Vittorio Sgarbi : “Noi che abbiamo il cancro non siamo malati di serie B”

Vittorio Sgarbi ammette in Parlamento di avere il cancro e di aver già contratto il Covid, motivo per il quale ha chiesto di non utilizzare la mascherina.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha rivelato in Parlamento di essere un malato oncologico e di aver contratto il Covid, seppur in maniera asintomatica.

Nella sua condizione sarebbe opportuno, a suo dire, non utilizzare la mascherina, ma a Montecitorio pare che non la pensino allo stesso modo.

Inoltre tramite le pagine del Corriere della Sera ha voluto sollevare un problema: si starebbe mitizzando la pandemia trascurando le altre malattie.

Vittorio Sgarbi: “Ho il cancro e ho già avuto il Covid, posso non portare la mascherina”

Vittorio Sgarbi_cancro

Vittorio Sgarbi racconta al Corriere di aver scoperto a dicembre di avere un problema alla prostata e di aver già contratto il Coronavirus. Fortunatamente afferma di non avere metastasi e di aver iniziato la terapia farmacologica e quella nucleare, presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

A proposito della mascherina polemizza sul fatto che in aula gliela facciano portare e al riguardo sentenzia:

Oggi questa mia malattia sembra di serie B, meno importante della mitologia intorno alla pandemia.

In aula mi fanno tenere la mascherina, che fa male alla mia malattia e non serve per combattere il Covid, che io non posso più avere perché l’ho già fatto.

Un paradosso.

Ammette di aver mandato un certificato medico al presidente Fico ove si prescrive che può parlare senza utilizzare dispositivi e di aver parlato con Draghi, al quale avrebbe detto:

Se ho avuto una malattia cardiaca, una cancerogena e ho già fatto il Covid, perché la mascherina che mi fa male alla respirazione?

Leggi anche: “Prossima pandemia il cancro”, il grido d’allarme degli oncologi

Vittorio Sgarbi: “Se hai il cancro o problemi cardiaci non frega niente a nessuno”

Vittorio Sgarbi_in Parlamento

Tutto ciò senza ottenere nulla. Sgarbi inoltre pone l’accento su un problema che a suo parere sta emergendo e che lo ha colpito da vicino.

Il Coronavirus sembra essere diventata la più importante malattia da curare e sulla quale prestare attenzione, dimenticando che le persone muoiono anche di tante altre malattie.

Ecco cosa ha affermato:

Non gliene frega del cancro o di problemi cardiaci, solo del Covid, che è meno letale del cancro ai polmoni per il fumo.

In Parlamento siamo di fronte a un paradosso logico: prescrizioni rigidissime per una malattia non letale per più del 90% delle persone che la contraggono, ma se ne hai un’altra, come il cancro o cardiopatie, non frega niente a nessuno.

Leggi anche: Vittorio Sgarbi guarito dal tumore: “Ho provato la sofferenza ma a chi è malato dico di resistere”

Vittorio Sgarbi: “Mitizzato una malattia e prodotto intimidazione”

Riguardo alla pandemia parla di terrorismo mediatico e accenna al fatto che molto disordine nell’affrontare la malattia sia stato dovuto alla mancanza di decine o al massimo centinaia di posti letto, e non di centinaia di migliaia, come lo dimostra un documento firmato dai medici di reparto.

Poi aggiunge:

È giusto usare la mascherina in ambito sanitario, dove c’è contatto diretto.

Ma per altri aspetti è qualcosa che produce uno stato di ansia, depressione e intimidazione e a pagare sono giovani, adolescenti e altri malati.

Abbiamo sospeso la ragione e mitizzato una malattia. Ma le malattie sono molte.

Da parte suo Vittorio Sgarbi dice di andare avanti con le terapie e di proseguire negli impegni assunti. Resta quindi candidato a sindaco di Roma e attende la riapertura dei musei con le mostre programmate.

Leggi anche: Collaboratrici “sfruttate” in casa Boldrini, l’attacco di Lucarelli: “Nessuna empatia per una madre lavoratrice”

spot_img

Correlati

Amadeus sul NOVE in autunno: “Entusiasti di accogliere nella nostra squadra un fuoriclasse della TV”

Anche se era ormai da giorni ufficiale l'approdo di Amadeus sul Nove, dopo l'addio...

Leo Gassmann: “Non assomiglio né a mio padre né a mio nonno. Dopo Califano? Non voglio correre”

Leo Gassmann ha le idee chiare: dopo aver interpretato Califano nel film omonimo in...

I giornalisti Rai vogliono scioperare: il comunicato, i motivi e cosa succede ora

L'Assemblea dei Cdr ― Comitati di redazione ― e dei fiduciari della Rai contestano...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img