Anticorpi monoclonali, Braca: “Li invio in tutto il mondo ma in Italia mi arresterebbero”

Gli anticorpi monoclonali prodotti a Latina per la multinazionale americana Edi Lilly vengono distribuiti in tutto il mondo ma non in Italia.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Gli anticorpi monoclonali sono utili nella lotta al coronavirus: si legano al patogeno e fanno in modo che non entri nelle cellule umane.

L’Italia li produce a Latina, nel Lazio. L’azienda Bsp Pharmaceuticals, di cui Aldo Braca è il titolare, produce anticorpi monoclonali della Eli Lilly e li invia in tutto il mondo, ma non in Italia dove non sono ancora autorizzati dall’Aifa.

Lo stesso imprenditore Branca, in un’intervista al Fatto Quotidiano, ha dichiarato:

Li inviamo in tutto il mondo ma se faccio uscire una fiala da qui mi arrestano.

Anticorpi monoclonali a Latina, nel mondo sì in Italia no

Anticorpi Monoclonali a Latina.

Gli anticorpi monoclonali sono una grande risorsa nella lotta al coronavirus.

Aldo Braca è il titolare della Bsp Pharmaceuticals, azienda di Latina, dove si producono gli anticorpi monoclonali. Questi, racconta l’imprenditore al Fatto, vengono distribuiti in tutto il mondo ma non in Italia, dove l’Aifa non li ha autorizzati. Ha dichiarato Braca al giornale:

Dal mio impianto esce il farmaco che può guarire subito il Covid. Sa che mi succede se lo porto fuori da questo cancello?

Succede che mi arrestano, perché in Italia non è autorizzato. 

Quando l’imprenditore ha contratto l’obbligazione con Edi Lilly per 100mila dosi di Bamlanivimab al mese ha chiesto alla multinazionale:

Ma in Italia il prodotto ci sarà vero? E loro mi hanno risposto certamente lo offriremo, poi è il ministero che decide ma noi lo proporremo.

Leggi anche: Covid-19, l’allarme dei medici: la variante inglese ‘buca’ le mascherine chirurgiche

Anticorpi monoclonali, Aifa non autorizza la sperimentazione. Braca: “L’Italia deve darsi una mossa”

Anticorpi monoclonali a Latina Aifa.

Gli anticorpi monoclonali prodotti a Latina vanno negli ospedali di Stati Uniti, Canada, Israele, Germania, Inghilterra e Ungheria e non in quelli italiani. L’imprenditore di Latina è avvilito, ha la cura per il coronavirus e non può aiutare il suo Paese:

Non ci dormo la notte, da quando ho iniziato a mandare via il prodotto. Mi fa incazzare non una, ma dieci volte.

Lo scriva pure questo. Ma la prego, aggiunga: l’Italia deve darsi una mossa.

E l’Agenzia del Farmaco non ha ancora autorizzato la sperimentazione. Il 21 gennaio ha emanato un bando per lo studio randomizzato sugli anticorpi monoclonali.

A distanza di meno di un mese, non c’è più dubbio sull’efficacia degli anticorpi monoclonali e, il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Giorgio Palù ha invitato a ricorrere a un utilizzo emergenziale anche in Italia vista la carenza dei vaccini

Nel frattempo, dalla sede di Latina, Aldo Braca avverte:

Con i vaccini ritardano sale la domanda globale di anticorpi.

Ho ancora capacità produttiva ma dopo Trump l’amministrazione Biden ha subito opzionato altri due milioni di dosi, ora la Germania.

Lilly ha messo un booking molto alto, ma se non ci muoviamo presto l’intera produzione sarà opzionata.

Leggi anche: Covid, al Bambin Gesù il 99% dei vaccinati ha sviluppato gli anticorpi

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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