Compagni di Universo: “Nella Via Lattea altre 36 civiltà intelligenti”, ecco lo studio

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Secondo uno studio condotto dall’Università di Nottingham, Gran Bretagna, nella Via Lattea potrebbero vivere ben altre 36 civiltà intelligenti. Le CETI, Civiltà intelligenti extraterrestri comunicanti, così le chiamano gli scienziati, come noi trasmettono onde radio nello spazio. Lo studio, pubblicato sull’Astrophysical Journal, ha usato un nuovo approccio per individuarle. Partendo dall’assunto che la vita intelligente possa essersi evoluta nell’orbita abitabile di altre stelle, così come si è generata sulla Terra, gli scienziati inglesi ne hanno calcolato un numero possibile. Ha spiegato il professor Christopher Conselice, astrofisico dell’ateneo di Nottingham:

Sulla base dell’assunto che ci vogliono cinque miliardi di anni perché la vita intelligente si formi su un pianeta, dovrebbero esserci poche decine di civiltà attive nella nostra galassia. L’idea è di guardare all’evoluzione, ma su scala cosmica. Chiamiamo questo calcolo il limite astrobiologico copernicano.

Cos’è il limite astrobiologico copernicano

Sulla base di ciò che sappiamo della vita sulla Terra, sono due le condizioni necessarie affinché si verifichi la vita, quello che gli scienziati chiamano il limite astrobiologico copernicano. Queste condizioni comportano che nei pianeti che si trovano nell’orbita abitabile di una stella e che hanno la giusta distribuzioni di elementi, la vita intelligente si evolve tra i 4,5 e i 5,5 miliardi di anni dopo la formazione del pianeta. In base a questi calcoli, gli scienziati inglesi stimano che potrebbero essere almeno 36 le civiltà intelligenti nella galassia. Leggi anche: Valentina Sumini, eccellenza italiana: “Costruiremo case sulla Luna”

Non siamo soli? O forse sì

Secondo una stima le possibili civilizzazioni nella galassia durano all’incirca 100 anni, il tempo in cui l’uomo è riuscito a trasmettere onde radio nello spazio. Secondo gli scienziati inglesi, queste altre forme di vita intelligente sarebbero disseminate uniformemente nella Via Lattea, il che significa che la CETI più vicina a noi potrebbe essere distante 17mila anni luce dalla Terra. Quindi impossibili da raggiungere. Va aggiunto, però, che la probabilità che le stelle ospiti di queste nuove civiltà siano simili al Sole in termini di massa è “molto bassa”. Probabilmente per la maggior parte si tratterebbe di nane rosse, quindi instabili. Ciò fa quindi supporre che la nostra sia ancora l’unica civiltà attiva nella galassia. Leggi anche: La scienziata italiana che ascolta le onde dell’universo di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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