Leonardo Di Caprio sui cambiamenti climatici: “È il momento di smetterla con le parole”

Valentina Cuppone
Valentina Cuppone
Valentina Cuppone, classe 1982. Caporedattore de Il Digitale. Formazione umanistica, una laurea in Lettere Moderne e una specializzazione in Comunicazione della cultura e dello spettacolo all’Università di Catania. Curiosa e appassionata di ogni cosa d’arte, si nutre di libri, mostre e spettacoli. Affascinata dal mondo della comunicazione web, il suo nuovo orizzonte di ricerca è l''innovazione.
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Classe 1974, nato a Los Angeles, biondo, occhi azzurri, attore, premio Oscar. Tutti lo hanno conosciuto per Jack del Titanic che salva la sua Rose dal naufragio a costo della sua stessa vita. Fama, successo, popolarità. Ma Leonardo Di Caprio non è solo questo: accanto al personaggio hollywoodiano, al bel ragazzo dal viso d’angelo, al bravo attore, c’è l’uomo che difende l’ambiente. Nasce così la Leonardo Di Caprio Foundation nel 1998. In vent’anni ha promosso più di 200 progetti, devoluto cifre importati a supporto di più di 100 organizzazioni. Nominato messaggero di pace dell’ONU per il clima nel 2014, il suo impegno nei confronti della salvaguardia ambientale e dell’emergenza climatica lascia davvero ammirati. Non solo nella vita pubblica ma anche nella vita privata, l’attore americano fa propri i valori di rispetto, cura e tutela dell’ecosistema, della sua flora, della sua fauna, dei suoi mari, oceani, aria.

Il futuro dell’umanità è nelle mani della politica

Sono 21 anni che andiamo avanti con dibattiti e conferenze, è il momento di smetterla con le parole, di smetterla con le scuse, di smetterla con gli studi decennali, di smetterla di dare il permesso ai colossi dei combustibili fossili di manipolare e governare la scienza e la politica nelle cui mani è il nostro futuro.

Sono queste le parole di Leonardo di Caprio durante il suo discorso alle Nazioni Unite nel 2016.

Aria, acqua e clima diritti inalienabili

“L’aria pulita, l’acqua e un clima vivibile sono diritti umani inalienabili. E risolvere questa crisi non è una questione di politica, è una questione di sopravvivenza.” Così Di Caprio nella home del sito della sua fondazione. Sognatori o sprovveduti, a volte pensiamo la Terra come eterna e immutabile nonostante la si trascuri e umili. O, ancora peggio, incoscienti crediamo che i danni, provocati da decenni di selvaggio accanimento e depauperamento delle sue risorse, possano non interessare la nostra vita. Ci penseranno i nostri nipoti, pronipoti, chissà magari un giorno, ma non certo noi ora. Fortunatamente c’è chi comincia ad osservare gli inequivocabili ultimatum della Natura. E non lo fa per cattiveria. Non è madre né matrigna, lei, ma dimensione senziente, ecosistema che vive e si evolve. Ma siamo troppo distratti per averne cura. Leggi anche: Cerano in Puglia: quale futuro? Un tempo era un posto meraviglioso

Una storia di lotta e amore per il Pianeta

Possiamo renderci conto delle azioni pratiche da parte della star hollywoodiana rivolte all’amore per il pianeta, riassumendole in alcuni punti essenziali: dalla salvaguardia della fauna selvatica e dei paesaggi alla vita marina e degli oceani, dal grave e urgente problema del cambiamento climatico alla tutela dei diritti degli indigeni fino a proporre soluzioni innovative e ecosostenibili anche nel campo dell’energia. Le armi con cui sensibilizza l’opinione comune e i potenti della Terra? Le sue pellicole come Blood Diamond, il film di denuncia ambientato in Sierra Leone per gli spargimenti di sangue a causa dello sfruttamento delle miniere durante la guerra civile negli anni ’90, i suoi discorsi, la sua vita di personaggio pubblico e famoso che si impegna in prima persona. Non lo sappiamo, ma sicuramente è utile alla causa. Leggi anche: Una città senza automobili è possibile? Oslo sarà la prima già dal 2019

L’impegno di Di Caprio in 5 azioni per la causa ecologica

  1. Interventi: ogni anno la FLD agisce in aree critiche per la conservazione delle specie animali e la protezione delle razze in pericolo. Pensiamo alla lotta contro lo sfruttamento dell’avorio per la difesa degli elefanti e alla campagna di protezione del lupo grigio in Nord America.
  2. Documentari: l’elenco sarebbe lungo, da Cowspiracy incentrato sul tema dell’impatto ambientale degli allevamenti e dell’industria della carne, a Before the Flood sul tema del surriscaldamento globale. La settima arte al servizio della causa ambientale.
  3. Donazioni: milioni di dollari evoluti per la salvaguardia del Pianeta e per proteggere specie animali, attraverso aste e offerte a supporto delle più svariate associazioni.
  4. Sostenibilità e energie rinnovabili: appoggia il movimento Divest che ha l’obiettivo di trovare alternative rispetto all’impiego dei combustibili fossili.
  5. Innovazione e diamanti etici: supporta economicamente la startup Diamond Foundry impegnata nella produzione di diamanti interamente in laboratorio, che dice no allo sfruttamento del lavoro e delle risorse. La prova che possono esistere modi alternativi ed etici per ottenere un prodotto.

Il problema ambientale sotto diversi punti di vista, in tutte le sue componenti, diventa oggi una questione urgente, che va esaminata e non sottovalutata, per vivere meglio, cercare di porre rimedio ai tanti danni creati o quanto meno per non crearne altri irreparabili. Coscienza, conoscenza, sensibilità e buon senso sono tante le qualità che servirebbero perché tutti cominciassero a vedere la Terra da un altro punto di vista, non come una risorsa da sfruttare fino all’osso, ma come un tesoro da custodire per garantire un futuro all’umanità. Tutti dovremmo esporci in prima persona in questa lotta, pur non avendo le risorse di Di Caprio, insieme si può fare tantissimo. Leggi anche: Giornata mondiale dell’ambiente 2018: chi sono le 6 startup italiane che combattono l’inquinamento di Valentina Cuppone

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