Ecco il “treno infinito”, che si muove di moto perpetuo con la gravità

Parte il progetto "Infinity Train" che sembra fantascienza, ma potrebbe ridefinire il traffico ferroviario liberandolo dai combustibili fossili.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Se siete amanti della serie Snowpiercer, questa notizia non potrà che farvi sorridere e correre a comprare un biglietto: in Australia una compagnia mineraria ha annunciato la creazione dell’Infinity Train, il Treno Infinito, capace di muoversi grazie all’energia gravitazionale, a consumi zero e senza necessità di combustibile.

Fantascienza? No, ma la tecnologia delle energie rinnovabili è in costante aggiornamento, arrivando a competere con le più fervide immaginazioni.

Il treno infinito che viaggia senza carburante

Il gigante minerario australiano Fortescue ha raccolto la sfida alla mobilità green su rotaia e alla decarbonizzazione, investendo quasi 50 milioni di dollari sul progetto di un convoglio che sfrutta l’energia elettrica e quella gravitazionale, svincolandosi definitivamente da combustione interna e apporti esterni per la locomozione.

Se la ricerca dovesse dare i frutti sperati, ben presto saluteremo una nuova tipologia di mobilità su rotaia, senza cavi elettrici e linee aeree.

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Peso e gravità, la fisica a servizio del movimento

Treno Infinito

Il principio su cui si basa il progetto del Treno Infinito è l’applicazione di due forze fisiche di antichissima conoscenza: peso e gravità.

La Fortescue sta infatti testando un convoglio per il trasporto del ferro dalle miniere australiane ai siti di lavorazione, lungo 244 vagoni, per un totale di 2,8 km di treno, in grado di trasportare 34.404 tonnellate di materiale, che viaggia a pieno carico sostanzialmente in discesa, lungo un tragitto in lievissimo pendio.

In questo modo l’enorme peso del mezzo accumula una grandissima quantità di energia potenziale in apposite batterie, da spendere al ritorno, una volta deposto il carico, quando il treno dovrà percorrere la stessa tratta in salita, ma con un peso assai minore.

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Zero emissioni e risparmio assicurato

Secondo l’azienda, il sistema permetterà un risparmio di gasolio pari a 82 milioni di litri – ossia quanto ha speso nel 2021 per far muovere i suoi mezzi -, oltre ad azzerare completamente le emissioni di CO2 per la propulsione del Treno Infinito, ridurre la manutenzione del trasporto e creare maggiori opportunità di produzione.

Il Dr Andrew Forrest, fondatore della Fortescue, ha sottolineato che: “L’Infinity Train si unirà alla flotta verde di Fortescue in fase di sviluppo e contribuirà a far diventare Fortescue un attore importante nel mercato globale in crescita delle attrezzature per il trasporto industriale ecologico, dando un grande valore aggiunto per i nostri azionisti. Abbiamo l’opportunità non solo di ridurre i nostri costi operativi, eliminare il costo del diesel dalla nostra azienda, ma ovviamente eliminare le emissioni di carbonio del nostro sistema ferroviario”

Un team da Formula 1 per il Treno Infinito

L’audace progetto della Fortescue è supportato dall’acquisizione da parte dell’azienda della Williams Advanced Engineering, leader nel settore delle batterie per veicoli elettrici, affiliata alla scuderia dall’omonimo nome di Formula 1.

Con questo progetto, entrambi le società intendono imporre il loro Treno Infinito come prima locomotiva elettrica a batteria al mondo in termini di efficienza, per ottemperare il prima possibile agli obiettivi di decarbonizzazione imposti dall’Agenda 2030.

Una marcia inesorabile, e virtuosa, quella del Treno Infinito verso una nuova generazione di energia e mezzi di locomozione. La Fortescue e la Williams intendono infatti dimostrare agli imprenditori e ai politici dei settori industriali che ci sono altre possibilità in via di forte sviluppo, più competitive e più convenienti rispetto ai combustibili fossile ed è giunto il momento di incentivarle.

Il mondo dell’industria e dei trasporti deve e può passare dalla sua epoca altamente inquinante e mortale a una nuova generazione di mezzi che non siano soggiogati dal consumo di combustibili fossili.

Leggi anche: Mobilità elettrica, di che si tratta e cosa bisogna sapere

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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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