Narcisismo patologico: sintomi e cura per guarire

Il narcisista patologico vive le proprie relazioni come una lotta continua, cerca in ogni modo di affondare e colpire l'altro. Vediamo quali sono i sintomi e i percorsi per guarire.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Il narcisismo patologico è un disturbo della personalità costituito da puro individualismo, scarsa o assente empatia e una considerazione spropositata di sé.

La concatenazione di questi fattori può generare nel soggetto gravi problemi nella vita sociale, lavorativa e familiare. Ecco perché è fondamentale riconoscere i sintomi e valutare un’adeguata terapia psicopatologica per guarire.

Narcisismo patologico: che cos’è

Il narcisismo patologico è un disturbo della personalità caratterizzato da una forma esagerata, quasi maniacale di egocentrismo. Non a caso, la parola narcisismo è stata prelevata dal noto mito di Narciso, di cui tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita.

Il bel giovane, rifiutando l’amore della ninfa Eco, venne costretto ad innamorarsi della propria immagine riflessa nell’acqua: “Rivolge lo sguardo rapito nello specchio d’acqua, ora dopo ora”. 

L’eccesso di amor proprio si manifesta con uno spettacolare senso di importanza verso se stessi ed una esagerazione che mira a mostrare vanità, arroganza e presunzione.

Questa tipologia di individui si palesa spesso come incapace di riconoscere i sentimenti e i bisogni dell’altro, tendono infatti ad ufficializzare le loro amicizie o relazioni solo quando hanno la certezza che l’altro possa soddisfare interamente i propri bisogni.

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Narcisismo patologico: quali sono i sintomi

Il narcisista patologico è un soggetto che vive in costante sfida per dominare l’altro. Secondo l’Istituto Nazionale della Salute Mentale degli Stati Uniti, circa il 6% degli adulti uomini soffre di questa patologia, manifestando costantemente un bisogno esibizionistico di attenzione ed una necessità di approvazione perenne da parte degli altri.

Cercano, con ogni mezzo possibile, di riempire il loro vuoto, sfruttando amici, parenti e conoscenti per raggiungere aspirazione e scopi.

Il bisogno ipertrofico di apprezzamento trova riscontro nell’evidente mancanza di empatia, secondo cui le proprie esigenze devono sovrastare e monopolizzare tutto il resto. Il narcisismo patologico porta le persone a sovrastimarsi e a credere che l’unico modo giusto di affrontare le situazioni sia il loro.

I principali sintomi di un narcisista sono:

  • Bisogno costante di apprezzamenti e attenzioni
  • Esagerazione delle proprie capacità
  • Mancanza di empatia
  • Ossessione per il potere e per il successo
  • Credere fermamente di essere speciali, unici e insostituibili
  • Sfruttare gli altri per un tornaconto personale
  • Fanatismo maniacale e devozione cieca del proprio sé

I soggetti che soffrono di questa patologia, oltre ad essere descritti come presuntuosi e arroganti, amano circondarsi di oggetti fatiscenti che riflettono una vita di fanatico successo.

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Narcisismo patologico: quali sono le cause

Nello sviluppo del disturbo narcisistico gioca un ruolo fondamentale la mancata interazione affettiva da parte del bambino con i genitori. Il piccolo, bisognoso di cure, ricerca l’amore nelle figure genitoriali che però, negano questa forma di attenzione, causando nel soggetto la tendenza ad organizzare la propria vita solo in funzione di se stessi.

In un contesto di attaccamento malfunzionante, il bambino svilupperà delle emozioni intense che non troveranno agio nei ruoli familiari e condurranno episodi ricorrenti di disregolazione affettiva.

Quindi, nell’età adulta, l’individuo avrà grosse difficoltà nell’attaccarsi e nel rispettare i bisogni degli altri.

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Narcisismo patologico: qual è la cura per guarire

La cura per guarire dal disturbo narcisistico è la terapia psicoterapeutica associata, in alcuni casi, a trattamenti farmacologici.

Molto spesso, questi soggetti sviluppano uno stato depressivo generato dalla frattura tra quello che sono le aspettative e la realtà.

Questo comporta un grave senso di disperazione e frustrazione che li obbliga ad evitare ogni tipo di contatto umano e ad abusare anche di sostanze psicoattive e alcool.

I fenomeni di ansia e ipocondria sono trattati con la terapia cognitivo comportamentale che consiste in dei percorsi volti a modificare i concetti deformati del soggetto.

Vengono infatti utilizzate delle tecniche per la correzione delle distorsioni del pensiero con lo scopo di ripristinare e correggere la tendenza a considerarsi magnificamente superiori a tutti oppure assolutamente incapaci.

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