Putin vuole subito Odessa: la città sul Mar Nero si prepara all’attacco aereo

La città portuale di Odessa, cuore dell'economia ucraina, e obiettivo primario dei russi, con una popolazione di quasi un milione di abitanti, sarà oggetto di bombardamenti.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img

Odessa, la principale città portuale dell’Ucraina, che affaccia sul Mar Nero è considerata un punto chiave nei combattimenti, dopo la capitale Kiev. C’è chi sostiene che Odessa abbia un peso maggiore in termini strategici di combattimento ma principalmente economici considerando il suo affaccio, mentre Kiev ha un’importanza simbolica oltre che politica tremenda. L’acquisizione di Odessa, la terza città più grande del paese, con una popolazione di 1 milione di persone, sarà probabilmente un compito difficile per l’esercito russo, sicuramente rispetto alla città portuale più piccola di Kherson che già controlla.

I russi vogliono catturare Odessa proprio per la sua posizione strategica sul Mar Nero e per il fatto che è un importante centro economico per tutta l’Ucraina. Accanto al porto di Odessa c’è un altro porto della provincia: il porto di Eugenie, specializzato nell’industria petrolifera. In altre parole, il controllo russo di Odessa “soffocherà” l’Ucraina economicamente. Per questo Putin ha fretta di conquistarla subito. Nella città di Odessa circa il 25% dei residenti è di origine russa e circa il 70% di origine ucraina.

Odessa, Mosca fallisce la conquista via mare: pronto attacco aereo russo per prendere subito la città

Odessa, Mosca fallisce la conquista via mare: pronto attacco aereo russo per prendere subito la città

Il Cremlino si sta preparando a bombardare Odessa e “soffocare” la resistenza, nonostante l’accordo per il “cessate il fuoco” temporaneo in modo da permettere di preparare i corridoi umanitari per evacuare quanti più civili possibili, nel timore costante che Putin possa far esplodere la via di fuga dei rifugiati con attacchi aerei per la seconda volta. 

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avvertito due giorni fa che le forze russe si stanno preparando a bombardare Odessa. La Russia ha fatto progressi nell’Ucraina meridionale dalla sua invasione 11 giorni fa, invadendo la città di Kherson e bombardando il porto di Mariupol, ma Odessa finora è stata in gran parte risparmiata. 

Ieri però Mosca è stata costretta a una piccola ritirata che Putin ha deciso di restituire con le bombe dal cielo sulla cittadina del Mar Nero. Ieri infatti le forze navali ucraine a difesa della regione di Odessa hanno colpito una nave russa nel Mar Nero con colpi di arma da fuoco, come riferito dalla marina ucraina. “Il nemico si è ritirato di nuovo”, si legge in una breve dichiarazione su Facebook. Non è stato immediatamente chiaro dalla dichiarazione quale tipo di nave fosse stata colpita.

Quasi un milione di persone vive a Odessa, un porto cosmopolita sulla costa meridionale dell’Ucraina con persone di lingua ucraina e russa e minoranze bulgare ed ebraiche.  Gli analisti avevano precedentemente affermato che la conquista di Odessa sarebbe stata un’enorme vittoria strategica e avrebbe dato alla Russia una stretta sull’economia ucraina. Putin ha deciso, vuole subito la città, a breve darà l’ordine per bombardarla. I cittadini nel frattempo si preparano senza sapere quando l’inferno comincerà a piovere sulle loro teste.

Ieri sera verso le 23:50, forti esplosioni sono state udite nella città portuale di Odessa. Lo ha riferito un corrispondente della Bbc:

Abbiamo appena sentito tre o quattro forti esplosioni provenire da ovest. Ci è stato detto che era il sistema di difesa ucraino che abbatteva i missili russi in arrivo lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa qui.

Leggi anche: Forze ucraine colpiscono nave a Odessa: perché la città è così importante per i russi

Non solo Odessa, anche Mariupol obiettivo importante per i russi

Nel frattempo, i tentativi di evacuazione dei civili da Mariupol sono ripresi dopo che sforzi simili sono stati vanificati dai bombardamenti russi appena 45 minuti dopo che era stato concordato un cessate il fuoco.  Secondo il consiglio comunale di Mariupol, circa 400.000 civili sono già stati evacuati nelle ultime 48 ore.

 Le persone potranno utilizzare i mezzi privati ​​per spostarsi all’esterno della città, attualmente accerchiata dalle truppe russe, e saranno accompagnate dalla Croce Rossa, mentre è vietato deviare dal percorso stabilito. Il consiglio comunale ha dichiarato:

Chiediamo a tutti i conducenti che lasciano la città di facilitare il più possibile l’evacuazione dei civili: portate le persone con voi, riempite il trasporto il più possibile”.

Secondo l’agenzia umanitaria Medici senza frontiere (MSF), la situazione umanitaria a Mariupol, un obiettivo chiave per le forze di invasione russe, è attualmente “catastrofica” senza elettricità o acqua nelle case dei civili. Separatamente, domenica, il capo dell’amministrazione regionale di Lugansk controllata da Kiev, ha detto che sarebbe stato organizzato un treno per evacuare donne, bambini e anziani da Lysychansk.

Lysychansk è vicino alla linea del fronte tra le forze ucraine e i separatisti sostenuti da Mosca, che stanno combattendo per unirsi alle forze russe e controllare l’intero sud-est. Se le forze russe riusciranno a catturare Mariupol che ha resistito alle forze ribelli nel precedente conflitto del 2014, controlleranno l’intera costa ucraina del Mar d’Azov.

Ciò darebbe loro un ponte terrestre dalla Russia alla Crimea annessa alla Russia e un’importante rotta di rifornimento e porto se decidessero di spingersi a nord nel tentativo di conquistare tutta l’Ucraina orientale. 

Leggi anche: Guerra in Ucraina, il sindaco di Mariupol: “Ci vogliono distruggere”

spot_img

Correlati

Mostrate due mummie aliene al Parlamento del Messico. Ma cosa c’è di vero?

Mummie aliene in Messico? Una rivelazione sorprendente che avrebbe dovuto sconvolgere il mondo. La...

Russia, gruppo Wagner scatena la guerra civile: “Mosca si prepara all’assedio”

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe essere vicina ad una svolta. Ieri il...

Trovati vivi 4 bambini nella giungla dopo 40 giorni: come hanno fatto a sopravvivere?

Quattro bambini dell'etnia huitoto, o meglio quattro fratelli, sono stati incredibilmente messi in salvo...
Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img