Fotovoltaico da balcone: una risorsa da non sottovalutare

La soluzione per avere energia pulita e gratuita a disposizione anche se si vive in appartamento.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img

Vorresti passare all’energia pulita ma non hai né lo spazio né la possibilità di permetterti un impianto solare sul tetto? Niente paura, una soluzione pratica per i piccoli consumi c’è ed è alla portata di tutte le tasche: parliamo infatti del fotovoltaico da balcone, un piccolo kit che si può montare anche autonomamente e che contribuisce significativamente ad abbassare le spese legate alla bolletta della luce.

Com’è fatto e come funziona

Fotovoltaico da balcone

Il fotovoltaico da balcone consiste in un unico pannello solare da installare sul proprio balcone di casa, con un’occupazione di spazio esiguo.

Può essere agganciato direttamente alla ringhiera oppure posizionato con un’inclinazione appropriata sul pavimento del terrazzo, a patto che riceva per buona parte della giornata la radiazione luminosa.

Per questo motivo bisogna scegliere strategicamente un balcone rivolto verso sud, inclinando il nostro pannello di almeno 65° rispetto all’incidenza dei raggi solari per avere il massimo dell’efficienza possibile.

Leggi anche: Dimenticate il carica batterie, ecco i pannelli fotovoltaici flessibili

Efficienza e produzione

L’efficienza di un kit fotovoltaico da balcone varia in base alla potenza del pannello, in genere da 1,2 kWh o da 2,4 kWh, e da quanti se ne dispone: al massimo, infatti, possono essere installati fino a 3 pannelli, per una generazione di corrente elettrica globale di circa 1200kW/h all’anno.

Considerando che un nucleo familiare necessita in media di 2700kW/h annui, il vantaggio economico di produrre energia sul proprio terrazzo appare evidente.

Il singolo pannello in silicio monocristallino può raggiungere un picco di 340W, arrivando a erogare nelle ore più soleggiate quasi 300W, da spendere in autoconsumo, specie per gli elettrodomestici energivori: frigorifero, lavatrice, lavastoviglie e così via.

Se si abbina al pannello anche una batteria di accumulo, la corrente potrà essere utilizzata anche all’imbrunire e durante la notte.

Il kit fotovoltaico da balcone può essere sia on-grid che off-grid, l’importante è collegarlo a un impianto di rete che disponga di un contatore bidirezionale.

Leggi anche: Pannelli solari trasparenti, l’equilibrio perfetto tra estetica ed efficienza

Quando serve un kit fotovoltaico da balcone?

Fotovoltaico da balcone

Nonostante i vantaggi del Superbonus e dell’Ecobonus, non sempre è possibile installare sulla propria abitazione un impianto fotovoltaico in grado di produrre energia a sufficienza per soddisfare il fabbisogno del nucleo abitativo.

Vincoli strutturali o amministrativi potrebbero infatti frapporsi tra la volontà di trasformare la propria casa in un edificio a consumo positivo e l’impossibilità di mettere questa iniziativa in pratica: pensiamo ad esempio ai condomini, dove per apportare modifiche significative bisogna mettere d’accordo tutti, ma anche a quei luoghi dove, pur essendoci una buona illuminazione, non si può modificare esteticamente la struttura a causa della tutela del paesaggio o del patrimonio artistico.

Il kit fotovoltaico diventa allora una risorsa auspicabile se si vuole andare contro il caro bollette e l’aumento dei prezzi dell’energia, potendo finalmente produrne una piccola quantità direttamente sul terrazzo di casa, senza bisogno di dover aspettare permessi, autorizzazioni o contratti.

Pregi e difetti del fotovoltaico da balcone

Come abbiamo visto, sebbene non possa coprire interamente i consumi di un’abitazione, il fotovoltaico da balcone abbassa notevolmente la voce di spesa energetica in bolletta, soprattutto considerando che il momento della giornata in cui viene sfruttato di più è anche quello in cui l’energia acquistata dalla rete solitamente ha un costo maggiore.

Passare all’autoconsumo parziale, quindi, apporta sicuramente un vantaggio economico a fronte di una spesa tutto sommato esigua e pur sempre detraibile sfruttando i bonus energia.

Non solo, il kit non richiede manodopera di installazione, avendo un briciolo di praticità, e la manutenzione ha costi ridottissimi se non nulli.

L’unico limite del fotovoltaico da balcone per il momento è naturalmente un’efficienza minore rispetto a un impianto sul tetto, capace invece di coprire interamente il fabbisogno energetico di un’abitazione.

Leggi anche: Quali sono i costi di un impianto fotovoltaico e perché risulta vantaggioso installarlo

spot_img

Correlati

Agricoltura cellulare, cos’è e perché sarà presto l’alternativa alla carne animale

Agricoltura cellulare, una rivoluzione nel mondo alimentare che segnerà una svolta epocale: questa tecnologia...

Super Intelligenza Artificiale: è countdown! Mancano solo 3 anni al supercervellone robotico

Super Intelligenza Artificiale (SIA), tra tre anni, o al massimo 8, la tecnologia sarà...

Alternativa plastic free per assorbenti e pannolini: ecco la spugna riciclabile

Spugna riciclabile per assorbenti e pannolini: migliorare la qualità di accessori così indispensabili nella...
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img