Perché abbiamo sempre più bisogno di un servizio di psicologia di base?

La Regione Campania è stata la prima ad adottare il servizio di psicologia di base gratuito per tutti i cittadini. Vediamo perché c'è così bisogno di estendere anche alle altre regioni questa iniziativa.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Il servizio di psicologia di base è stato presentato lo scorso 11 luglio nell’Auditorium della Regione Campania a Napoli. È la prima volta che un’iniziativa del genere prende piede in Italia.

A raccontare il nuovo servizio c’erano il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, il Presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania Armando Cozzuto, il Presidente della commissione Bilancio Franco Picarone e il Direttore generale dell’ASL Napoli 1 Ciro Verdeoliva.

La Campagna è la prima regione d’Italia ad aver istituito lo psicologo di base grazie alla Legge Regionale del 3 agosto 2020, 35.

Il servizio di psicologia di base arriva in Campania

Lo psicologo di base è arrivato ufficialmente in Campania!

La regione del sud ha fatto da apripista per l’introduzione di questa figura professionale che lavorerà a stretto contatto con medico e pediatra di famiglia.

Saranno 150 gli specialisti impiegati nel servizio di psicologia di base, due per ogni distretto sanitario che garantiranno un primo livello di assistenza psicologica gratuita.

Nel corso della presentazione, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania ha dichiarato:

Siamo la prima Regione d’Italia ad avere un servizio di psicologi di base e ne siamo orgogliosi perché è un servizio di grande civiltà.

Abbiamo deciso l’assunzione con contratti libero professionali di 2 psicologi per ogni distretto del nostro territorio.

e dunque per un totale di 150 psicologi per offrire un servizio alle nostre famiglie e ai nostri giovani perché viviamo un tempo molto delicato in cui si verificano fenomeni che toccano il mondo giovanile che sono a volte sconcertanti e abbiamo tante volte famiglie che non sanno come parlare con i figli.

Questo è quindi un servizio di grandissimo valore che onora la Regione, gli psicologi e il servizio sanitario regionale.

Leggi anche: Bonus psicologo 2023: cosa cambia e chi può richiederlo

Servizio di psicologia di base: come funziona

La Regione Campania ha introdotto il servizio di psicologia di base per garantire in modo gratuito a tutti i cittadini il primo livello di assistenza psicologica.

Il medico di base oppure il pediatra indirizzeranno direttamente gli assistiti presso i distretti sanitari in cui saranno inseriti gli psicologi di base. Ogni distretto prevederà la presenza di due specialisti pronti ad aiutare chi avesse bisogno.

Una volta presa in carico la richiesta, lo psicologo procederà con una diagnosi e con un programma di supporto psicologico.

Leggi anche: Bonus psicologo, oggi scade il termine per la domanda: quanto si deve attendere per usufruirne

Perché nella società odierna abbiamo così bisogno del servizio di psicologia di base

A livello nazionale non c’è ancora un contratto nazionale con l’Ordine degli psicologi e il servizio dello psicologo di base non è ancora inserito a pieno titolo strutturalmente nel Servizio sanitario nazionale, così come avviene per i medici di famiglia e per i pediatri, per avere contratti nazionali che consentano di fare convenzioni per il pieno impiego.

È quanto sottolineato da Vincenzo De Luca.

Il Presidente della Regione Campania si augura per il futuro che venga modificata la normativa statale al fine di garantire anche nelle altre regioni la piena attuabilità di questa importante iniziativa.

Come ha sostenuto lo stesso, il servizio di psicologia di base è stato pensato per offrire alle famiglie, ma soprattutto ai più giovani un’adeguata assistenza a livello mentale.

Troppo spesso assistiamo a degli eventi di cronaca agghiaccianti che ci fanno capire quanto sia indispensabile il ruolo dello psicologo. Eppure ancora oggi, si pensa che lo specialista della mente possa essere semplicemente sostituito da amici e genitori che non fanno altro che ascoltarci e darci consigli.

La professionalità di questo ruolo viene continuamente messa in discussione dal solito stereotipo di chi crede che questa figura sia inutile e possa essere facilmente sostituita.

E in un momento storico come questo in cui la fragilità e la frustrazione sono all’ordine del giorno, alimentanti anche dall’abuso dei social durante la pandemia per il Covid-19, è importante non lasciare da soli i più indifesi e garantirgli il giusto livello di supporto.

Leggi anche: L’intelligenza artificiale sostituirà anche lo psicologo?

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