Mini frantoio fai da te, il piccolo impianto per produrre olio in casa

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Chi ha un fazzoletto di terra con qualche olivo sa quanto sia appagante produrre e consumare il proprio olio, ma i costi sono abbastanza elevati se i quantitativi di olive sono modesti: il mini frantoio domestico promette di soddisfare la voglia di una produzione casalinga di olio.

Tipologie di mini frantoio

Ne esistono di diversi tipi sul mercato, da quelli monoblocco che occupano una manciata di metri quadri, da mettere in cantina o in garage, a quelli ancora più semplici, da impiegare direttamente in cucina.

Frantoi da casa: ottimi per i semi secchi

Mini frantoio da cucina

Di solito la macchina per fare olio in casa occupa relativamente poco spazio quasi come una moka elettrica. È indicata per lo più per l’estrazione di olio da semi secchi, come quelli di lino, di sesamo, di zucca o da frutta secca come noci e nocciole.

La struttura si compone di una vaschetta aperta sul fondo, dove si devono posizionare i semi, innestata sopra a una pressa a vite che li schiaccia.

A questo punto l’olio percola lungo un canale apposito e viene filtrato da appositi setacci, mentre la fibra di scarto è separata e mandata a uno scarico secondario.

Per beneficiare al meglio dell’olio ottenuto è consigliato lasciarlo decantare per qualche tempo: la fase più pesante, l’acqua, si separerà dalla fase più leggera, l’olio, per precipitazione.

Torchi, presse a freddo e mole

Si può ricorrere anche a strumenti da tavolo, per modestissimi quantitativi di olio, anche di oliva. Si tratta di strutture poco ingombranti, manuali o semi automatizzate, in grado di pressare le olive e separare la parte fibrosa da quella oleosa.

Leggi anche: Corbezzolo, un frutto quasi dimenticato ma ricco di proprietà

Com’è fatto un mini frantoio casalingo per le olive semi-professionale?

Mini frantoio da piccola produzione

Per una produzione di olio extravergine di oliva di tipo casalingo si può ricorrere a un frantoio olive familiare, anche se in realtà si tratta di macchine semi industriali, o comunque per piccole aziende.

L’utilizzo di questi mini frantoi è soggetto a norme e discipline regionali che regolano la produzione e l’eventuale vendita dell’olio ricavato.

Componenti e fasi di lavorazione

Un mini frantoio oleario è un elettrodomestico relativamente facile da usare che funge da spremi olive, macina olive domestico ed estrattore di olio. Anche se occupa molto meno spazio di un frantoio vero e proprio, le fasi della lavorazione delle olive rispecchiano quelle delle produzioni su larga scala.

In una vaschetta a tronco di cono rovesciato, chiamata tramoggia, sono versate le olive che dovranno essere state preventivamente lavate e defogliate.

Passano quindi in un frangitore, che frantuma le drupe in piccoli pezzi, formando una sorta di pasta grossolana.

La gramola, un cestello in cui pali elicoidali si muovono a velocità molto limitata per non creare calore, rimescola questa pasta fintanto da rompere i legami tra acqua e olio che si forma nel processo di frangitura.

Questa è la fase più importante dell’intero procedimento: man mano il mosto ottenuto forma delle gocce di olio sempre più grandi, che poi saranno estratte in un secondo momento.

Il prodotto lavorato dalla gramola per 20 o 30 minuti passa poi in un decantar, che separa tramite forza centrifuga la pasta dall’olio di oliva. In alcuni modelli questo procedimento è affidato alla sola forza di gravità.

Mentre i rifiuti e l’acqua finiscono nell’apposito contenitore per lo smaltimento, l’olio ottenuto, tramite un beccuccio erogatore, può essere spillato.

Produzione e quantitativi

Un piccolo mini frantoio per uso domestico può lavorare fino a 50 kg di olive all’ora, ma esistono anche mini frantoi che sfiorano i 100 kg all’ora.

Se con un frantoio aziendale ogni litro d’olio servono tra i 5 e i 10 kg di olive, usando un mini frantoio bisogna preventivarne un quantitativo leggermente superiore, perché lo scarto sarà maggiore.

Svantaggi del mini frantoio

Sebbene si tratti di macchinari spesso di grande qualità, per componenti e fatture, i mini frantoi presentano alcune limitazioni proprio perché sono pensati per contenere i costi.

Il tempo di lavorazione dell’olio, che non raggiunge mai quello di un frantoio vero e proprio, e la separazione dell’acqua dal mosto, sia durante la gramolatura che durante la decantazione incidono negativamente sulla qualità dell’olio ottenibile.

Come abbiamo visto, se rimane dell’acqua nell’olio finale, questo tende a irrancidirsi e a diventare inservibile.

Considerazioni prima dell’acquisto

Ciò che rende un frantoio casalingo più o meno performante è la potenza del motore in relazione alla capacità di carico.

Inoltre occorre valutare anche la tipologia di spremitura che si vuole effettuare: per quanto riguarda le olive, ad esempio, è bene sapere che le differenti cultivar di olivo esigono tempi, modi di raccolta e periodi di spremitura propri.

Frantoio casalingo prezzo medio

Se fare olio in casa è però sempre stato il tuo sogno, il mercato offre diverse soluzioni per tutti i portafogli e le esigenze di produzione.

Si parte da quelli più piccoli in assoluto, specie per semi, che costano intorno ai 4-500 euro, per passare a un buon compromesso di mini frantoio tra i 2 e i 3000 euro.

Mini frantoio: le offerte online

Ecco alcuni dei migliori mini frantoi sul web, dal più casalingo a quello semi professionale:

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