Covid-19 e vaccini, tutti gli effetti collaterali dei farmaci: dobbiamo davvero preoccuparci?

L’Aifa ha deciso di bloccare “in via precauzionale” le somministrazioni del siero AstraZeneca in tutta Italia. Ma quali sono gli effetti collaterali dei vaccini anti-covid somministrati in Italia?

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Vaccini ed effetti collaterali, c’è davvero di che preoccuparsi? Attualmente in Italia sono circa 4.8 milioni le persone ad aver ricevuto la prima dose di vaccino, la cui somministrazione è stata adeguata al Nuovo Piano vaccinale voluto da Mario Draghi e a quello della rielaborata strategia di distribuzione messo a punto dal generale Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid-19.

L’obiettivo, come dichiarato, è quello di arrivare a vaccinare l’80% della popolazione entro settembre, ma non tutto sta andando per il verso giusto: è di pochi giorni fa la notizia del ritiro del lotto AstraZeneca “5811”, a seguito della morte di un’insegnante di Biella dopo la somministrazione.

Così l’Aifa, ieri pomeriggio, ha deciso di bloccare “in via precauzionale e temporanea” le somministrazioni del siero AstraZeneca in tutta la nazione, dopo la decisione analoga della Germania, che rimane in attesa di un parere chiarificatore dell’Ema che si attende per il 18 marzo. A partire da ieri, la sospensione del farmaco è arrivata anche per Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia e Cipro.

Tali decisioni hanno gettato nel dubbio e nella psicosi l’intera nazione, andando a confermare le tesi dei più scettici alla vaccinazione e instillando dubbi nelle persone più fiduciose.

Ma quali sono gli effetti collaterali dei vaccini? C’è realmente da preoccuparsi?

Vaccino AstraZeneca: quali sono gli effetti collaterali

effetti collaterali vaccino astrazeneca

Il vaccino AstraZeneca è arrivato in Italia il 29 gennaio, ottenendo il via libera dell’Ema e dell’Aifa. Ieri il farmaco è stato ritirato su tutto il suolo nazionale in via precauzionale e si rimane in attesa di una dichiarazione dell’Ema che faccia il punto della situazione.

All’interno dell’allegato elaborato dall’Ema sul vaccino AstraZeneca, tra gli effetti collaterali e le reazioni avverse comuni e molto comuni sono riportati:

  • Cefalea (molto comune)
  • Nausea (molto comune)
  • Vomito (comune)
  • Diarrea (comune)
  • Mialgia (molto comune)
  • Artalgia (molto comune)
  • Dolorabilità in sede di iniezione, dolore in sede di iniezione, calore in sede di iniezione, prurito in sede di iniezione, lividura in sede di iniezione (molto comune)
  • Stanchezza (molto comune)
  • Malessere (molto comune)
  • Stato febbricitante (molto comune)
  • Brividi (molto comune)
  • Tumefazione in sede di iniezione (comune)
  • Eritema in sede di iniezione (comune)
  • Febbre (comune)

A seguito di 41 segnalazioni osservate nel Regno Unito, il comitato per la sicurezza Prac dell’Ema ha raccomandato un aggiornamento delle informazioni sul prodotto AstraZeneca, includendo tra gli effetti collaterali anche anafilassi e ipersensibilità (reazioni allergiche), che si presentano con una frequenza sconosciuta, ma comunque molto rara.

Il Regno Unito è il paese con più vaccinati AstraZeneca, dunque anche quello che può fornire maggiori informazioni sulla reale pericolosità degli effetti collaterali del vaccino. Qui, tra gli 11 milioni di abitanti vaccinati, ci sono stati finora 15 casi di trombosi o coaguli di sangue e 22 casi di embolia polmonare: una percentuale inferiore a quella della popolazione non vaccinata.

Sia Boris Johnson sia Nicola Sturgeon hanno diffuso messaggi di fiducia verso il vaccino, nello specifico la premier scozzese ha detto ieri:

Non ci sono prove scientifiche di un aumento del rischio di coaguli di sangue in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.

Ci sono invece prove significative e crescenti dei benefici del vaccino nel ridurre la mortalità, la malattia e speriamo anche i contagi.

Gli effetti collaterali dei vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna

effetti collaterali vaccino pfizer e moderna

Gli effetti collaterali riferiti con il vaccino di Pfizer-BioNTech e con quello Moderna comprendono:

  • Dolore, gonfiore, rossore del punto di iniezione
  • Affaticamento
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari
  • Brividi
  • Dolori articolari
  • Febbre
  • Nausea
  • Senso di malessere
  • Linfonodi gonfi (linfoadenopatia)

Esiste una possibilità remota che i vaccini possano scatenare una reazione allergica grave, con sintomi come difficoltà respiratoria, gonfiore di viso e gola, accelerazione del battito cardiaco, eruzione cutanea grave su tutto il corpo, vertigini e debolezza.

Leggi anche: Vaccino Covid, i medici raccontano gli effetti collaterali dopo la seconda dose

Morti post-vaccino AstraZeneca: le autopsie escludono nessi causali

Attualmente diverse procure (tre siciliane e due campane) stanno indagando sulla morte di cinque persone: tre uomini delle forze dell’ordine, un bidello e una professoressa, deceduti dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.

Le uniche due autopsie svolte sono quelle operate sul corpo del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, 54 anni, stroncato da un infarto 48 ore dopo l’iniezione e su quello della professoressa Annamaria Mantile, morta qualche giorno dopo la somministrazione del vaccino.

Nonostante sia evidente e allarmante il nesso temporale tra gli avvenimenti, le autopsie hanno escluso qualsiasi nesso di causa effetto tra decessi e somministrazione della dose AstraZeneca.

L’esame autoptico per gli altri casi sarà svolto nelle prossime ore. Il presidente di Aifa Giorgio Palù nel frattempo, esprimendosi in merito a tali vicende e intuendo il pericolo di una psicosi generale, ha dichiarato:

Non c’è nesso causale se non una relazione temporale tra somministrazione del vaccino e morte.

C’è molta emotività sulle vaccinazioni e questo vale anche per quelle AstraZeneca

Leggi anche: Nuovo piano vaccinale: ecco le 5 fasce prioritarie e chi potrà somministrare il farmaco

Effetti collaterali post-vaccino: le segnalazioni nel 93,6% dei casi sono di reazioni non gravi

I dati ci parlano di una vera e propria psicosi collettiva, in nome della quale la paura del farmaco anti-Covid, nata a seguito delle recenti morti post-vaccino, ha trasformato nessi di natura temporale in nessi di causa-effetto. E per capirlo basta osservare i numeri.

Fino al 26 febbraio 2021 in Italia sono state valutate 30.015 segnalazioni su un totale di 4.118.277 dosi di vaccini somministrate, con un tasso di segnalazione di 729 ogni 100.000 dosi.

Il tasso è più elevato rispetto a quello del vaccino antinfluenzale, ma coerente con i risultati degli studi clinici e con l’attenzione che si sta dando a questa campagna vaccinale nuova per tutti. Inoltre, il 93,6% delle segnalazioni è riferito ad eventi non gravi.

Si attendono dunque con una certa impazienza le dichiarazioni dell’Ema del 18 marzo sul vaccino AstraZeneca. Nel frattempo, è più che mai necessario non lasciarsi prendere da facili psicosi e andare avanti con la campagna vaccinale, avendo fiducia nel vaccino, che rimane l’unica vera arma a disposizione contro il Covid-19.

Leggi anche: Perché se sei vaccinato devi comunque restare a casa?

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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