Mars 2020, pronti all’ammartaggio: ecco dove seguire l’evento in diretta

Il rover Perseverance atterrerà sul suolo di Marte il 18 febbraio. L’evento sarà trasmesso in diretta mondiale, ecco come fare per seguirlo.

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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Giorni, ore e minuti scorrono veloci in attesa del 18 febbraio, giorno dell’atterraggio – o meglio, dell’ammartaggio – del rover Perseverance sul pianeta rosso.

Il countdown che campeggia sulla pagina dedicata a Mars 2020 è emozionante: le miglia percorse man mano dalla navicella si susseguono rapide in vista di un arrivo che tiene il mondo con il fiato sospeso. E non potrebbe essere altrimenti, per una missione che di sfide ne ha poste moltissime in ogni fase della sua realizzazione.

Mars 2020, il lancio lo scorso luglio

Il lancio effettuato da Cape Canaveral lo scorso 30 luglio è stato già di per sé una corsa contro il tempo. Con i mezzi attualmente a nostra disposizione, l’esplorazione spaziale non può non tener conto degli allineamenti dei corpi celesti, in cerca del momento migliore per effettuare un lancio, una finestra di tempo entro il quale due pianeti sono abbastanza vicini perché il viaggio di una sonda sia economicamente e temporalmente sostenibile.

Una volta persa l’occasione, trascorrono in media un paio d’anni prima che le condizioni ideali per un viaggio spaziale si ripresentino.

La pandemia di Covid-19 che ha definito il 2020, ha messo a rischio la riuscita della missione: gran parte del personale Nasa ha lavorato da remoto, una complicazione in più in una manovra già delicata, rendendo il lancio un vero e proprio traguardo da raggiungere con orgoglio.

3 sonde in arrivo su Marte in 10 giorni

Per questo motivo, Perseverance non è l’unico visitatore ad affacciarsi su Marte in questo mese.

Lo scorso 9 febbraio la sonda Hope, lanciata dagli Emirati Arabi, si è inserita nell’orbita del pianeta rosso: il suo compito sarà analizzarne le caratteristiche atmosferiche, particolarmente allo scopo di comprendere le cause e la formazione delle violente tempeste di sabbia che spesso scuotono il pianeta.

Lo stesso ha fatto la sonda cinese Tianwen1 il giorno successivo, ma con un compito diverso: dall’orbita, la sonda cercherà di far atterrare un rover sul suolo marziano per l’analisi delle acque planetarie in cerca, anche in questo caso, di segni di vita antica.

Leggi anche: Mars 2020, nuova missione Nasa: “Pronti ad andare su Marte”

Mars 2020, la missione di Perseverance: in cerca di vita ma non solo

La missione di Perseverance è unica nel suo genere: una volta toccato il suolo di Marte nel cratere Jezero, il rover andrà a caccia di tracce di vita passata, presumibilmente microbica, sul pianeta, ma lo farà con un equipaggiamento altamente sofisticato.

Perseverance è infatti dotato di ben 23 telecamere, due delle quali in grado di produrre immagini tridimensionali e video in alta risoluzione, di un radar in grado di scandagliare il suolo e di un set di sensori per effettuare rilievi di temperatura, pressione, umidità e composizione atmosferica. È equipaggiato con uno spettrometro a fluorescenza X, Pixl, in grado di individuare con precisione la composizione dei campioni di roccia che verranno raccolti. Al fianco di Pixl ci sarà anche Sherloc, uno spettrometro a ultravioletti il cui compito, invece, sarà quello di analizzare i composti organici.

Ma il vero e proprio gioiellino della missione è Moxie, uno strumento in grado di sintetizzare ossigeno a partire dall’anidride carbonica atmosferica: procedimento cruciale per il recupero di risorse in quello che si prospetta come la prima parte di un viaggio di andata e ritorno.

Infine, la sonda sarà in buona compagnia: il drone elicottero Ingenuity si occuperà di andare in avanscoperta sul suolo marziano e ci permetterà di osservare per la prima volta in assoluto il funzionamento di un aeromobile nella rarefatta atmosfera del pianeta.

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L’atterraggio di Perseverance su Marte, cosa dobbiamo aspettarci

Atterrare su un pianeta non è mai un’impresa semplice. Non lo è quando avviene sulla Terra, e ancora più complesso diventa quando ci si sposta su un altro corpo celeste.

Ad oggi, di circa 20 missioni dirette su Marte, solo 9 sono state completate con successo. Il breve arco temporale racchiuso tra il momento in cui una navicella entra nell’atmosfera del pianeta e quello in cui tocca il suolo in sicurezza è detto in gergo “7 minutes of terror” – 7 minuti di terrore – ed è in assoluto la fase più delicata della missione, quella in cui gli sforzi di anni possono andare in frantumi.

Il rover entrerà in atmosfera a una velocità iniziale di 20mila km/h e, soltanto nei primi 2 minuti, la temperatura sulla superficie della navicella toccherà punte di 1.300 gradi Celsius. I paracadute si apriranno solo quando la velocità sarà scesa a 1.600 km/h, circa 4 minuti dopo l’ingresso in atmosfera. In un secondo momento si attiveranno i razzi frenanti, il cui scopo sarà portare la velocità di atterraggio a soli 2,7 km/h.

Ancora più tensione arriva dal fatto che i dati trasmessi dalle sonde raggiungono la Terra con un ritardo di diversi minuti, circa 12 in media. Di conseguenza, se qualcosa dovesse andare storto, sarà ormai tardi per rimediare.

L’intero successo della missione, quindi, si basa sui calcoli effettuati in precedenza, sulla resistenza di scudi termici, paracadute ed equipaggiamento protettivo e, come sempre, su una certa dose di fortuna. Un evento atmosferico imprevisto, ad esempio, potrebbe vanificare gli sforzi fatti finora.

L’arrivo di Perseverance su Marte, come seguire l’evento

L’arrivo di Perseverance nel cratere Jezero è previsto per le 15:55 EST, le 21:55 italiane, del 18 febbraio. L’evento sarà trasmesso in diretta su tutti i canali media della Nasa a partire dalle 14:30 EST, con il programma “Juntos perseveramos” – “insieme perseveriamo” – un resoconto della missione fino ad ora, che presterà particolare riguardo al ruolo cruciale dei professionisti di origini ispaniche che hanno preso parte alla missione.

Sarà sufficiente, quindi, collegarsi al canale tv ufficiale o al sito web dell’agenzia, oppure optare per una diretta social: i canali YouTube, TwitterFacebookLinkedInTwitchDaily Motion, e THETA.TV saranno sincronizzati sull’evento.

Tutti col naso rivolto verso il cielo, o in questo caso verso gli schermi: quando guarderemo la luce rossastra di Marte nel cielo, sapremo di aver lasciato un’altra piccola impronta sul pianeta rosso.

Leggi anche: Marte, team italiano scopre rete di laghi salati sotto i ghiacci del Polo Sud

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