Cos’è lo zombieing e perché dopo il ghosting è la nuova tendenza

È sempre più diffusa la tendenza tra i giovani di scomparire e ricomparire nella vita degli ex partner. Il New York Post ha lanciato un avvertimento: “Può essere estremamente dannoso e confondere”. Vediamo di che si tratta.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
spot_img

Zombieing, è il nuovo termine utilizzato per definire una tendenza che sta letteralmente spopolando tra i giovani. A raccontare e a spiegare il fenomeno è stata la cantautrice Mariel Darling che ha condiviso un video su TikTok in cui parla di questa moda social.

Sembrerebbe che esista una condizione peggiore dell’essere “ghostati. Sta prendendo piede infatti tra gli adolescenti un atteggiamento che causa malessere nei confronti della persona che subisce la sparizione improvvisa senza cognizione di causa da parte di un soggetto.

Zombieing: che cos’è

È come il ghosting, ma torna dalla morte dopo un paio di mesi e ti colpisce.

Ha spiegato Mariel Darling nel video postato sui social che ha generato 1,5 milioni di visualizzazioni e 151.100 Mi piace.

Lo zombeing è considerato un po’ come il ritorno di un morto vivente. La persona che consideravi interessante e tutto sommato gentile, scompare di punto, cancellando tutte le sue tracce.

Dopo un po’ di tempo, decide però di tornare e di far finta che non sia accaduto nulla di male e proprio come un morto vivente ritorna dall’oltretomba per riappropriarsi di quella stessa persona che aveva abbandonato senza motivo.

E come afferma anche la cantautrice riferendosi al suo ex:

Il mio ha un complesso di Gesù Cristo.Torna ogni tre giorni.

Ho tutti i loro numeri salvati come emoji lapide.

Questo neologismo fu coniato per la prima volta dalla scrittrice Sophia Kercher per indicare il comportamento di un ex che improvvisamente scompare e ricompare nella vita di un soggetto con cui ha intrapreso in precedenza una relazione.

Leggi anche: Sei vittima di un narcisista? Ecco come riconoscerli e come difendersi

Quali sono gli effetti dello zombieing

Lo zombeing, il ritorno di chi è andato via, causa così tanto malessere nelle persone che lo vivono che il New York Post ha lanciato una raccomandazione: “Può essere estremamente dannoso e confondere. Ha un impatto sulla fiducia in sé stessi e lascia un forte senso di ansia e di abbandono, quindi quando quella persona riappare può dare un senso di speranza”.

Questo fenomeno rientra nella tipologia di terminologie utilizzate per definire le relazioni nate durante l’era digitale e per descrivere il comportamento di tutti quei partner che spariscono di colpo per poi resuscitare con messaggi innocenti, like o e commenti per qualche foto.

Questi atteggiamenti generano nella vittima disorientamento, confusione e soprattutto ansia dovuta proprio all’eventuale riconciliazione con il morto che torna.

Il fenomeno dello zombieing non riguarda i comportamenti di quei soggetti che ritornano perché vogliono rimediare agli errori commessi. Si tratta, nel caso dello zombie, di mettere in atto una tecnica spietata che mira solo a lasciare nuovamente la vittima, non appena si riaffeziona, nel vortice della confusione e dell’abbandono.

Lo zombie, dopo essere tornato, si assicura le attenzioni della sua ex per sparire di nuovo come fatto in precedenza.

Leggi anche: 7 frasi tipiche che utilizzano i manipolatori affettivi

Quali sono le cause dello zombieing

Di solito chi commette zombieing punta tutto sul fascino e sul potere che esercita nei confronti della vittima. Cercherà quindi di rientrare nella sua vita per ricevere affetto, cure ed attenzioni e per assicurarsi il primo posto nel cuore della malcapitata.

Le cause di un tale atteggiamento si possono trovare:

  • Personalità narcisista
  • Soggetti annoiati in cerca di attenzioni
  • Codardia
  • Paura dell’impegno
  • Vendetta
  • Difficoltà nel confrontarsi con l’altro

Leggi anche: Orbiting e Ghosting: relazioni che si ammalano sul web

Zombieing: tutto è nato dal video online

La diffusione di questo termine è iniziata con il video postato da una cantautrice che ha raccontato la sua esperienza di zombieing sui social. Sempre più spesso le nuove generazioni vengono assorbite da comportamenti poco ortodossi come il ghosting, l’orbiting e in questo caso lo zombieing.

Letteralmente questa parola deriva da zombie ed indica proprio il ritorno di chi è andato via. E se è vero il detto “chi non muore si rivede”, lo zombie, colui che è andato via, puntualmente tornerà e lo farà nel più semplice dei modi, ripiombando di colpo nella tua vita.

Non importa quali siano stati i trascorsi, se una persona che non senti da molto tempo ricompare magicamente chiedendoti: “Ciao, come stai?” significa che stai provando lo zombieing sulla tua pelle.

Un atteggiamento simile non deve essere confuso con il breadcrumbing, la tattica utilizzata da chi cerca di filtrare con te, mettendo like o postando commenti, senza mai intavolare un vero e proprio discorso.

Leggi anche: Ghosting e orbiting: cosa sono e che problemi causano in chi li subisce

spot_img

Correlati

Bonus psicologo, come funzionano le graduatorie e quando saranno disponibili?

Bonus psicologo, da oggi 18 marzo fino al 31 maggio 2024 sarà possibile richiederlo...

Ansia e angoscia, facciamo chiarezza sui 2 volti della sofferenza psicologica

La differenza tra ansia e angoscia non è così facile da intuire di primo...

Psicologia: quante discipline esistono? Classifica migliori università e formazione telematica

La psicologia in Italia è molto diversificata sia per le diverse branche sia per...
Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
spot_img