Climatizzazione solare, la scelta ecologica e conveniente

Aria d'estate? Aria condizionata il più delle volte: ma quanto inquina? E come possiamo abbattere consumi ed emissioni? L'energia solare risponde con una serie di opzioni possibili.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Con le estati che si fanno di anno in anno più calde e afose, gli ambienti surriscaldati e le temperature alle stelle, la climatizzazione degli interni diventa sempre più appetibile.

Tuttavia i condizionatori rimangono tra gli elettrodomestici più energivori di casa, e fare i conti a fine stagione con le bollette lievitate spesso lascia l’amaro in bocca.

Il problema della climatizzazione tradizionale

Climatizzazione

Il numero di condizionatori venduti ogni estate aumenta in corrispondenza dell’abbassamento dei prezzi degli apparecchi da un lato e dal dilagare di climi torridi dall’altro.

Per quanto ristorante e importante soprattutto negli ambienti di lavoro per consentire lo svolgimento delle attività quotidiane, il loro utilizzo comporta da un lato, come abbiamo detto, un incremento sensibile dei costi e dall’altro l’aumento dell’inquinamento.

Basti pensare che in media si spendono dai 3 ai 5 euro al giorno per otto ore di consumo, e che un condizionatore di massima efficienza produce intorno agli 80 grammi di anidride carbonica ogni ora, senza contare che per ogni grado in più che impostiamo sul nostro apparecchio, aumenta del 3,2% anche la quantità di CO2 rilasciata dalle centrali elettriche che lo alimentano.

Come fare allora per non impazzire dal caldo senza spendere un occhio della testa e rispettando l’ambiente?

Climatizzazione solare, cos’è e quali tipi esistono

Sfruttare l’energia solare per avere abbastanza energia da soddisfare il proprio fabbisogno è sicuramente tra le scelte più opportune e sostenibili che si possano fare.

Esistono due tipologie principali, la climatizzazione fotovoltaica e quella termica, affiancate da tre soluzioni meno comuni, che sono la climatizzazione ad assorbimento, quella a evaporazione e l’aerovoltaico.

Leggi anche: Impianto fotovoltaico: prepariamolo per l’estate!

Climatizzazione solare fotovoltaica

Si tratta della tecnologia più semplice e diffusa, e consiste nell’affiancare al normale condizionatore per ambienti un impianto fotovoltaico o una pompa di calore reversibile: la corrente elettrica generata dai pannelli alimenta l’elettrodomestico esattamente come se fosse attaccato a una presa di corrente.

Il vantaggio di questo sistema è quello che si può sfruttare anche per l’aria calda, durante l’inverno, a patto che l’impianto fotovoltaico produca abbastanza energia per far funzionare i dispositivi di aria condizionata.

Leggi anche: Pompa di calore e fotovoltaico, verso il 100% di indipendenza energetica

Climatizzazione solare termica

Questo tipo di climatizzazione prevede l’installazione di un impianto solare termico in cui la radiazione solare aumenta la temperatura del liquido refrigerante all’interno del condizionatore.

Grazie al principio della compressione termica si ottiene acqua fredda e refrigerio in estate, acqua calda e riscaldamento in inverno, potendola utilizzare anche come acqua sanitaria per tutto l’anno. L’unico inconveniente è che non si può utilizzare di notte.

Climatizzazione solare ad assorbimento

Per questa tipologia di climatizzatori si utilizza acqua mischiata a bromuro di litio, una miscela che trasforma il fluido refrigerante in vapore.

L’energia solare dunque avvia e tiene costanti cicli di vaporizzazione e condensazione: il vapore, infatti, a sua volta si condensa in un liquido che viene inserito nel circuito, generando freddo grazie all’azione di un dispositivo che con la sua rotazione deumidifica l’aria, assorbendo l’umidità.

Climatizzazione solare a evaporazione

Molto simile per funzionamento a quella precedente, il sistema a essiccazione consiste in un circuito aperto che disidrata e raffredda insieme l’aria.

Climatizzazione aerovoltaica

Sfruttando l’aria fresca della notte che si condensa al di sotto dei pannelli solari una volta tramontato il sole, l’aerovoltaico è un sistema meno efficiente degli altri, ma può concorrere a ridurre le spese sia in estate che in inverno.

Quale soluzione conviene di più?

climatizzazione solare

Installare un impianto fotovoltaico o termico può davvero essere life changing.

Considerando che per una buona climatizzazione in casa occorrono circa tra i 700 e i 1200 kWh all’anno, sarà sufficiente dimensionare accuratamente l’impianto fotovoltaico, partendo da un minimo di 2 pannelli solari, ma restando pur sempre nei canonici impianti domestici da 3kW.

Leggi anche: Bonus condizionatori: a chi spetta, come funziona e come farne richiesta

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Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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