L’automobile green verso il futuro della mobilità

Automobile green contro il problema dell'inquinamento atmosferico, che ha raggiunto proporzioni inimmaginabili fino a mezzo secolo fa. Non dimentichiamo i gas di scarico delle automobili tra le principali fonti di inquinamento.

Domenico Di Sarno
Domenico Di Sarno
Informatico e politologo laureato con Lode. amante dei libri di ogni genere perché fortemente convinto che la cultura sia come il cibo, ne serve ogni giorno per nutrire la mente. Appassionato di storia e diritto costituzionale.
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Automobile green sempre più al centro degli obiettivi per la mobilità sostenibile. La vecchia marmitta catalitica, soluzione in voga già da tempo, più nota nel campo ingegneristico come convertitore catalitico, è un dispositivo che riesce a limitare le sostanze nocive immesse nell’atmosfera dai gas di scarico. Questo dispositivo era inizialmente costruito in ceramica con piccole celle che ricordano il nido d’ape. Le pareti interne sono rivestite dai cosiddetti metalli nobili quali il rodio, il platino e il palladio.

Grazie all’azione catalizzatrice dei metalli il dispositivo riesce a depurare una buona parte di ossido di azoto, monossido di carbonio e anidride carbonica. Gli inconvenienti che presentava questo tipo di dispositivo erano principalmente legati al fatto che ogni auto, in base a cilindrata, potenza, peso e altri parametri doveva avere un dispositivo adatto alle proprie caratteristiche.

Ad esempio, nei motori Diesel, l’inquinamento era maggiore quando il motore era freddo e, chi ha posseduto un’auto a gasolio lo sa, le auto diesel, solitamente, si riscaldavano molto lentamente prolungando, quindi, il momento di inefficacia del catalizzatore.

L’automobile green, l’iniezione diretta

Un altro modo per limitare l’inquinamento è ridurre i consumi delle automobili. Da questo punto di vista progressi nel campo motoristico come l’introduzione dell’iniezione diretta e dell’iniezione elettronica hanno limitato di molto le emissioni.

Ma cosa significa iniezione diretta? Si tratta di una tecnica utilizzata per l’alimentazione dei moderni motori. Questa tecnica, utilizzata inizialmente in campo aeronautico già dagli anni trenta si era diffusa negli ultimi decenni sulle autovetture diesel.

Si tratta di iniettare la benzina direttamente nella camera di combustione. Anche in questo caso ci sono vantaggi e svantaggi, in modo particolare aumentano le prestazioni del veicolo mantenendo bassi i consumi, ma si hanno difficoltà nella lubrificazione degli iniettori e, spesso, gli ossidi di azoto aumentano. Proprio per questo è necessario utilizzare questa tecnica insieme a marmitte catalitiche e ricircolo dei gas esausti.

Leggi anche: Il futuro delle auto è l’elettrico, ma il mercato non decolla. Ecco perché

L’automobile green, l’iniezione elettronica

Un’evoluzione è rappresentata dall’iniezione elettronica che permette di modificare la fasatura. In altre parole è possibile spostare il pistone in funzione della scintilla emessa dalla candela e, grazie ad una centralina elettronica, è possibile calcolare esattamente quanto carburante iniettare in funzione dei movimenti del pistone.

Le tecniche di iniezione si differenziano in single point e multipoint. Nel primo caso un solo iniettore alimenta tutti i pistoni, mentre nel secondo caso ogni pistone ha il suo iniettore. Questa seconda tecnica diminuisce i consumi e quindi anche l’inquinamento.

L’automobile green, i motori ibridi

Un altro modo adottato dalle case costruttrici per diminuire l’inquinamento è stato quello di iniziare a produrre auto ibride con una doppia alimentazione mosse da motori GPL, metano oppure elettriche. Il caso dei gas di petrolio liquefatto è abbastanza singolare in quanto l’auto a GPL, solitamente, consuma di più di un’auto a benzina tradizionale ma, grazie ai minori costi di produzione del gas liquido che è ottenuto dai residui di lavorazione della benzina, è possibile ottenere un carburante a basso costo e che, in fase di produzione, genera meno gas nocivi. Altro discorso importante riguarda il metano, in quanto si tratta di un gas presente in natura che non richiede lavorazioni come gli idrocarburi derivati dal petrolio.

Il futuro è l’auto elettrica?

auto green

Infine, vi è la polemica controversa sulle auto elettriche. Sappiamo che l’industria dell’automobile ha puntato il futuro, per i prossimi decenni, proprio su questo tipo di auto. Attualmente sono disponibili vari modelli sul mercato, ma le batterie non sono ancora competitive in merito ad autonomia e tempi di rifornimento.

Gli sforzi delle case costruttrici stanno andando nella direzione di produrre batterie a più celle che possano garantire un’autonomia superiore a 500 km e tempi di rifornimento inferiori a 10 minuti eguagliando, pressappoco, autonomia e tempi delle auto a combustibile.

Altro problema riguarda i costi. Attualmente un’auto elettrica costa molto più di auto a motore tradizionale mentre, per quanto riguarda le prestazioni, non vi sono gap. Probabilmente i costi sono ancora così alti a causa della ridotta domanda di mercato. Non è, quindi, da escludere una riduzione dei costi concomitante all’aumento delle unità vendute.

Leggi anche: Nuovi orizzonti del fotovoltaico: arriva l’auto solare

L’automobile green, il problema dello smaltimento e la disponibilità di elettricità

Questo nuovo sistema di alimentazione presenta come problematiche principali non sono tanto per le emissioni dirette del veicolo elettrico, ma per lo smaltimento delle batterie una volta obsolete. Questa potrebbe rappresentare la nuova sfida per il green dei prossimi decenni.

Altro fronte da tenere d’occhio e sicuramente quello della produzione di energia elettrica. Se per produrla sarà necessario ricorrere ai combustibili fossili i vantaggi in termini di inquinamento saranno minimi o nulli. È quindi necessario investire sull’eolico e sul fotovoltaico per garantire la continuità di un sistema di produzione che possa portare a migliorare le condizioni di vita di tutto il pianeta.

Leggi anche: Legge di bilancio 2022: gli ultimi aggiornamenti su bolletta energetica, Superbonus 110% e bonus auto

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Informatico e politologo laureato con Lode. amante dei libri di ogni genere perché fortemente convinto che la cultura sia come il cibo, ne serve ogni giorno per nutrire la mente. Appassionato di storia e diritto costituzionale.
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