tratti di personalità narcisistica possono essere relativamente comuni, ma un disturbo narcisistico di personalità è tutto un altro paio di maniche, e potete star certi che un vero narcisista patologico non accetterà di venir definito con questo termine. Al contrario, sarà genuinamente convinto del proprio buon cuore, vendendosi spesso come un martire destinato a grandi cose.

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Come si manifesta il disturbo narcisistico di personalità

Secondo il DSM5, il disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato da un senso di grandiosità e necessità di adulazione accompagnati a una totale assenza di empatia, ed è quest’ultima caratteristica a rendere i narcisisti patologici così pericolosi per chi cade nella loro tela.

Per quanto questa definizione possa sembrare semplicistica, si tratta in realtà di un disturbo molto complesso, che si presenta in diverse forme e che, come dicevamo in apertura, non può essere diagnosticato da chi non abbia esperienza in campo psichiatrico.

La diagnosi di disturbo narcisistico deve essere effettuata da uno specialista e generalmente si fonda sull’osservazione dei seguenti criteri:

1. Il narcisista possiede un senso grandioso del sé e della propria importanza. Generalmente si considera essere unico e speciale, e di conseguenza reputa di poter essere davvero compreso solo da persone altrettanto speciali. Sulla base dello stesso principio, è spesso convinto di essere invidiato dagli altri e che gli altri tramino per indebolirlo.

2. Nutre fantasie di successo illimitato, potere, impatto sugli altri, bellezza o amore ideale. Generalmente si impegna nella ricerca di amicizie con uno status sociale che rifletta le sue ambizioni.

3. Desidera che il mondo riconosca la sua visione del sé e ha bisogno di essere ammirato o adulato. Non solo: si aspetta che le persone con cui interagisce soddisfino subito le sue aspettative e si comportino come egli desidera.

4. È privo di qualsivoglia forma di empatia. Per questo motivo non dà generalmente importanza ai sentimenti e alle necessità altrui, che saranno sempre secondarie o meno importanti delle sue. Utilizza gli altri per nutrire il suo ego o raggiungere i suoi scopi e non prova alcun rimorso.

5. La sua modalità affettiva è di tipo predatorio, con rapporti pesantemente sbilanciati in suo favore, anche nei confronti di familiari a lui molto vicini come figli o partner.

Il disturbo narcisistico di personalità può essere associato anche ad altre manifestazioni patologiche della psiche: disordini alimentari, abuso di sostanze o condizioni come il disturbo istrionico di personalità, il disturbo borderline, antisociale, e paranoide.

Dietro la facciata di un narcisista: la ferita narcisistica

riconoscere un narcisista

Paradossalmente, dietro la facciata di grandiosità, il disturbo narcisistico ha radici in una profonda mancanza di autostima che può derivare da un dolore nascosto vissuto in giovane età. Potrebbe trattarsi di una storia familiare con genitori iper-esigenti, indisponibili o emotivamente anaffettivi.

In questo modo, il bambino cresce confondendo l’ammirazione con l’amore e imparando a mostrare di sé solo i lati positivi.

Al di là delle apparenze, quindi, il narcisista è in realtà una persona vulnerabile che detesta molti aspetti di se stessa. Non è insolito che possa soffrire di depressione o ansia. Per proteggersi da questo stato di profonda sofferenza, il narcisista si rifugia nell’idealizzazione di sé e si chiude emotivamente all’empatia.

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Qual è la vittima ideale di un narcisista?

Il narcisista è attratto da persone empatiche, vittime ideali per diversi motivi.

Le persone empatiche sono generalmente inclini alla fiducia e faticano a concepire l’idea che qualcuno possa essere intrinsecamente cattivo o spietato.

La loro capacità di mettersi nei panni degli altri le porta a comprendere le motivazioni dietro le azioni, e questo si traduce in un senso del sacrificio che a volte riescono difficilmente a gestire, finendo con il farsi carico della felicità altrui e impegnandosi per soddisfare i desideri degli altri, spesso in maniera inconsapevole.

Tuttavia, a causa della ferita narcisistica di cui si parlava prima, sotto la facciata di eroismo il narcisista patologico prova grande invidia e frustrazione nei confronti delle persone che percepisce come migliori di lui, cosa che lo porta a distruggere poco per volta le sue vittime.

Pratiche manipolatorie dei narcisisti: il Love Bombing

narcisista definizione

Una delle pratiche più comuni che un narcisista utilizza per insinuarsi nel vissuto delle sue vittime è il cosiddetto love bombing. Si tratta di un metodo utilizzato in particolare nella prima fase del rapporto per assicurarsi l’affetto e la devozione della persona che ha preso di mira. Come è facile intuire, il love bombing consiste in una vera e propria idealizzazione dell’altra persona, con un bombardamento continuo di attenzioni e complimenti che saranno elargiti alla vittima per spingerla ad abbassare le sue difese e, nel caso di una relazione più intima, per sedurla e guadagnarsi il suo amore.

In questa fase il narcisista si esporrà con azioni grandiose volte a dimostrare il suo interesse per la vittima, la metterà su un piedistallo e la ricoprirà di “Ti amo”, “Sei speciale” e “Non mi sono mai sentito così prima”, attirandola nella propria orbita.

Cosa succede quando il narcisista sa di avere il controllo sulla sua vittima

Una volta guadagnatasi la fiducia della persona interessata, l’atteggiamento del narcisista cambia e ai gesti grandiosi subentrano altrettanto grandiose richieste, supportate da esternazioni di delusione o atteggiamenti passivo-aggressivi se non assecondate. La vittima si sentirà costantemente inadeguata e incapace di soddisfare l’ego dell’altro, non importa quanto si sforzi.

Generalmente il narcisista pretende esclusività da parte della vittima, non lasciando spazio per altre persone o altri rapporti nella sua vita.

In ambito amoroso, la vittima si ritrova, non solo in una condizione di forte dipendenza emotiva, ma anche di isolamento dai propri cari, che invece potrebbero aiutarla a discernere i tratti di una relazione tossica e supportarla nel venirne fuori. Questa situazione col tempo muta in una costante paura dell’abbandono affiancata al rimpianto della fase idilliaca precedente, portando la vittima a cercare in ogni modo di riavere indietro ciò che è andato perduto, assecondando sempre più le richieste del suo carnefice anziché allontanarsi.

In ambito lavorativo, invece, la manipolazione potrebbe essere più sottile – c’è sempre una reputazione da proteggere! – e la vittima potrebbe ritrovarsi ad essere ostracizzata o esclusa dai colleghi, o a subire mobbing.

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Le conseguenze di un abuso narcisistico

vittima narcisista

Anche dopo essere venuti fuori da un rapporto di questo tipo, i danni lasciati da un narcisista possono essere così importanti da ripercuotersi sulle relazioni successive. Ci si può sentire talmente svuotati da non ritenersi più capaci di amare ancora, temere l’abbandono e confrontarsi con un’autostima devastata.

In questi casi, uno psicologo o uno psicoterapeuta sono le figure più indicate per aiutare le vittime a guarire da una ferita lacerante che altrimenti continuerebbe a condizionare il rapporto con gli altri e loro stesse.

Ricevere supporto in questa fase è fondamentale anche per altri motivi: un narcisista non vive bene rifiuti o abbandoni, e potrebbe cercare con ogni mezzo di attirare nuovamente la vittima, supplicando, promettendo cambiamenti o cercando di far leva sul suo senso di colpa. In ultima spiaggia, quando si rende definitivamente conto di aver perso, il narcisista può mettere in atto delle vere e proprie campagne diffamatorie nei confronti della ormai ex vittima, diffondendo falsità o pettegolezzi negativi sul suo conto. In questi casi è importante non cedere alla tentazione di cercarlo per richiedere un chiarimento: l’abilità del narcisista di vendersi come vittima potrebbe attirarla nuovamente nella sua tela.

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Come riconoscere l’abuso di un narcisista

Quando intrecci una relazione con una persona, fai attenzione ai seguenti campanelli di allarme.

Gli atteggiamenti iniziali dell’altra persona sono esagerati

Se è vero che l’infatuazione iniziale è generalmente la fase più emotivamente totalizzante di una relazione, è anche vero che c’è un tempo per ogni cosa. Dirsi “Ti amo” o “Sei la persona della mia vita” al secondo appuntamento, bruciare le tappe spingendo per avere dei figli dopo poche settimane è segno che qualcosa non va. Fa’ attenzione anche al modo in cui l’altra persona si fa padrona del tuo tempo: se senti che è troppo invadente o che non ti lascia spazio per altro, ascolta il tuo istinto e traccia dei confini.

L’altra persona è eccessivamente gelosa

Quando si intraprende una relazione, si è talmente investiti dal sentimento che basta poco per far crollare il castello di carte nella nostra immaginazione. Ma attenzione: c’è un modo sano e uno morboso di approcciarsi alla gelosia. Se l’altra persona perde il controllo quando si parla di ex, se ti fa sentire a disagio nei confronti dei tuoi amici, se cerca di impedirti altre frequentazioni, è meglio prendere le distanze.

I tuoi cari sono preoccupati per te

Ognuno è libero di fare le proprie scelte e ognuno è giudice della propria felicità, questo è assodato. A volte, però, un caro amico può essere in grado di vedere cose che a noi sfuggono, grazie a una visione dall’esterno che è inevitabilmente più oggettiva. Se i tuoi cari ti domandano se sei davvero felice, se ti fanno notare che sei cambiato o sono preoccupati per il tuo benessere, prova a fare un passo indietro e analizzare la situazione che stai vivendo.

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Come difendersi dall’abuso di un narcisista

Autostima e sicurezza sono le cose che il narcisista cercherà di minare. Quindi è importante spingere sulle seguenti risoluzioni.

Sii determinato nelle tue azioni

I narcisisti cercano fondamentalmente dei gregari da manipolare a loro piacimento. Quindi la prima regola per evitare di finire nella loro tela è essere decisi, sicuri di sé e delle proprie scelte e opinioni. Non importa quanto tu sia in grado di metterti nei panni degli altri, essere risoluto e consapevole dei limiti che nessun altro deve valicare non ti rende una cattiva persona.

Non giustificarlo

Ancora una volta gli empatici non hanno vita facile. Il narcisista è un vero maestro delle giustificazioni, grazie alla sua sopraffina capacità di rigirare la frittata e di far leva sulle tue vulnerabilità, portandoti a chiedere scusa anche quando hai ragione. Ma, non appena la situazione torna alla normalità, riprende con le vecchie abitudini. Promesse non mantenute, supporto emotivo inesistente, incapacità di cambiare sono tutte cose delle quali non sei responsabile in alcun modo. Non sei tenuto a coprire le sue mancanze.

Non cercare di cambiarlo

Uno degli aspetti che rende le relazioni con i narcisisti un’interminabile via crucis è la convinzione di poterli cambiare. Questo accade in particolare a chi è stato oggetto di love bombing: la convinzione che, comportandosi bene, le cose torneranno come prima non fa che scavare e divorare l’energia fisica e mentale di chi è rimasto invischiato in un rapporto di questo tipo. Dissociarsi da questa convinzione, soprattutto se non ci sono persone care a supportarci, può non essere affatto semplice, ma resta un atto necessario.

Come superare l’abuso di un narcisista

Guarire dal dolore vissuto durante la relazione con un narcisista è un percorso complesso. Le ferite subite possono lasciare la vittima psicologicamente esausta, svuotata di ogni autostima e profondamente sfiduciata. Venirne fuori, tuttavia, è possibile con l’aiuto e il supporto di qualcun altro.

Avere una rete di affetti stabili in grado di far sentire la vittima amata nonostante i suoi difetti senza che debba sentirsi giudicata per l’errore commesso è cruciale.

Altrettanto fondamentale è la guida di un professionista che possa indirizzare la vittima verso convinzioni e comportamenti più funzionali. Se ti sei riconosciuto nelle situazioni descritte in questo articolo, non esitare a rivolgerti a uno psicologo o uno psicoterapeuta per cominciare il tuo percorso di guarigione.

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