Come costruire una casa senza inquinare: la storia di Messapia Style

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“La mia casa è differente” e quella di Messapia Style lo è davvero: è una casa di canapa. Nel cuore del Salento c’è un’azienda che ha fatto della bioedilizia e dell’ecosostenibilità la sua mission, e per riuscirci ha scelto la canapa, una pianta che non smette di sorprendere per le sue virtù. Secondo l’azienda, la natura è perfettamente in grado di fornirci materiali da costruzione, permettendoci anche in tempi moderni di costruire case ed edifici resistenti che durino nel tempo e che siano in armonia con l’uomo quanto con la natura stessa.

La sfida è una sfida complessa per il nostro tempo: promuovere un modo di vivere salutare ed ecosostenibile costruendo o ristrutturando abitazioni, utilizzando materiali naturali, senza compromettere l’ambiente. Messapia Style è pioniera di questa ambiziosa innovazione: per il nostro futuro è essenziale ricreare l’equilibrio tra le attività̀ umane e l’ambiente naturale. Ecco perché ha deciso di utilizzare esclusivamente materiali naturali, eco-sostenibili, come straordinaria alternativa alle attuali soluzioni proposte dal mercato.

Abbiamo parlato con Emilio Sanapo, il “visionario” fondatore che, insieme al suo socio Samuele Macrì, ha reso possibile questa realtà unica nel suo genere. Vi raccontiamo la loro storia.

L’intervista

Messapia Style è una realtà innovativa, che punta su sistemi di costruzione ecosostenibili. Qual è la vostra storia? Come è nata l’azienda?

Per parlare della storia dell’azienda inizio con il raccontare la mia perché sono strettamente legate tra loro: le mie origini sono salentine ma ho vissuto per 17 anni a Parma. In Emilia ho iniziato a lavorare facendo il decoratore nell’azienda di famiglia con mio padre e mio fratello. Ed è proprio mio padre che devo ringraziare per avermi trasmesso la passione per la bellezza che c’è nell’arte e nella natura. Mi ha insegnato a utilizzare materiali naturali miscelati con pigmenti colorati, calce, cocciopesto e decori manuali, a guardare con spirito critico la carovana consumistica dell’edilizia senza un’etica, causa di inquinamento ambientale e cromatico, e mi ha trasmesso la voglia di lottare per salvaguardare la salute delle persone e dell’ambiente.Nel 2009, insieme a mia moglie Simona, abbiamo deciso che era giunto il momento di tornare in quella che abbiamo sempre sentito come casa nostra. Ci siamo trasferiti a Supersano, in Puglia, consapevoli del fatto che fare impresa al sud è cosa assai ardua. Lì ad aspettarmi c’era Samuele e con lui inizia la storia di Messapia Style. Samuele rappresenta esattamente la mia metà professionale, ottime doti tecniche, costanza, estro, forza, curiosità di conoscere, sono le caratteristiche che lo rendono un socio insostituibile. Abbiamo creato Messapia Style e insieme abbiamo iniziato questa appassionante, tenace e folle storia che a maggio scorso ha compiuto 10 anni.Abbiamo conosciuto questa tecnica innovativa apprendendone con costanza i segreti e i vantaggi, acquisendo consapevolezza e voglia di cambiare lo stato delle cose. Abbiamo cominciato con indagini, formazione, conoscenza della tecnica unita alla sensibilità e alla motivazione che serve quando si ha a che fare con i prodotti naturali come la calce e la canapa.

Come nasce l’idea di costruire una casa interamente in canapa?

Tutto è iniziato così: avevo bisogno di costruire la mia casa. Già, ma con quali materiali? Sicuramente non in mattoni, ferro e cemento: partecipando ad una particolare iniziativa ho scoperto con grande meraviglia di poter riutilizzare lo scarto della pianta della canapa, il fusto, che semplicemente un tempo veniva buttato o lasciato nel campo a macerare. Ho capito che lo si poteva miscelare con la calce per creare muri e tamponature. Quella sera ho visto nascere la mia casa. Abbiamo deciso consapevolmente di sposare una tecnica particolare che si usa già da molto tempo in Europa e che consiste nell’imparare ad unire le varie ricette in rapporto alle numerose tipologie di applicazione del biocomposito.

Si tratta di creare direttamente in cantiere dei monoliti perimetrali creati con un mixer specifico. Miliardi di pezzettini di canapa, detti canàpulo, incollati tra loro sfidano la forza di gravità fino a raggiungere uno stato di compattezza grazie all’aiuto del vento e dell’aria. Otteniamo così monoliti che traspirano aria, dei veri e propri muri aerei. E così, dopo aver indossato un elmo di carta e sguainato la nostra spada di legno, ci siamo preparati a combattere il mondo dei luoghi comuni e il girone degli scettici.

Perché scegliere una casa in canapa è una scelta vantaggiosa? Quali sono i benefici per chi ci abita?

I benefici sono tantissimi. Finalmente nell’Agosto 2015 ho deciso investire e di sperimentare su me stesso per dare l’esempio. Tra le molte difficoltà, superate con entusiasmo, abbiamo costruito la mia casa, la prima costruzione in legno, calce e canapa made in Puglia, tra le prime in Italia. Durante i lavori sempre più persone curiose si sono avvicinate, mostrandosi interessate: sguardi meravigliati che da allora continuo a veder comparire sui visi di quelli che incontro nel mio lavoro ogni giorno. Poi è arrivato il momento dei giornali locali con i loro articoli, tre tesi di laurea, fino ad un reportage sull’Espresso.

Costruire la mia casa con questi materiali mi ha dato modo di apprezzare in prima persona i grandi risultati che si possono ottenere in termini di benessere, con un microclima perfetto sia per temperatura e umidità, sia per la salubrità dell’aria, il tutto senza costosi impianti di riscaldamento e di raffrescamento e garantendo un notevole risparmio. Da quando l’abbiamo costruita, abbiamo mostrato la nostra casa di canapa a moltissime persone interessate: entrano a toccare con mano per trovarsi in un ambiente naturale mai conosciuto prima.

Una casa in canapa è una casa viva, attiva, vive per te, riesce ad accoglierti nel migliore dei modi. E lo fa senza bisogno di alcun interruttore, senza consumare energia ma soprattutto senza chiederti nulla in cambio. Una volta aperta la porta di ingresso si viene avvolti da un ambiente naturale difficile da descrivere perché unico. Immagina un muro costruito con miliardi di pagliuzze intrecciate tra loro in un mix bianco di calce pura che emana profumo di vegetazione. È come trovarsi in un grande nido silenzioso e ovattato. Durante l’inverno per riscaldare la casa basta invitare gli amici che con la loro presenza aumentano la temperatura fino a farci stare in maglietta. Termoamici a km 0 e termofeste carbon negative.

La Canapa è una pianta da molti anni vittima di pregiudizi e proibizioni, nell’ultimo periodo però sembra subire una rivoluzione: voi cosa ne pensate?

Da 5 anni siamo attivamente impegnati nel divulgare quelle che sono le doti di questa meravigliosa pianta, lo facciamo in prima persona, mettendoci la faccia e promuovendola nei convegni di settore, nelle aule consiliari e in incontri con le associazioni locali. Solo quest’anno abbiamo organizzato 4 eventi nella nostra casa. Durante queste occasioni abbiamo parlato di edilizia naturale dando la possibilità di interagire con tecnici specializzati e persone interessate provenienti da tutta la Puglia. In particolare nell’ultimo evento abbiamo organizzato la presentazione di un libro fotografico sulla Cannabis terapeutica, “I Volti della canapa” a cura di Maria Novella De Luca. Come nella migliore tradizione pugliese tutti gli eventi sono stati sempre accompagnati da prodotti gastronomici a base di canapa locale a cura di Vivere la Canapa.

Una scelta coraggiosa a sostegno dell’ambiente, ma perché proprio la canapa?

La canapa è una pianta dai mille usi ma vittima di altrettanti pregiudizi, una pianta che da sola può lottare per la giustizia sociale contro gli enormi interessi economici responsabili dell’attuale proibizionismo. Crediamo che parte integrante della nostra mission sia la promozione di questa pianta, dei suoi usi, vantaggi e benefici, troppo a lungo dimenticati.

Messapia Style, innovazione e sguardo puntato sul futuro, quali sono i vostri progetti?

Messapia Style realizza case in canapa reiventando e portando innovazione in un settore cristallizzato per definizione, quello dell’edilizia contemporanea. Usiamo la canapa e abbandoniamo il cemento: una svolta ecosostenibile nella scelta dei materiali da costruzione nel rispetto dell’ambiente. Tutto il nostro sistema è carbon negative e a km zero. Negli ultimi tre anni abbiamo realizzato 6 opere nella provincia di Lecce, portando avanti con costanza e passione quell’intuizione di qualche anno fa. Da sempre raccontiamo la sua storia per sensibilizzare e far conoscere l’importanza di usare la canapa nell’ottica di un’edilizia naturale e continueremo a farlo per diffondere la nostra idea in tutto il territorio nazionale.

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