Il successo della pentola wok, dalla cucina orientale alla fama mondiale

La pentola wok è una padella di origine orientale, utilizzata per la cottura di piatti a base di carne, pesce e verdure. Oggi è famosa e usata in tutto il mondo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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La pentola wok ha un’origine antichissima. Si narra che fosse utilizzata già duemila anni fa nelle campagne cinesi dalla gente più povera per cuocere più di un alimento, risparmiando sui tempi e sull’utensile.

Altri ritengono che sia un’invenzione relativamente recente, tra i 1000 o 500 anni fà. 

Oggi però è diventata famosa in tutto il mondo ed è utilizzata sia nelle case che nei grandi ristoranti. Si presta a diversi tipi di cottura: griglia, frittura e al vapore. Ed è ottima per cucinare la carne, le verdure e per insaporire la pasta con il condimento. 

Che cos’è la pentola wok?

pentola wok_padella wok

La parola “wok” deriva dal cinese cantonese e significa “pentola da cucina”

Si tratta di una padella originaria della Cina a forma di cono che a differenza delle altre pentole ha un fondo semisferico e arrotondato. Oggi se ne trovano anche con fondo piano, per meglio adattarsi ai nostri fornelli. 

L’originale è forgiata in ferro o in ghisa, dotata di due manici. Ora invece la si trova in vendita in diversi materiali, con due manici o con uno solo, anche abbastanza lungo. 

Cucinare con il wok è pratico e sano. Grazie alla sua struttura la padella permette una cucina più salutare perchè richiede meno olio, sia che si tratti di una cottura normale che di una frittura. Inoltre, è pratico perché permette di cuocere tanti ingredienti diversi insieme.

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Come deve essere il wok?

Abbiamo visto che per essere definito tale una pentola wok deve avere una forma semisferica e i bordi alti, sia che lo si preferisca con fondo piano o rotondo.

Essendo l’originale realizzata in ferro o in ghisa non è antiaderente quindi bisogna far attenzione per evitare che i cibi si attacchino. In commercio però esiste questo modello anche in formato antiaderente.

Si trovano padelle wok realizzate con altri materiali, di varie dimensioni, con uno o con due manici e con i bordi alti o più bassi.

Se lo si vuole utilizzare a casa è bene acquistarne uno non troppo grande, che non superi i 30 cm, così che sia più facile anche conservarlo.  

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A cosa serve la pentola wok?

pentola wok_cibi orientali

Il grande vantaggio che offre una pentola wok è l’ideale conduzione del calore: si scalda rapidamente ed è in grado di mantenere temperature alte, prestandosi così anche a cotture molto rapide.

Nella wok, inoltre, si possono cucinare molti ingredienti diversi insieme. Per un migliore risultato si consiglia di mettere sui bordi gli ingredienti che richiedono una cottura più rapida, al centro quelli che necessitano di più tempo.

Presto detto, la pentola wok si presta così ai più diversi tipi di ricette. Si possono preparare piatti leggeri e gustosi, perchè come abbiamo visto necessita di poco olio rispetto alle altre padelle tradizionali. Ma via libera anche a fritti, cotture al vapore, stufature e rosolature.

L’ideale è utilizzare la pentola wok per la cottura di cibi orientali, nello specifico piatti unici a base di verdure con pesce o carne, a cui si può aggiungere il riso. Altra variante del riso, di derivazione orientale, sono i noodles. 

Come si usa la padella wok? 

La pentola wok può essere utilizzata anche per la cottura a vapore. In commercio infatti esistono delle griglie che si poggiano sul wok. La padella va riempita d’acqua, che va portata a bollore. I cibi si adagiano sulla griglia e si copre il tutto con un coperchio. 

La frittura nel wok necessita di minor olio rispetto alle altre pentole, per via della sua forma concava, e permette di cuocere meno ingredienti alla volta. 

Si possono saltare i vari ingredienti nella padella, disponendo prima gli alimenti che necessitano di maggior tempo di cottura. Si può utilizzare poco olio anche in questo caso perchè la struttura permette di cuocere i cibi in minor tempo e in modo omogeneo. 

Vi è un ulteriore metodo che consiste nella cottura in umido. Proprio come nella realizzazione del risotto dopo una tostatura iniziale si aggiunge brodo o acqua. 

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Come si pulisce la pentola wok?

Il primo utilizzo andrebbe trattato. Proprio come si fa con la macchina da caffè è necessario fare un primo rodaggio.

Si lava il wok con acqua calda e una spugnetta morbida insaponata. Si lascia poi asciugare sul fuoco. Questa procedura elimina l’umidità ed evita il formarsi di ruggine. Ancora caldo si trofina della carta assorbente impregnata di olio in modo da creare un sorta di film protettivo che impedirà di arrugginirsi o di annerire. 

Per le volte successive non andrebbe utilizzato il sapone per il lavaggio, soprattutto per la padella in ghisa. 

I residui di cibo e le incrostazioni andrebbero eliminati con l’acqua molto calda. Si consiglia di evitare bruschi cambi di temperatura, come passare la pentola bollente sotto il getto d’acqua fredda, per evitare che questa si deformi.  

Come si usa il wok in ghisa?

Anche per il primo utilizzo di una pentola wok in ghisa sarebbe bene trattare la padella al fine di rendere le pareti antiaderenti. Il processo è chiamato “stagionatura” o “condizionatura” e permetterà di creare la patina protettiva.

Per far ciò bisogna scaldare la pentola wok per circa 30 secondi, massimo un minuto. Quando calda, con un panno oleare la padella, ungendo bene. Infine, riporre sul fuoco e far scaldare ancora per circa 20 minuti.

Eseguito questo semplice procedimento la tua pentola wok in ghisa sarà pronta per servirti in cucina.

Come lavare una pentola wok in ghisa

Dopo aver cucinato con una wok in ghisa sarebbe bene lavare i residui di cibo evitando l’utilizzo di spugne abrasive e sapone, per non rischiare di rimuovere lo strato antiaderente.

Dopo l’asciugatura rimetti la pentola wok sui fornelli, a fuoco lento, e lasciala lì per un paio di minuti, finché l’acqua residua non è completamente evaporata. Un modo per prevenire la formazione della ruggine.

Si consiglia di lavare sempre con acqua calda.

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Quali ricette possiamo realizzare con il wok? 

pentola wok_ricette

Sono tante le ricette che si possono realizzare con la pentola wok. Ecco quattro diverse tra di loro, a base di verdure, carne e pesce: 

  • Il ripieno per i tacos messicani.

I tacos sono una specialità della cucina messicana, dall’aspetto simile ad una mini piadina. Le tortillas, che a noi europei paiono delle piadine, sono realizzati con farina di mais. Si possono acquistare già pronti oppure preparare a casa. 

Per il ripieno dei tacos c’è l’imbarazzo della scelta tra verdure, carne e fagioli. Se vogliamo utilizzare la pentola wok per un ripieno di carne facciamo prima cuocere la carne macinata con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, che poi andremo a togliere. A metà cottura aggiungiamo la cipolla rossa tagliata finemente, il mais e i peperoni tagliati a dadini. Poi insaporiamo con il cumino, la paprika e il peperoncino. Per ultimo si può aggiungere la salsa di pomodoro e lasciare in cottura per altri dieci minuti. 

  • Spagnetti di riso con carne e verdure.

La pentola wok è ideale per la cottura di piatti unici a base di carne e verdure, oltre che per far saltare gli spaghetti. Si mette prima l’olio di semi nel wok, poi si aggiunge peperoncino, zenzero e cipolla. Si fa soffriggere per qualche minuti questo particolare soffritto e poi si aggiungono le zucchine e le carote tagliate a listarelle e i funghi. A questo punto si sfuma con della salsa di soia e si aggiunge un pò per volta del brodo vegetale per evitare di far attaccare troppo le verdure. 

Si può aggiungere del sale e del pepe ma solo se assaggiando il preparato non risulta abbastanza saporito. Bisogna calcolare infatti che la soia di per se è salata quindi bisogna far attenzione. Quando le verdure risultano croccanti si può aggiungere la carne, anch’essa tagliata a listarelle. 

A cottura ultimata si possono aggiungere i fiori di zucca e gli spaghetti di riso, precedentemente sbollentati. Questa tipologia di spaghetti è diversa da quelli di grano duro e necessita di poca cottura. 

Si può scegliere oltre alla carne di manzo quella di pollo o di maiale. 

  • Polpo alla Luciana, piatto tipico della cucina napoletana. 

Si lavano e si puliscono i polipetti e si fanno rosolare nella pentola wok, preferibilmente antiaderente, con poco olio e uno spicchio di aglio. A questo punto si può sfumare con del vino bianco e dopo aggiungere i pomodori, precedentemente sbucciati e passati nel mixer. 

Si aggiunge sale e pepe. Si lascia cuocere a fuoco basso per 40 minuti.  

  • Tempura di verdure. 

La tempura è un piatto della cucina giapponese a base di verdure o pesce, impastellati in modo separato e fritti. La pastella è realizzata con uova, farina (anche di riso) e acqua frizzante ghiacciata. 

Le verdure si avvolgono singolarmente nella pastella, si friggono nell’olio caldo e si gustano in tutta la loro croccantezza. Per la tempura si scelgono carote, zucchine, zucca, funghi ma anche cavolfiori, melanzane e carciofi. 

La tempura si presta anche alla cottura della frutta, come banane, kiwi e mango. 

Come si sceglie una pentola wok?

Bisogna tener presente prima di tutto quello che noi desideriamo. Se vogliamo risparmiare ma tener ugualmente conto della qualità. Oppure se non ci importa del prezzo ma vogliamo assolutamente avere un wok simile a quello utilizzato nelle migliori cucine orientali. 

Prima di tutto dobbiamo decidere il materiale. Tenendo conto del fatto che se siamo dei neofiti in cucina sarebbe meglio optare per padella antiaderente. 

Poi se deve avere uno o due manici e i bordi alti o più bassi. E ancora si può scegliere per un fondo piatto o rotondo. Insomma abbiamo l’imbarazzo della scelta. 

La scelta del materiale

I wok in genere sono realizzati im questi quattro materiali: 

  • Wok in alluminio. Questa tipologia è trattata con un rivestimento antiaderente, il teflon. Non necessita di molti condimenti perche il cibo non si attacca. Non è il preferito degli chef, che prediligono il wok tradizionale.
  • Wok in acciaio inossidabile, è una pentola molto resistente e versatile. Si presta all’utilizzo anche in forno. Non essendo l’acciaio un buon conduttore di calore a volte queste padelle presentano un fondo in alluminio in modo da distribuire meglio il calore. 
  • Wok in acciaio al carbonio è il wok tradizionale cinese. È realizzato con un tipo particolare di acciaio molto resistente ma allo stesso tempo un buon conduttore di calore. Inoltre è più leggero del wok in ghisa.
  • Wok in ghisa sono i più resistenti in assoluto e vengono utilizzati per la cottura di cibi che richiedono maggior tempo a fuoco lento. Essendo molto pesanti sono difficilmente gestibili.

Wok, quale acquistare?

In base a quanto detto abbiamo selezionato alcune pentole wok, prendendo dei modelli per ogni tipologia. 

Vediamole qui di seguito:

Pentole Agnelli ALMC111BC30 Linea Cool Padella Svasata Alta in Alluminio con 1 Manico da 3 mm, 30 cm

Moneta Etnea Wok, 28 cm, Alluminio, Nero

Ikea Oumbärlig – Wok, in acciaio INOX

Amazon Basics Wok Antiaderente a Induzione in Acciaio Inox – con Manico Soft Touch – 28 cm

Barazzoni Le Inoxidabili Saltapasta Wok, Acciaio, Argento, 28 cm

RÖSLE Rösle 13119 Padella Wok 28 cm con Rivestimento in Ceramica Elegance

Ken Hom KH327001 wok, acciaio al carbonio, nero

Wok tradizionale in acciaio al carbonio – Qualità professionale – Fondo rotondo – Manico in legno – Ø 30 cm

Padella wok in ghisa 30.5cm, nero, concavo manici larghi di KICHLY

4BIG.Fun Asia – Padella in ghisa da 2 l, coperchio in vetro, manico in legno rimovibile, cucchiaio in bambù

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