Ecosistemi urbani: “La natura come modello per le città”

La progettazione di ecosistemi urbani, ispirati ai meccanismi della natura, consente di vivere in città più salubri, verdi e sostenibili.

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Copiare dalla natura, dai suoi meccanismi e dai suoi equilibri per un mondo più sostenibile è la chiave per il miglioramento della vita in città: ecco perché studi e ricerche architettonici ed ingegneristici stanno sondando la creazione di ecosistemi urbani, centri abitati sviluppati sul modello degli ecosistemi naturali.

La scienza della natura urbana

Al centro di quella che sta diventando una vera e propria scienza, c’è l’idea di una città che imita da vicino i biosistemi naturali, migliorando la qualità della vita e riducendo l’impatto ambientale dei processi che la animano e dei suoi abitanti.

Nata negli anni Novanta del Novecento come ecologia urbana e sociale per studiare e documentare la presenza di piante e animali nelle città, la scienza della natura urbana si è evoluta nelle decadi passate, tentando ora di analizzare gli ecosistemi urbani, formati da processi socio economici, politici, ambientali e umani.

Le prospettive per la progettazione e la gestione delle smart city aprono nuove strade all’integrazione del verde all’interno dei centri abitati, che nel frattempo diventano più efficienti dal punto di vista energetico e più ecologiche grazie alla collaborazione di tutti, a partire dai governi e dalle istituzioni fino ad arrivare nelle case private di ogni cittadino.

Ecosistemi urbani, le caratteristiche

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Se da un lato l’urbanizzazione ha consentito all’uomo di evolversi, di sviluppare tecnologie e strutture di enorme portata, dall’altra l’allontanamento dall’elemento naturale e la modifica dei territori portano con sé squilibri sia a livello psicologico che ambientale.

Negli ecosistemi urbani, dunque, si cerca di ricomporre questa cesura, utilizzando come modello la natura e le sue strategie per migliorare la vivibilità cittadina e la sostenibilità dei luoghi.

La risoluzione di problemi comuni a molte città proviene infatti dallo studio dei meccanismi con cui la natura regola i propri habitat, simulando e creando sistemi in grado di mantenere gli equilibri urbani.

Ecosistemi urbani, dall’acqua ai trasporti

Una delle caratteristiche degli ecosistemi urbani, ad esempio, è l’attenzione allo sfruttamento delle risorse idriche. Per contrastare le inondazioni che si verificano in caso di ristagno d’acqua, a causa della massiccia cementificazione e asfaltatura dei suoli, in molte città si stanno adottando sistemi di raccolta delle acque piovane che imitano il ciclo naturale dell’acqua, raccogliendola e dirigendola verso cisterne sotterranee da cui poter attingere in caso di siccità o di penuria.

O, ancora, in molti centri abitati si sta procedendo a introdurre nel paesaggio urbano tettoie, pareti, giardini pensili, terrazze, parchi e tetti rivestiti da vegetazione. In questo modo, oltre ad aumentare la superficie verde a disposizione dei cittadini, si riduce il calore generato dall’accumulo di smog e inquinamento, si abbattono i costi energetici e si migliora la qualità dell’aria e offrendo anche alla fauna presente in città di poter proliferare.

La mobilità sostenibile, poi, rende gli ecosistemi urbani sempre più simili a quelli naturali, limitando ed eliminando le emissioni dovute agli spostamenti e promuovendo stili di vita più sani e rispettosi dell’ambiente, con piste ciclabili, veicoli elettrici e così via.

Agricoltura urbana, biorisanamento e rifiuti

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Gli ecosistemi urbani hanno come elemento centrale il riappropriarsi della natura: ecco perché non è insolito imbattersi in progetti di orti urbani, per la coltivazione di frutta e verdura in aree appositamente destinate. Oltre a ottenere prodotti genuini e freschi ogni giorno, si abbattono i costi e le emissioni legati al trasporto dei beni alimentari, a beneficio di tutta la comunità.

E ancora, osservando la natura, gli scienziati mettono a punto tecniche di biorisanamento, utilizzando microrganismi e piante come alleati nella depurazione di agenti inquinanti dall’aria e dall’acqua.

Strettamente collegato a questo aspetto, c’è anche il capitolo legato allo smaltimento dei rifiuti, fondamentale per ridurre l’impatto ambientale delle città. Con il riciclo, i progetti di compostaggio e la sensibilizzazione dei cittadini si possono ottenere risultati duraturi in linea con la sostenibilità.

Leggi anche: Farm solari urbane, le centrali elettriche della smart city

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