4 modalità di riscaldamento fotovoltaico che non ti aspetti

Sfruttare l'energia solare per riscaldare gli ambienti non è mai stato così vantaggioso, con l'abbinamento tra impianto fotovoltaico e pompe di calore.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Un impianto solare non serve solo a produrre elettricità per soddisfare le utenze di casa: averne uno può davvero rivoluzionare le spese energetiche invernali grazie alle tecnologie che permettono un vero e proprio “riscaldamento fotovoltaico” nei mesi più freddi.

Il peso del riscaldamento sulle tasche degli italiani

L’inverno sta arrivando… no, non è il leit motiv di una popolare serie televisiva, ma piuttosto un’evidenza oggettiva, tutt’altro che scontata soprattutto se si parla di bollette del gas!

Con la crisi dei rifornimenti e la preannunciata impennata dei prezzi energetici, oggigiorno appare sempre più pressante la necessità di ripensare il modo in cui riscaldiamo le nostre case e i nostri ambienti, scegliendo alternative che facciano risparmiare sia in termini economici che di emissioni di CO2.

Leggi anche: Crisi energetica, arriva l’autunno dei rincari

Il riscaldamento incide notevolmente sia sull’una che sull’altra questione, diventando ogni anno una voce di costo estremamente pesante per i singoli e per le famiglie: basti pensare che la fornitura di metano durante l’inverno copre nella maggior parte dei casi il 75% delle spese energetiche, mentre l’acqua sanitaria riscaldata appena il 12% ed elettricità e luce rispettivamente l’11 e il 2% (dati Istat 2020).

Non solo: 66 famiglie su 100 utilizzano un impianto autonomo dotato di caldaia a gas, nel 70% dei casi il metano, sia per riscaldare gli ambienti che per avere l’acqua calda.

Leggi anche: Sapete leggere le bollette di luce e gas? Ecco le cose da controllare

Riscaldamento fotovoltaico domestico

Con un impianto solare con accumulo e una pompa di calore si può godere di una serie di benefici da non sottovalutare.

Se ben settati e calibrati, i due sistemi forniscono a un’abitazione sia l’elettricità di cui ha bisogno durante tutto l’anno, che il riscaldamento degli ambienti durante l’inverno.

In questo modo sarà possibile tagliare nettamente i costi legati alle bollette di luce e gas grazie all’autoconsumo.

Ma non finisce qui: grazie alle agevolazioni fiscali, ecobonus, superbonus e via dicendo, l’impianto sarà anche facilmente detraibile, per un risparmio totale insuperabile.

Infine, avere caldo, fresco, corrente in modo sostenibile è un valore aggiunto che non bisogna mai dimenticare.

Leggi anche: Pompa di calore e fotovoltaico, verso il 100% di indipendenza energetica

Pompa di calore ibrida

Una pompa di calore funziona fino a 4 volte meglio di un impianto di riscaldamento a gas produce fino al 70% in meno di emissioni di anidride carbonica.

Alimentata da un impianto fotovoltaico, poi, non consuma energia elettrica se non quella autoprodotta dall’energia solare. Non richiede manutenzione e può essere collegata ai termosifoni già esistenti.

Esistono varie tipologie di pompe di calore: ad aria/acqua, più diffuse e comuni, ad aria/aria, ibride e geotermiche.

Le ibride fungono allo stesso tempo come caldaia a condensazione e come pompa di calore: per la loro natura altamente versatile sono quelle che meglio si adattano a impianti preesistenti, non dovendo ricorrere alla sostituzione dei caloriferi con i termoconvettori.

Leggi anche: Sai quello che paghi? L’autoconsumo in bolletta

Riscaldamento fotovoltaico a pavimento

Riscaldamento-fotovoltaico-con-pavimento-radiante

Questo sistema di riscaldamento prevede tre componenti principali: pannelli solari, batterie d’accumulo e pavimento radiante.

Quest’ultimo è considerato da molti il modo più efficace per riscaldare gli ambienti ma ha come contropartita il fatto che deve essere previsto in fase di edificazione: i tubi in cui scorre il calore si trovano infatti sotto al pavimento e la loro posa in un secondo momento è molto costosa.

Abbinato a una pompa di calore, a sua volta alimentata dall’impianto fotovoltaico e dalle batterie di accumulo, il riscaldamento a pavimento offre un confort impareggiabile e un’estetica senza corpi aggiunti apprezzatissima.

Riscaldamento con accumulo termico

Le eccedenze energetiche prodotte dagli impianti fotovoltaici possono o essere stoccate per un utilizzo successivo o per generare calore da sfruttare per riscaldare l’acqua sanitaria.

Collegando quindi una pompa di calore alle batterie di accumulo da una parte e all’impianto idraulico di casa dall’altra, si otterrà un risparmio considerevole anche quando si tratta di lavarsi, cucinare o fare il bucato.

Riscaldamento fotovoltaico con i condizionatori

Tra le tipologie di pompe di calore diffuse c’è quella aria/aria che altro non è che il classico condizionatore! Già presente in numerosissime abitazioni, il condizionatore risulta facile da installare, economico e non invasivo.

Sebbene siano molto potenti e per questo costosi in termini di spesa energetica, si possono abbinare a un impianto di produzione solare, così da ottenere un riscaldamento fotovoltaico anche in inverno usufruendo degli splitter, senza pagare un centesimo di corrente elettrica.

Leggi anche: Rincaro delle bollette, solo le energie rinnovabili possono contrastarlo

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