Conte: “Al Sud in primis l’alta velocità. Per il ponte sullo Stretto non ci sono ancora le condizioni”

È quanto affermato dal presidente del Consiglio a proposito dei progetti per il sud Italia nell’incontro pubblico organizzato in Puglia da Affaritaliani.it. Sulla politica: Il mio orizzonte è di fine legislatura, non sono interessato a fare un partito.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Il premier Giuseppe Conte è intervenuto ieri sera all’evento ‘La piazza’ organizzato dal direttore del quotidiano Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, a Ceglie Messapica, Brindisi. Nel colloquio pubblico, durato oltre un’ora e mezzo, il presidente del Consiglio ha risposto a domande su diversi argomenti sensibili al Paese, dalla gestione della pandemia ai verbali Cts, dai progetti per il ponte sullo Stretto di Messina al 5G. E sulla politica ha detto:

Il mio orizzonte è di fine legislatura, il programma è di riforma del Paese e questo è il mio unico orizzonte temporale. A precisa domanda ho detto tempo fa di non essere disinteressato alla politica e hanno scritto che voglio fare un partito, ma lo escludo. Non sono interessato a fare un partito.

Conte: “Al Sud prima l’alta velocità”

In merito alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, il premier è stato chiaro. Ha detto:

Non posso dire che faremo il ponte sullo Stretto, non ci sono i presupposti. Dobbiamo prima realizzare l’alta velocità di rete in tutta la Calabria e poi in Sicilia e dobbiamo porci il problema di questo collegamento.

Sullo Stretto dobbiamo pensare, quando si riveleranno le condizioni, a un capolavoro di ingegneria. Ne abbiamo realizzato uno a Genova. È un ponte bellissimo. Sullo Stretto dobbiamo pensare a una struttura ecosostenibile, leggera, che tuteli l’ambiente, magari anche sottomarina.

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Banda larga prima del 5G

Il premier Conte ha risposto anche a una domanda sul 5G, affermando la necessità di portare la banda larga in tutto il Paese prima di valutare una qualsiasi risposta sul 5G alla Cina. A tal proposito ha detto:

Questo è uno dei dossier a cui mi sono dedicato con molta attenzione nelle ultime settimane e troverà spazio nel piano di rilancio. Siamo convinti che non abbia funzionato finora perché occorre una rete unica. Vogliamo coinvolgere tutti gli operatori in un progetto unico e non possiamo più attendere. Confido che le trattative di queste settimane si traducano entro la fine di questo mese nella definizione molto chiara di questo percorso.

Leggi anche: Huawei, esclusa da Londra per la rete 5g: si rivolge all’Italia

Sulla gestione della pandemia

Durante l’intervista il presidente Conte ha affrontato anche il tema pandemia e la sua gestione. Alla domanda “cosa non rifarebbe?” ha risposto:

Non saprei dire una cosa in particolare. Le decisioni le abbiamo sempre prese con grande ponderazione e responsabilità, avendo alla base le valutazioni di tutti gli esperti, con grande condivisione di tutti i ministri e dei rappresentanti degli enti locali

E parlando del lockdown nazionale, Conte si dice orgoglioso di aver messo in sicurezza anche il sud Italia, dopo che in molti si erano spostati dal Nord per tornare a casa. Continua:

Il bilancio personale preferisco farlo alla fine, vorrei aspettare di uscire dalla pandemia e poi trarre le conclusioni. Il bilancio sull’Italia però lo stanno facendo anche all’estero, su diversi quotidiani, e mi sembra che sia un bilancio positivo. Si analizza il modello italiano e lo si propone, e questo è motivo di grande orgoglio. Il rispetto delle regole ci è costato molto, ma se possiamo essere additati come modello per altri Paesi è merito di tutti voi.

Conte sui verbali Cts: “Nulla da nascondere”

Il premier ha parlato anche dei verbali del Cts sul coronavirus resi noti alcuni giorni fa e pubblicati sul sito della Fondazione Einaudi. Ha detto:

Si sono scritte e dette cose inesatte. Chiariamo bene: era in corso un processo decisionale così delicato che rivendico che quei verbali restassero riservati. Ma non significa secretati, non ho mai posto un segreto di Stato. E vi annuncio che sono il primo che consentirà la pubblicazione di tutto, non abbiamo nulla da nascondere.

Leggi anche: Conte: “Il Dl semplificazioni per far tornare il Paese a correre”

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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