Decreto autovelox, cambia tutto: ecco le nuove regole e come funzioneranno

Autovelox, arriva il nuovo decreto: "I dispositivi possono essere utilizzati solo per riduzione della velocità non superiore a 20 km/h rispetto al limite ordinario".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il testo del decreto sugli autovelox, che prevede lo stop ai dispositivi di rilevazione della velocità ― nelle strade in cui il limite è inferiore a 50 km/h ― sarà pubblicato nella giornata di domani 28 maggio in Gazzetta Ufficiale. A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini durante un intervento alla Camera dei Deputati.

Il decreto entrerà in vigore nell’immediato e i Comuni avranno a disposizione 12 mesi di tempo per adeguarsi alle nuove regole. E, trascorso questo periodo di tempo, ha rivelato Salvini, gli autovelox che non rispettano le nuove norme saranno “disinstallati fino all’adeguamento alle disposizioni del presente decreto”.

Decreto autovelox, quali sono le novità?

Cosa prevede il nuovo decreto per gli autovelox? I Comuni avranno un’autonomia ridotta e sarà il Prefetto a stabilire la collocazione dei dispositivi sia fissi sia mobili, ossia quelli montati su treppiedi e presidiati dalla Polizia sui lati delle strade. Inoltre, come recita il testo, i Comuni dovranno dichiarare e dimostrare che nel luogo in cui si vorrà posizionare l’autovelox si verifichi un numero elevato di incidenti:Serve un’accurata analisi del numero, della tipologia e, soprattutto, delle cause e particolare riferimento alla velocità come causa principale“.

Nuove regole anche per la segnaletica stradale. I cartelli che avvertono gli automobilisti della presenza dei rilevatori di velocità devono essere posizionati almeno un chilometro prima al di fuori dai centri urbani. Invece, nei centri urbani, la loro posizione sarà di almeno 200 metri sulle strade di scorrimento, mentre di 75 metri sulle altre tipologie di strada.

Inoltre, per evitare numerose e multiple multe, gli autovelox dovranno essere segnalati con molto anticipo e saranno disposti a distanza l’uno dall’altro, come ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini: Saranno impiegati dove effettivamente serve e tra un dispositivo e l’altro dovranno intercorrere distanze minime differenziate in base al tipo di strada”.

Nelle strade secondarie la distanza è pari a un chilometro, mentre in quelle extraurbane di 3 chilometri. Tale norma garantirà una maggiore trasparenza e mirerà a disincentivare l’uso massiccio e spesse volte inopportuno degli autovelox.

Le parole del ministro Salvini sul nuovo decreto autovelox

Il ministro Matteo Salvini Infrastrutture e dei Trasporti in un intervento alla Camera dei Deputati ha dichiarato che la velocità rilevata degli autovelox sarà “parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada, ossia 50 km/h nei centri urbani, mentre nelle strade extraurbane, i dispositivi possono essere utilizzati solo per riduzione della velocità non superiore a 20 km/h rispetto al limite ordinario“.

Perciò, come stabilisce il nuovo decreto i rilevatori di velocità non possono essere allocati su strade in cui il limite sia inferiore di 20 km/h rispetto a quello previsto dal Codice su quel tipo di strada. Il nuovo decreto, quindi, ha rassicurato ancora il ministro Salvini eviterà l’eccesso di multe ingiustificate per gli automobilisti: “Basta con gli autovelox trappola, sì all’installazione di dispositivi nei pressi dei luoghi affollati come scuole e ospedali”.

Leggi anche: Autovelox, il nuovo decreto servirà davvero a evitare migliaia di sanzioni?

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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