Monica Vitti compie 89 anni, auguri alla voce profonda della commedia all’italiana

Mentre Roma piange la morte di Gigi Proietti, il mondo dello cultura non dimentica Monica Vitti che oggi compie 89 anni. La voce roca e sensuale del cinema italiano.

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Oggi 3 novembre Monica Vitti compie 89 anni. Lontana dalla vita pubblica e dal grande schermo da quasi vent’anni per una malattia, l’attrice vanta una carriera lunga quarant’anni. Dagli inizi come “musa dell’inconsapevolezza” di Michelangelo Antonioni alla svolta comica con i più grandi registi, da Ettore Scola a Mario Monicelli e Dino Risi.

Chi è Monica Vitti

Monica Vitti, nome d’arte di Maria Luisa Ceciarelli, è tra le più eclettiche dive del cinema italiano. Nata a Roma il 3 novembre 1931, con padre romano e madre bolognese, è la più grande mattatrice della commedia all’italiana.

Monica Vitti, gli esordi

Monica Vitti si dedica sin da adolescente alla recitazione e debutta a teatro nel 1946 con La nemica di Dario Niccodemi, dove interpreta una madre di 45 anni che perde il figlio in guerra. Aveva 14 anni.

Nel 1953 Monica Vitti si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico sotto la guida di Sergio Tofano. Nel 1956 è Ofelia in Amleto di Riccardo Bacchelli al Teatro Olimpico di Vicenza e Bella di Cesare Meano al Teatro del Convegno di Milano per la regia di Enzo Ferrieri. Da piccola Monica Vitti era stata soprannominata “setti vistini“. Significa sette sottane, perché per vestirsi velocemente indossava gli abiti uno sull’altro.

Debutta con ruoli minori al cinema nei film: Ridere, ridere, ridere (1954) di Edoardo Anton, Una pelliccia di visone (1956) di Glauco Pellegrini e Le dritte (1958) di Mario Amendola.

Nel 1957 incontra il regista Michelangelo Antonioni che la considerò la sua musa: tra i film più famosi a cui ha preso parte si possono citare L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso.

Il grande successo arriva nel 1968, quando in La ragazza con la pistola di Mario Monicelli. Grandi artisti come Alberto Sordi, l’hanno definita un’attrice dal talento inimitabile.

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Monica Vitti e la commedia all’italiana

Mario Monicelli sceglie Monica Vitti come protagonista di uno dei suoi film più famosi La ragazza con la pistola del 1968. Fino a quel momento Monica Vitti aveva interpretato solo ruoli drammatici. È Monacelli a scoprire nella Vitti quella comicità che la renderà mattatrice della commedia all’italiana.

La ragazza con la pistola vince due David (Miglior produttore e Migliore attrice protagonista), un Nastro d’Argento,  un Globo d’Oro e una Grolla d’Oro alla Migliore attrice Protagonista e una Nomination all’Oscar come Migliore Film Straniero.

Ettore Scola le affida il ruolo della fioraia in Dramma della gelosia (Tutti i particolari in cronaca), del 1970. Monica Vitti vince il Globo e la Grolla d’Oro come Migliore Attrice.

Nel 1970, Vitti interpreta, per la regia di Marcello Fondato, Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, con cui si aggiudica il David di Donatello come Miglior Attrice.

Con L’anatra all’arancia, di Salce, Vitti vince un altro David di Donatello nel 1976 come Migliore Attrice e il Nastro d’Argento della SNGCI (sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani).

Amori miei è un’altra famosa commedia interpretata dall’attrice. Diretta nel 1978 da Steno, anche con questa pellicola Monica Vitti si aggiudica il David di Donatello.

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Monica Vitti e il sodalizio con Alberto Sordi

Con Amore mio, aiutami, inizia il sodalizio tra Monica Vitti e Alberto Sordi. Nel 1973 con Sordi, regista e attore, l’attrice ottiene il David di Donatello come Migliore Attrice Protagonista, interpretando Dea Dani in Polvere di Stelle.

Monica Vitti, premi

L’indimenticabile bellezza di Monica Vitti.

Monica Vitti ha vinto tantissimi premi nazionali e internazionali durante la sua lunga carriera. Un’Orso d’argento al Festival internazionale del cinema di Berlino, Un Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, un Ciak d’oro alla carriera, 12 Globi d’oro, tre Nastri d’argento e cinque David di Donatello.

Monica Vitti, vita privata

Monica Vitti ha vissuto tre importanti storie d’amore: con il regista Michelangelo Antonioni, con il direttore della fotografia Carlo Di Palma e con il regista Roberto Russo, attuale marito dell’attrice con cui è convolata a nozze nel 2000 dopo 27 anni di fidanzamento. Nel 1986 è stata insignita del titolo di Grande ufficiale della Repubblica Italiana dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

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Chi è Roberto Russo, il marito di Monica Vitti

Monica Vitti e il marito Roberto Russo.

Roberto Russo è nato a Roma nel 1947 ed è ben 16 anni più giovane di Monica Vitti. Roberto è un regista, sceneggiatore e fotografo e i due si sono conosciuti sul set. La coppia ha lavorato insieme nella pellicola Flirt nel 1983, film che ha permesso a Russo di vincere il David di Donatello come Miglior Regista Emergente. Nel 1986, Russo e Monica Vitti hanno condiviso il set di Francesca è mia.

Monica Vitti e Roberto Russo, dopo 27 anni di fidanzamento, si sono sposati il 28 settembre 2000 in Campidoglio.

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Monica Vitti: l’ultima apparizione prima della malattia

L’ultima apparizione pubblica di Monica Vitti risale al marzo del 2002 quando partecipò alla prima teatrale dello spettacolo Notre-Dame de Paris.

Nello stesso periodo Monica Vitti ha rilasciato anche la sua ultima intervista. Il 6 novembre 2003 è stato annunciato il ricovero in ospedale per via di una frattura del femore, poi più nulla. L’unica cosa che sappiamo è che è affetta da una malattia degenerativa. Secondo alcuni la malattia di Monica Vitti potrebbe essere Alzheimer, secondo altri Parkinson oppure demenza senile.

L’attrice vive da quasi vent’anni nel riserbo più totale con l’amatissimo marito accanto. Compie oggi 89 anni. Auguri diva eclettica.

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