Rincaro delle bollette, solo le energie rinnovabili possono contrastarlo

L'aumento delle bollette si può contrastare solo spingendo l'acceleratore sulle risorse rinnovabili: eolico e fotovoltaico.

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Il rincaro delle bollette di luce e gas paventato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nei giorni scorsi allarma i consumatori e le categorie di settore, alla ricerca di un rimedio all’inevitabile.

Le cifre parlano chiaro e sono davvero inclementi: in un solo trimestre bisognerà aspettarsi un aumento del 40% sulla spesa per la corrente elettrica e del 31% di quella del gas.

Un rincaro delle bollette che costerà quasi 500 euro in più a famiglia quest’anno. E le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee.

Limitare il rincaro delle bollette: il quadro europeo delle misure adottate

Rincaro delle bollette, meglio le rinnovabili

A causa della pandemia, del blocco dell’industria e dei trasporti, del loro affannoso riavvio in quarta per recuperare il tempo di stasi, il rincaro delle bollette si è fatto via via sempre più evidente, gravando sui bilanci familiari e aziendali.

A gran voce associazioni e partiti, parti sociali chiedono al governo di mettere in atto strategie che tutelino i cittadini da questa nuova ondata di spese, seguendo l’esempio di altri stati europei.

In Spagna, ad esempio, contro il rincaro delle bollette che ha sfiorato il 34,9%, è stata più che dimezzata temporaneamente la quota dell’Iva sul costo della luce, mentre il governo di Pedro Sanchez sta studiando come portare le tasse sull’energia elettrica dal 5,1 allo 0,5%.

Mentre in Francia i consumatori possono tirare un sospiro di sollievo, poiché più dell’80% delle utenze è a tariffa fissa, in Germania l’aumento dei costi è mitigata da tariffe agevolate per forniture annuali o biennali.

Limitare il rincaro delle bollette: le proposte dei partiti in Italia

In Italia sono al vaglio diverse proposte, tra cui la richiesta del centro sinistra di tagliare gli oneri di sistema, che pesano sulle bollette più della quota energia.

Un’altra misura acclamata a gran voce, sia dal M5S che dal centro destra, è la riduzione dell’IVA sulle utenze di luce e gas, se non addirittura la sua completa eliminazione.

La Lega insiste sul riconsiderare la possibilità di aprire centrali nucleari moderne e sicure, sullo stile dei grandi Paesi del G8.

Leggi anche: Le bollette di luce e gas aumenteranno sempre di più: come potrebbe intervenire il Governo?

Puntare sulle rinnovabili per sconfiggere il rincaro delle bollette

Rincaro delle bollette, meglio le rinnovabili

Eppure si può contrastare questa deriva dettata dal mercato energetico con l’unica arma in nostro possesso, su cui va premuto l’acceleratore e sulla quale bisogna investire sin da subito: le risorse rinnovabili, come l’eolico e il fotovoltaico.

Greenpeace, Legambiente e WWF hanno indirizzato una nota congiunta al ministro Cingolani in cui esortano il governo ad accelerare sulla transizione energetica, favorendo” il passaggio diretto a fonti rinnovabili di approvvigionamento dell’energia elettrica, una volta chiuse le centrali a carbone, e spingere l’energia più conveniente in assoluto, quella non consumata con le misure di efficienza e risparmio energetico”.


Leggi anche: PNRR e fotovoltaico, bisogna fare di più

Solo con eolico e fotovoltaico si può superare la crisi

Rincaro delle bollette, meglio le rinnovabili

Dati alla mano, oggi l’energia fotovoltaica è quella più conveniente in assoluto, seguita a poca distanza da quella eolica. L’utilizzo delle rinnovabili sta già producendo un effetto più che positivo sul bilancio energetico italiano, perché grazie a loro è possibile limitare le importazioni di gas dall’estero.

Ma c’è da fare di più e con più raziocinio, con un piano a livello pubblico che coinvolga enti e istituzioni, nell’ottica di avviare una filiera produttiva nazionale, in grado di soddisfare i bisogni degli utenti, di creare nuovi posti di lavoro, di ridurre i costi dell’erogazione dell’energia e di aumentarne il quantitativo.

La migliore prospettiva è quella di istituire i Power Purchase Agreement, approvvigionamenti a lungo termine per le energie rinnovabili, anche per i privati cittadini e le piccole aziende.

Solo così si potranno anche evitare i costi legati al famigerato “permesso per inquinare”, ossia le tasse che le industrie petrolchimiche devono pagare per produrre elettricità dal carbone, emettendo CO2 “a pagamento”, che finiscono inesorabilmente per appesantire la bolletta.

Come risparmiare sulla bolletta contro gli aumenti

Le parole chiave per contrastare il rincaro delle bollette sono autoconsumo e scambio sul posto.

Produrre tramite impianti a energia rinnovabile, come eolico e fotovoltaico, e consumare direttamente sul posto il quantitativo necessario per soddisfare i propri fabbisogni energetici è di sicuro, allo stato attuale delle cose, il rimedio più efficace.

Utilizzando, poi, la rete nazionale dei servizi come impianto d’accumulo, cedendo le eccedenze e ricevendo il corrispettivo sotto forma di watt/h quando l’impianto non è in funzione, è una valida alternativa se non si dispone dello spazio necessario per installare un accumulatore energetico, oltre che costituire un risparmio in termini di oneri di rete e tasse di trasporto dell’energia.

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