Inaugurato il nuovo Ponte San Giorgio. Conte: “Oggi Genova riparte”

Inaugurato il Nuovo Ponte Genova San Giorgio. Una serata bagnata ma caratterizzata del tricolore e dalla voglia di ripartire, senza dimenticare le vittime del crollo.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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La prima volta che il Ponte Morandi venne aperto era il 4 settembre 1967. Ora quel viadotto non esiste più. Genova riparte da zero, con una ricostruzione da record, a poco meno di due anni dalla tragedia che ha visto la morte di 43 persone, decine di feriti e uno squarcio non solo nella rete autostradale della città ma nel cuore di quella che De André chiamava Crêuza de mä. Pioveva, quel dannato 14 agosto 2018. Piove anche oggi su Genova, nel giorno dell’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio. Ma c’è l’arcobaleno.

Cerimonia d’inaugurazione del Ponte Genova San Giorgio

L’arcobaleno sopra al Ponte Genova San Giorgio, poco prima dell’inaugurazione.

Una cerimonia inaugurale davvero toccante, sotto l’arcobaleno alla presenza rigorosamente distanziati e con le mascherine, del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha voluto incontrare in Prefettura i parenti delle vittime e manifestare loro la sua vicinanza, i presidenti del Senato Casellati e della Camera Fico, il Premier Giuseppe Conte e alcuni Ministri della Repubblica, come De Micheli alle Infrastrutture. L’Inno di Mameli prima, le note del Silenzio poi. Al centro l’elenco dei nomi delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.

Le parole delle autorità

Ad aprire la sequenza dei saluti, il primo cittadino di Genova, commissario alla ricostruzione Marco Bucci:

Queste cose non devono succedere più. Genova non dimenticherà. Oggi regaliamo questo ponte alla città di Genova per ritornare a crescere anche economicamente. Un grazie alle maestranze che hanno lavorato 24 ore al giorno per mesi senza interruzione se non a Natale e in due giorni di allerta rossa. Grazie a Renzo Piano, che ha donato alla sua città un progetto bello: una nave ormeggiata tra le colline della Valpolcevera.

Il Premier Conte:

Non siamo qui per tagliare un nastro. Non è semplice celebrare una inaugurazione con il pensiero che va alle vittime. Il ponte ci restituisce un’immagine di forza e su 18 piloni, 43 lampioni, ognuno a ricordare ogni vittima. Frutto della forza del lavoro e dell’energia creativa del genio italico. Questo ponte è figlio delle competenze e dei talenti.

Leggi anche: Oggi Genova inaugura il nuovo ponte con Conte e Mattarella

Renzo piano: il mio progetto per la Liguria ferita

L’Architetto Renzo Piano e il suo progetto sul Ponte Genova San Giorgio.

L’Archistar Renzo Piano ha donato alla città un progetto bello e dedicato alla sua Genova. Nel suo discorso, il ringraziamento a tutte le aziende che lo hanno realizzato e la sua riflessione come uomo e come professionista:

Quel posto è un luogo drammatico, un luogo dove ci siamo persi tutti. Mi auguro che questo ponte sia amato. Perché da qui si riscopre la luce del Mediterraneo. Ora il Ponte è vostro. Lunga vita al Ponte Genova San Giorgio.

Leggi anche: Dalle ceneri di Genova risorge la fenice Italia

Genova nel cuore dei cittadini

Monica De Pau, manager di origine genovese.

Il 3 agosto 2020 entra di diritto nella storia d’Italia e di Genova, ma sicuramente questa data rimarrà scolpita nel cuore e nella mente di coloro che Genova ce l’hanno nel sangue. Come Monica De Pau, manager in ambito finanziario che a Genova è nata e vissuta per anni, anche se oggi vive tra le Marche e la Toscana. E non in un luogo a caso, proprio nel quartiere sotto l’ormai ex Ponte Morandi. Il crollo del Ponte nel 2018 ha sconvolto Monica:

Il ponte ha accompagnato tutte le mie giornate, dall’asilo alle scuole superiori. Era un punto di riferimento, una presenza quasi protettiva che quando alzavi lo sguardo vedevi e sentivi, quasi rassicurante.

Oggi Genova viaggia sul nuovo Ponte San Giorgio. Che cosa significa per la città e per i genovesi?

Significa la rinascita, la forza e l’energia che dalla distruzione trae origine ed esalta le nostre maestranze e le nostre eccellenze. In più un’ azienda marchigiana lo illuminerà e proprio ieri pensavo che anche se lontana ormai fisicamente dalla mia città di origine ci sarà comunque un legame che ci unirà.

Come vedi il futuro di Genova dopo questa rinascita?

Credo che il nuovo Ponte sarà dal punto di vista economico e delle infrastrutture un elemento trainante che proprio nella contingenza del momento è fondamentale, per il collegamento della città e per il nord Italia, oltre ad avere il significato simbolico che nell’emergenza e con la giusta determinazione si raggiungono traguardi veramente sfidanti.

Leggi anche: La Consulta: “Legittimo escludere Autostrade da ricostruzione Morandi”

Il tricolore sopra Genova

Il volo delle Frecce Tricolori sopra il Ponte Genova San Giorgio inaugurato il 3 agosto 2020.

A conclusione della cerimonia di inaugurazione, il volo delle Frecce Tricolori proprio sul Ponte Genova San Giorgio dove, dopo tanta pioggia, è tornato il sereno. La Crêuza de mä può guardare avanti. Il ponte San Giorgio sarà percorribile dal 5 Agosto.

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Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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