Scambio sul posto, come valorizzare l’energia elettrica dai pannelli fotovoltaici

Con lo scambio sul posto valorizzi l'energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico e risparmi su quella prelevata dalla rete pubblica.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img

Uno dei vantaggi dell’installazione di un impianto fotovoltaico a casa propria, oltre al risparmio dovuto all’autoconsumo dell’energia prodotta dai pannelli, è quello garantito dallo scambio sul posto, un tipo di valorizzazione dell’energia che permette la riduzione del costo di quella prelevata dal gestore dei servizi.

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha disciplinato a partire dal 1° gennaio 2009 la regolamentazione per accedere a questo tipo di meccanismo che prevede la cessione alla rete del disavanzo di energia elettrica prodotta dal proprio impianto per poi recuperarla in tempistiche diverse dall’autoconsumo.

Quali sono i requisiti per ottenere lo scambio sul posto?

Per poter beneficiare dello scambio sul posto (SSP) bisogna rispettare alcuni requisiti di base:

  • Essere titolare di impianti di consumo e di produzione di energia elettrica.
  • L’impianto deve avere scopi di autoconsumo e non vendita o cessione dell’energia elettrica.
  • Avere un allaccio alla rete pubblica intestato allo stesso titolare.
  • Appartenere a un Sistema Semplice di Produzione e Consumo (SSPC).
  • Produrre al massimo tra i 20kW e i 200kW attraverso fonti rinnovabili, parametro che varia a seconda dell’anno di installazione dell’impianto.
  • La potenza complessivamente installata non superi i 500kW.
  • Presentare richiesta al GSE per l’attivazione della convenzione o attraverso il Modello Unico disponibile sul sito del Gestore dei Servizi o accedendo al servizio tramite il portale entro 60 giorni dall’effettiva entrata in servizio dell’impianto.

Il contratto di scambio sul posto ha validità di un anno solare e si rinnova automaticamente se non viene esplicitamente sospeso dall’utente.

Il Gestore dei Servizi regola lo scambio attraverso un contributo finanziario che si basa sui prezzi di mercato dell’energia elettrica.

Come funziona lo scambio sul posto?

Scambio-sul-posto-chilowattora-1

Si avvicina l’estate e se da una parte diminuiscono i consumi di riscaldamento e della luce, dall’altra aumentano quelli di condizionatori ed elettrodomestici come il frigorifero.

Poiché l’impianto fotovoltaico entra in funzione solo durante il giorno, per raggiungere la massima potenza quando si verifica il picco di irraggiamento, la gran parte dell’energia prodotta non è sfruttata dall’utente finale, se non in minima parte.

Tuttavia l’energia prodotta in eccedenza dai pannelli, se non immagazzinata in appositi gruppi di accumulo, può essere scambiata sul posto, ossia ceduta alla rete pubblica, in modo che non vada sprecata e soprattutto per poterla utilizzare in un secondo momento con il cosiddetto conto scambio.

Come si ottiene il contributo dal Gestore dei Servizi?

Il “reso” dell’energia immessa nella rete pubblica viene calcolato dal GSE che restituisce all’utente la quantità ceduta nello scambio sul posto nei momenti in cui l’impianto fotovoltaico non funziona.

Ad esempio, se durante il giorno l’impianto ha prodotto e ceduto un determinato quantitativo di energia elettrica, la sera sarà possibile recuperare la cessione al netto degli oneri di energia e oneri di servizio.

In caso poi l’energia prodotta e ceduta fosse superiore ai consumi della struttura di riferimento, il GSE provvederà a generare un controvalore monetario, un credito, cui attingere in fasi successive.

Quanto conviene lo scambio sul posto?

Scambio sul posto, paga meno

Anche se le bollette hanno base mensile o bimensile, lo scambio sul posto si applica su base annua. Il che rende evidente la convenienza di stipulare una simile tipologia di contratto per abitazioni come villette, seconde case, strutture isolate etc.

Per esempio, nel caso di una villetta familiare usata per lo più per le ferie, se il fabbisogno di energia elettrica si concentrerà proprio nei mesi estivi, lo scambio sul posto continuerà anche in quelli invernali. Quindi si potrà beneficiare del surplus ceduto alla rete elettrica durante tutto l’arco dell’anno anche quando i consumi sono più elevati.

La formula dello scambio sul posto

Si può calcolare facilmente il valore dello scambio sul posto applicando una formula che tiene conto sostanzialmente di due fattori: i kW prelevati e quelli ceduti.

Conto scambio = min (Onere energia; Controvalore energia immessa) + Corrispettivo unitario SF * Energia scambiata

I parametri di Onere energia (Oe), Controvalore dell’energia immessa (Cei), Corrispettivo Unitario di scambio forfettario (CUsf) e di Energia scambiata (Es) sono stabiliti da valori di mercato come il PUN, Prezzo Unico Nazionale, dall’area geografica di immissione e da costi fissi.

Scambio sul posto e Superbonus 110%

Lo scambio sul posto è quindi un modo per valorizzare la propria produzione di energia elettrica, compensando i prelievi dalla rete con l’immissione di corrente pulita.

Sebbene non si tratti a tutti gli effetti di un “baratto”, perché l’energia immessa ha un valore monetario più basso rispetto a quella prelevata, carica di tasse e oneri vari, si può paragonare a un accumulo virtuale di crediti, oltre che economici, green.

Gli incentivi statali introdotti dal Superbonus 110% per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici, tuttavia, non consentono di accedere lo scambio sul posto, considerato come forma di incentivo o agevolazione, e quindi non cumulabile.

Leggi anche: Superbonus 110: cos’è e come funziona la cessione del credito

spot_img

Correlati

Agricoltura cellulare, cos’è e perché sarà presto l’alternativa alla carne animale

Agricoltura cellulare, una rivoluzione nel mondo alimentare che segnerà una svolta epocale: questa tecnologia...

Super Intelligenza Artificiale: è countdown! Mancano solo 3 anni al supercervellone robotico

Super Intelligenza Artificiale (SIA), tra tre anni, o al massimo 8, la tecnologia sarà...

Alternativa plastic free per assorbenti e pannolini: ecco la spugna riciclabile

Spugna riciclabile per assorbenti e pannolini: migliorare la qualità di accessori così indispensabili nella...
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img