L’Africa ha un nuovo volto: l’energia solare illuminerà il continente giorno e notte

Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni: in Africa tre progetti rispondono brillantemente all'obiettivo 7 dell'Agenda 2030.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Il successo dell’energia solare e la diffusione dei pannelli fotovoltaici sono salutati dalla comunità mondiale come il modo migliore per decarbonizzare il pianeta, assicurando la generazione di corrente elettrica pulita e al contempo riducendo le emissioni del settore energetico.

Secondo i dati del MIT, l’istituto di tecnologia del Massachusetts, dal 1980 a oggi i costi di ideazione, produzione e commercializzazione delle celle solari è diminuito del 99%, consentendo l’utilizzo dei pannelli solari anche tra le popolazioni dei paesi più poveri e in via di sviluppo, in accordo con l’Obiettivo numero 7 dell’Agenda 2030.

In Africa arriva la luce… anche di notte

In Africa l’avvento dell’energia solare ha portato alla nascita di progetti che non solo portano l’elettricità là dove fino a qualche anno fa era impensabile avere la luce in casa dopo il calar del sole, ma creano un sistema prolifico e vantaggioso per gli abitati, generando una serie di benefici per i cittadini e l’ambiente e dando avvio a uno sviluppo economico sostenibile e duraturo.

Alcune comunità rurali e generalmente povere delle regioni del centro e del sud Africa, storicamente arretrate sul piano della tecnologia e della civilizzazione, possono oggi contare sull’accesso all’elettricità, primo step verso il miglioramento della qualità di vita e la diminuzione del tasso di povertà diffusa.

Il basso costo e la relativa facilità di installazione di impianti solari stand alone, affiancati dalla possibilità di immagazzinare l’energia in sistemi di accumulo, uniti all’intraprendenza delle popolazioni locali, hanno dato vita a una serie di utilizzi del fotovoltaico innovativi ed efficaci sotto vari punti di vista, stimolando l’economia stagnante delle aree interessate e prospettando un futuro migliore per le comunità che qui vivono.

Infatti, la creazione di nuovi posti di lavoro e l’emancipazione femminile sono al centro dei progetti che hanno come protagonista l’energia solare, in un continente in cui il sole può diventare la principale risorsa energetica dei suoi abitanti.

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Impianto solare di desalinizzazione in Kenya

In Kenya, paese caratterizzato dal clima equatoriale tipico dell’Africa Orientale, la crescita demografica è così alta che ci si attende un salto dai 50 milioni di abitanti attuali agli 85 milioni nel 2050.

La mancanza di strutture adeguate, soprattutto per l’approvvigionamento dell’acqua e dell’elettricità nelle aree rurali o non urbanizzate, ha indotto un piccolo villaggio costiero di 3500 individui a pensare a una soluzione che gli permettesse di sopravvivere alla pressione demografica.

Grazie a una partnership con GivePower, organizzazione senza scopo di lucro americana, gli abitanti di Kiunga hanno installato un desalinizzatore solare capace di fornire acqua pulita dall’oceano che soddisfa il fabbisogno idrico di 35.000 persone.

In Mozambico, il progetto italiano Ilumina

In Mozambico, dove si stima che solo il 5% della popolazione abbia accesso continuativo all’elettricità, le italiane Aics, Avsi e Covs hanno promosso nel distretto di M’Paca il progetto Ilumina che ha visto l’installazione di una piccola farm solare nei pressi della scuola della cittadina e un impianto di accumulo per assicurare l’elettricità anche di notte.

Oggi sono 460 le famiglie che possono beneficiare di luce ed elettricità in casa praticamente a costo zero, oltre a una serie di attività aperte proprio grazie all’impianto solare: cinema, corsi serali, negozi sono solo alcuni degli esercizi che hanno potuto letteralmente vedere la luce, prima impensabili in una comunità senza corrente elettrica.

La mini-grid in Tanzania

Sempre in Africa orientale, la Tanzania, nazione più grande della zona con una popolazione di 58 milioni di persone, è costellata di comunità rurali disperse sul territorio.

Grazie all’energia solare e allo sviluppo di nuovi modelli economici basati sulle mini-reti, oggi l’elettrificazione dei villaggi e delle cittadine nell’entroterra è resa possibile con la generazione e l’autoconsumo sul posto.

I primi beneficiari della corrente elettrica sono proprio gli abitanti delle campagne, che hanno visto il miglioramento progressivo della sicurezza, dell’educazione scolastica e del piccolo commercio.

Secondo il World Resources Institute entro il 2040 il sistema delle mini-reti porterà luce a oltre 140 milioni di africani, per la maggior parte residenti in Tanzania.

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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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