Oasi del Respiro: “Dove mente, corpo e natura si fondono per la tua salute”

Il Cratere degli Astroni a Napoli, le Gole del Sagittario in provincia dell'Aquila e la riserva dei Ghirardi sono le prime oasi WWF dove poter praticare la forest bathing.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Arriva dal Giappone, ma sta dilagando in tutto il mondo, la pratica del forest bathing, l’immersione nella natura a scopo lenitivo e curativo, di mente e corpo: in Italia il WWF ha individuato tre boschi da adibire a Oasi del Respiro, in location suggestive ma facilmente raggiungibili e percorribili.

Forest bathing, tra fitness e meditazione

Oasi del Respiro_3

A metà tra trekking o fitness e pratica meditativa, la forest bathing indica un tipo di esercizio formulato dai fisiologi e psicologi giapponesi negli anni Ottanta che consiste nell’immersione nell’atmosfera boschiva, a stretto contatto con la natura.

Originariamente, lo scopo principale di tale esercizio, chiamato in giapponese shrin-yoku, era quello di offrire a chi ne avesse bisogno un antidoto sostenibile ed ecologico al proliferare delle tecnologie, sempre più ingombranti negli stili di vita occidentali, riconnettendo gli abitanti delle città alla campagna circostante, per riscoprirla e tutelarla.

Questo concetto è alla base dell’ecoterapia, una forma di “medicina” scientificamente studiata a partire dagli anni Novanta, che riporta la natura al centro dell’equilibrio psicofisico dell’uomo: spendere del tempo a contatto con il verde è semplicemente salutare.

La forest bathing è applicabile da tutti e in qualsiasi parte del mondo: basta camminare all’interno di un ambiente naturale, provando a stabilire una connessione con l’elemento primordiale e a ricongiungersi con esso.

Non a caso è stato provato che trascorrere due o tre ore al giorno in un contesto ricco di alberi e verde può persino aumentare la risposta immunitaria, grazie all’azione dei monoterpeni del legno che svolgono una funzione positiva a livello circolatorio, regolando la frequenza cardiaca e diminuendo i livelli di cortisolo, responsabile dello stress.

Le prime tre Oasi del Respiro in Italia

Il Cratere degli Astroni, nei campi flegrei, le Gole del Sagittario, in provincia dell’Aquila, e la Riserva naturale dei Ghirardi, vicino a Parma, sono le prime tre Oasi del Respiro individuate dal WWF dove operatori specializzati, per lo più affiliati e formati da associazioni come l’AIMEF, Associazione Italiana di Medicina Forestale, possono guidare che abbia voglia di prendersi una pausa dalla frenesia del mondo moderno e seguire un percorso guidato alla riscoperta di se stessi e della natura.

Nelle Oasi del Respiro è infatti possibile esperire attraverso i cinque sensi tutte le sfumature dell’elemento naturale, riappropriandosi di sensazioni, odori, colori e percezioni a lungo dimenticate o sopite.

Mettersi in ascolto del canto degli uccelli, osservare il movimento delle foglie che si stagliano contro il cielo azzurro, toccare con mano il tronco di un albero, camminare ad occhi chiuso su un manto erboso, sentire l’odore del terreno, dei fiori, del bosco, abbeverarsi da una fonte di acqua pura, sono tutte azioni che ridonano al corpo e alla mente equilibrio e stabilità.

Oasi del Respiro, dove l’uomo torna al suo elemento primordiale

Oasi del Respiro

Nelle Oasi del Respiro l’elemento centrale non è più solo l’uomo, ma l’uomo nel suo elemento primordiale: insieme agli animali e alle piante, l’intera umanità condivide l’ecosistema, le risorse materiali e le fonti di approvvigionamento.

Tutti possono beneficiare del contatto con la natura: le Oasi del Respiro sono accessibili a qualunque età e condizione di salute, basta penetrare nel bosco e immergersi nel verde.

Oasi del Respiro, un luogo di pace e consapevolezza

La forest bathing ha una duplice valenza: migliorare il benessere psicofisico e aumentare i livelli di consapevolezza sull’ambiente.

Solo riappropriandosi dell’elemento naturale si può capirne realmente la rilevanza e agire per contrastare i cambiamenti climatici che lo mettono in pericolo.

Le Oasi del Respiro diventano quindi non solo luoghi di pace e serenità, in cui lasciare andare tutti i pensieri negativi di cui ci carichiamo ogni giorno nel vortice cittadino, ma anche centri di studio e di sensibilizzazione ai problemi dell’ecologia.

Siamo fatti di acqua e ossigeno, prendersi cura della natura è prima ancora di un dovere, una questione di sopravvivenza.

Leggi anche: Forest Bathing in Italia, i più bei percorsi da fare tutto l’anno

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Enrica Vigliano
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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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