Elezioni politiche: Berlusconi si candida al Senato per “fare contenti tutti”

Il leader di Forza Italia ha annunciato pubblicamente di volersi candidare al Senato, da cui è stato dichiarato decaduto dopo la condanna per frode nel 2013.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
spot_img

Berlusconi si candida al Senato. Il Presidente di Forza Italia ha ufficialmente annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni politiche.

Ospite del programma “Radio Anch’io” su Radio rai Uno, Silvio ha informato gli elettori con queste parole: “Penso che mi candiderò al Senato, così faremo tutti contenti, dopo aver ricevuto pressioni da tanti, anche fuori da Forza Italia”. 

Berlusconi si candida al Senato: il Cavaliere sta per tornare?

Dopo settimane di indiscrezioni, la notizia finalmente è arrivata: Berlusconi si candida al Senato alle prossime elezioni del 25 settembre.

Per l’ex Premier, un eventuale ritorno sulla scena politica sarebbe davvero clamoroso visto che era stato dichiarato decaduto dal Parlamento italiano nel novembre del 2013, sulla base delle Legge Severino, a seguito della sua condanna per frode fiscale nella vicenda dei diritti di Mediaset.

Ad ogni modo, dopo la conferma di un’ipotetica candidatura, Berlusconi si è lasciato scappare la possibilità di realizzare una premiership del centrodestra in caso di vittoria, sottolineando però che la regola di coalizione resterà la stessa. Il Presidente del Consiglio sarà indicato dal partito che otterrà la maggioranza dei voti.

Se sarà Giorgia Meloni sono sicuro che si dimostrerà adeguata al compito.

Leggi anche: Quirinale, ecco i 3 nomi in corsa. Meloni: “Berlusconi è la nostra prima scelta, ha tutte le carte in regola”

Berlusconi si candida: com’è la situazione nel centrodestra

Anche Giorgia Meloni si è espressa su una probabile vittoria del centrodestra ed ha dichiarato: “Siamo pronti, come recita anche il nostro slogan elettorale. Il nostro governo sarà un governo politico legittimato dal voto popolare e porrà fine alla lunga stagione dei tecnici e dei premier che nessun italiano aveva mai votato. Questo ovviamente non ci impedirà di avvalerci, se necessario, di competenze che non vengano dalla politica di partito”. 

Inoltre, il Vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, durante un’intervista al Corriere della Sera, ha pensato bene di incitare gli elettori moderati della destra per il prossimo voto di settembre.

Più voti avremo, più potremo bilanciare la coalizione al centro. Siamo in campo dal ’94, ci hanno dato per morti tante volte. E siamo ancora qui, con i sondaggi che ci danno in crescita. Non temiamo nessuno.

È giusto scegliere di dare forza al centro, ma a un centro che, come quello che rappresentiamo noi, non cambia idea ogni cinque minuti, ha un programma chiaro, un leader autorevole, una collocazione decisiva nel Ppe, richiamato nel nostro simbolo.

Leggi anche: Berlusconi scelto dal centrodestra per il Quirinale. Pd: “Delusione e preoccupazione”

Berlusconi e la questione della flat tax

Il tema caldo di questa tornata elettorale è quello della flat tax ovvero una misura fiscale che prevede un sistema di tassazione progressivo comune per tutti quelli che si trovano sotto una determinata fascia di reddito.

Il Cavaliere si è espresso a riguardo con queste parole, scatenando, tra l’altro, le ire del Sindaco di Milano Beppe Sala.

Non è corretto dire che la flat tax costa, almeno nel medio periodo, al contrario fa crescere le entrate dello Stato: con la flat tax evasione e elusione diventano meno convenienti e quindi emerge tutto il Pil sommerso.

In secondo luogo lo stimolo che ne deriva fa crescere occupazione, consumi, investimenti e le entrate pubbliche. Così la necessità di spesa sociale diminuisce.

Ha poi terminato la dichiarazione specificando che tutto avverrà con gradualità e affermando che il gruppo politico di FI è formato da persone responsabili.

Leggi anche: Noemi Letizia: “Frequentavo Berlusconi già da minorenne, pensai al suicidio”

Berlusconi e la frecciatina al Pd

Non è mancata la stoccata di Silvio Berlusconi al Pd, accusato di creare in questi giorni una sorta di Comitato di liberazione nazionale.

Il Partito Democratico sembra impegnato a creare un nuovo Comitato di liberazione nazionale contro quello che loro chiamano le destre.

Questo non fa bene al paese e né alla qualità del dibattito politico. La presenza di FI nel governo sarà garanzia di atlantismo e europeismo. 

Dovrebbe essere la sinistra ad avere qualche imbarazzo, visto che Fratoianni ha votato contro l’allargamento della Nato.

Leggi anche: Silvio Berlusconi e Marta Fascina: presto un matrimonio simbolico per sugellare il loro amore

 

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
spot_img