5 regole per l’installazione perfetta dell’impianto fotovoltaico

L'installazione di un impianto fotovoltaico deve tenere in considerazione alcuni aspetti ambientali e strutturali ben precisi: ecco i più importanti.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Passare all’energia solare è una scelta importante e vantaggiosa, ma per ottenere il massimo dal proprio impianto fotovoltaico bisogna fare attenzione ad alcune semplici regole per l’installazione da non sottovalutare.

Se un buon soleggiamento è una condizione necessaria e ovvia, ci sono alcuni fattori che possono incidere notevolmente sul rendimento dei pannelli fotovoltaici, per cui vale la pena soffermarsi sul progetto iniziale prima di procedere alla messa in posa dei moduli.

In alcuni casi, a causa della forma del tetto, dello spazio a disposizione e di problemi strutturali, la scelta dell’impianto è obbligata, ma quando si ha la possibilità di scegliere, ecco quello a cui bisognerebbe prestare attenzione.

Attenzione all’ombra

Fotovoltaico, regole per l'installazione, no ombra

I pannelli solari collocati in pieno sole rendono meglio e sono più efficienti. Sembra scontato, persino pleonastico, ma la realtà è che non sempre si possono evitare zone d’ombra che si allungano sui propri moduli.

Sia perché gli edifici accanto possono proiettare in momenti della giornata diversi delle ombre sul proprio impianto, sia per la presenza di alberi, ostacoli, antenne, pali o altro, è bene accertarsi che ogni pannello goda il più possibile dell’irraggiamento solare.

Un’attenzione particolare va dedicata anche ai materiali che potrebbero depositarsi sulla superficie dei pannelli: foglie, fuliggine, ingombri di qualsiasi natura vanno evitati il più possibile, così come la sovrapposizione di moduli troppo vicini tra loro, cosa che inevitabilmente porterebbe a un ombreggiamento di quelli collocati più in basso.

Quando non è possibile evitare del tutto l’ombra, è consigliabile installare un ottimizzatore di potenza, che permette di ottenere il massimo dall’impianto, anche quando un pannello produce meno energia rispetto agli altri.

Leggi anche: Come si puliscono i pannelli solari? 5 fattori da tenere in considerazione

Periodo di utilizzo dell’energia autoprodotta

Potrebbe sembrare un controsenso, ma tra le regole per l’installazione ottimale dell’impianto fotovoltaico figura lo studio dei periodi sia giornalieri che annuali in cui si sfrutta di più l’energia autoprodotta.

Un buon fornitore sa che deve sempre confrontarsi con l’utente per sapere in quale momento della giornata il suo fabbisogno di energia elettrica è più alto e quale sia la differenza dei consumi tra inverno ed estate.

Tutte queste informazioni, infatti, permetteranno di scegliere il posizionamento più appropriato dei pannelli solari, stabilendone dimensioni, misure e potenza.

Esposizione a sud

Fotovoltaico, regole per l'installazione

In Italia, la migliore esposizione possibile rimane quella verso il Settentrione, dove il sole batte più a lungo e con maggiore intensità.

Sebbene le regole per l’installazione di un impianto prediligano questa soluzione, non è sempre possibile esporre i moduli con il giusto orientamento, specie quando lo spazio a disposizione è ridotto. In questi casi è raccomandabile rivolgere i pannelli verso sud-est o sud-ovest, evitando decisamente il nord.

Tipologia di impianto

Le considerazioni preliminari all’installazione di un impianto fotovoltaico includono uno studio degli spazi e dei luoghi in cui si vuole procedere alla messa in posa.

A seconda che si tratti di una villetta, di un edificio cittadino, di un condominio o di un terreno agricolo, esistono tipologie di impianti più o meno indicate a seconda del caso.

Ad esempio gli impianti ibridi, connessi sia alla rete nazionale di distribuzione dell’energia elettrica che al proprio impianto di casa, sono quelli più diffusi per le abitazioni singole e prevedono la presenza di un sistema di accumulo.

Gli impianti grid-connect, invece, sono per lo più indicati per i condomini e le comunità energetiche, in cui è una collettività che sfrutta il sistema fotovoltaico, in grado di soddisfare solo in parte il fabbisogno dei singoli utenti.

Infine, gli impianti stand-alone, che sono cioè autosufficienti in tutto e per tutto, trovano migliore applicazione laddove non arrivi la rete nazionale di distribuzione e per le unità abitative isolate.

Affidabilità delle aziende solari

Fotovoltaico, regole per l'installazione e messa in posa

Tra le regole per l’installazione di impianti fotovoltaici fondamentali c’è quella di affidarsi solo ed esclusivamente a ditte specializzate, che siano in grado di redigere un progetto ad hoc per ogni singolo utente.

I veri professionisti prendono in considerazione tutti gli aspetti legati all’impianto, da quelli macroscopici a quelli più piccoli. Un buon impianto non solo deve avere un’ottima efficienza, ma deve anche essere dimensionato al punto giusto e soddisfare l’utente sia in termini di estetica che di resa.

Leggi anche: Superbonus, due classi energetiche in più con i pacchetti chiavi in mano fotovoltaico e pompa di calore

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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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