Sapete leggere le bollette di luce e gas? Ecco le cose da controllare

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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La crisi economica dovuta all’emergenza Covid ha costretto molti italiani a rivedere i propri consumi per far quadrare i conti. Ma sapete leggere realmente le bollette di luce e gas? Imparare a leggere correttamente la bolletta consente all’utente di conoscere realmente la propria situazione energetica e fare scelte consapevoli. Tra importi reali e stimati si rischia di fare confusione, soprattutto le prime volte, ma con qualche consiglio utile sarà più semplice. Ecco una lista delle cose a cui si deve prestare attenzione.

Verifica che la lettura sia effettiva

Per conoscere il vostro consumo effettivo bisogna trovare nella bolletta la griglia di Riepilogo. Lì è indicato il periodo a cui si riferiscono i consumi della vostra fattura. Fate attenzione: nella lettura dei dati troverete la dicitura ‘rilevata’ se la lettura è stata presa direttamente dal contatore, ‘stimata’ se calcolata dal fornitore come stima dei consumi storici in mancanza di letture rilevate o ‘autolettura’ se è stata comunicata da voi. È comune che i consumi riportati in bolletta non corrispondano al consumo reale, ma a quello stimato. In questo caso, potete contattare il fornitore, comunicare l’autolettura e ricevere una nuova fattura con i consumi rilevati, oltre alla decurtazione dei soldi extra pagati. Leggi anche: Consumi degli italiani: hai notato la “tassa Covid” sugli scontrini?

Se la bolletta non arriva

Le utenze solitamente arrivano con cadenza regolare. Se per qualsiasi motivo la bolletta non arriva si consiglia di contattare, per telefono, online oppure via fax, il fornitore per comunicare l’autolettura. In generale, è buona pratica verificare i consumi tramite autolettura. Per farla basta andare al contatore. Se si tratta di un contatore elettrico, spingendo il tasto grigio di fianco al display comparirà l’informazione relativa al consumo. Nel caso di un contatore tradizionale bisognerà leggere sul display soltanto i numeri prima della virgola.

Controlla che il profilo sia applicato correttamente

L’uso dell’energia può essere di tipo domestico, per residente o non residente. Può succedere che il profilo scelto durante la stipula del contratto non sia applicato in modo corretto. In tal caso è necessario inviare un reclamo al proprio fornitore, allegando la documentazione per la verifica del profilo. Nel caso in cui fossero state pagate somme non dovute, sarà possibile richiedere un rimborso. Leggi anche: Nuova patrimoniale: chi colpirà e come funzionerà

Le condizioni contrattuali giuste

Verificate sempre che le condizioni contrattuali vengano rispettate. Al momento della stipula del contratto si può scegliere se sottoscrivere una tariffa di tipo monorario o una tariffa per fasce orarie, con differenza dei consumi nelle diverse ore della giornata. Le fasce serali e del weekend costano meno, quindi il proprio stile di vita può influenzare tale scelta. Se per qualsiasi motivo la tariffa scelta non è stata applicata correttamente, contattate il servizio clienti del vostro fornitore e rettificate l’errore.

I termini di prescrizione

Le bollette hanno termini di prescrizione e i consumatori non sono tenuti a pagare somme relative a periodi di fatturazione antecedenti ai due anni. Quindi attenzione: se doveste ricevere una bolletta vecchia di oltre due anni, non effettuate il pagamento e, anzi, inviate un reclamo tramite raccomandata A/R al fornitore. Trascorso il termine di prescrizione, non potrà pretendere il saldo della bolletta e non potrà neanche sospendere la fornitura per morosità. Leggi anche: L’economia italiana è al collasso: tutto quello che possiamo fare per aiutarci

Le possibilità del mercato libero

Il mercato libero dell’energia ha regole molto diverse dal mercato tutelato. Dunque, prima di tutto, è necessario accertarsi del regime in cui si è. Si trova indicato in alto, nella prima pagina della bolletta. Dopodiché, come si legge sul sito di SOStariffe.it, bisogna sapere che:

Nel mercato libero c’è un regime di concorrenza tra gli operatori con la possibilità, per il consumatore, di scegliere l’offerta energia più conveniente per le proprie esigenze. Nel secondo ci sono, ma a breve la situazione cambierà, col passaggio quasi obbligato al mercato libero, i clienti che sono rimasti con le condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema Idrico.

In caso giudichiate la vostra bolletta troppo alta, potete comparare le offerte del mercato libero, in costante cambiamento, e scegliere la più conveniente per risparmiare. di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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