Voglio essere più veloce di Amazon: Ambrogio Santini, dal 2015 libraio a domicilio

Ambrogio Santini, fondatore del progetto Librisottocasa, attraversa Milano con la sua libreria mobile per promuovere un nuovo ideale di cultura. Vi raccontiamo la sua storia.

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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Passeggiare nella zona dei Navigli a Milano è certo un’esperienza da ricordare. I quartieri a ridosso della Darsena, con le loro strade vivaci e accese di movida offrono ai viaggiatori una serie di scorci storici dove assaporare una Milano autentica, vitale ma meno frenetica rispetto all’immagine che ci verrebbe in mente pensando a questa metropoli. Ed è proprio qui che comincia la storia di Ambrogio Santini, il libraio a domicilio che ha fatto della promozione della cultura la sua missione.

Il libraio a domicilio, un valore aggiunto per il mercato della cultura

C’è chi ha definito Ambrogio Santini il Don Chisciotte dei librai, per la sua tenacia nel voler proporre un concetto di libreria a misura d’uomo contro i colossi online che tanto mercato stanno togliendo ai piccoli rivenditori. Santini si è di recente raccontato in un’intervista pubblicata su Artribune dalla quale emergono interessantissimi spunti di riflessione. “Vorrei essere più veloce di Amazon”, dichiara con fermezza. E in effetti il suo è un servizio di libraio a domicilio unico nel suo genere: la velocità dell’e-commerce con un valore aggiunto, il parere umano di chi vive di libri e ha imparato a riconoscere il materiale valido.

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Come Ambrogio Santini si è reinventato: il progetto Librisottocasa

Prima di imbracciare la sua iconica bici rossa carica di libri, Santini era il titolare di una piccola libreria in largo Mahler, un rifugio per gli amanti della lettura che aveva trovato fan e sostenitori anche tra grandi nomi, come Carlo Feltrinelli. Questo fino al 2013, anno in cui si vede costretto a chiudere l’attività a causa dei costi di gestione troppo alti. Ma, anche senza il suo piccolo tempio della lettura, Ambrogio è deciso a non rinunciare alla sua professione. Ed è qui che la scintilla che lo anima comincia a brillare sul serio. Ecco che la sua libreria si compatta in due metri quadrati a cavallo di una bici e che i titoli proposti scendono da 12mila a poco meno di mille. Librisottocasa, questo il nome del nuovo progetto, nasce nel 2015 e diventa la missione della sua vita. Il lavoro di Santini si trasforma in quello di un vero e proprio cacciatore: giorno per giorno va alla ricerca di titoli validi da proporre nella sua libreria mobile con cui gira le strade di Milano. Con cura seleziona i libri migliori, li espone e li racconta a chiunque si fermi a curiosare. Grazie alla sua idea, collabora con scuole, associazioni e biblioteche ed è spesso ospite di festival e fiere che si tengono in tutta Italia.

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Lockdown e nuove esigenze: libri consegnati a domicilio

Ambrogio Santini librisottocasa pandemia
Il lavoro di Ambrogio Santini continua nonostante la pandemia.

Con l’arrivo della pandemia di Covid19, il lavoro di Ambrogio Santini diventa ancora più serrato. I clienti, costretti in casa dal lockdown in una Milano che è la prima zona rossa d’Italia, cominciano a ordinare online tramite WhatsApp o sulla pagina Facebook del progetto Librisottocasa. Un’altra opportunità da cogliere per il Don Chisciotte dei librai, che raccoglie gli ordini e li consegna direttamente alla porta dei clienti. Perché è semplice, in un mondo in cui il progresso tecnologico avanza a velocità esponenziale, dare la colpa al web per il declino delle piccole attività. Un po’ meno immediato è affrontare la paura di ritrovarsi senza lavoro cogliendo nel mezzo del declino l’opportunità di creare qualcosa di unico. Ed è qui che Santini si distingue: nell’aver compreso che, anche se i tempi mutano, c’è sempre spazio per chi i cambiamenti li accoglie anziché respingerli. Ancora di più a seguito della pandemia.

“Bisogna continuare a resistere”, la pandemia non ferma il lavoro di Santini

Oggi, con le attività di vendita e promozione sospese, Santini continua a non darsi per vinto e risponde all’emergenza economica con l’ottimismo e la tenacia che lo contraddistinguono:

Tante cose non possiamo più farle, le attività extra non ci sono più, ma ci rimane la vendita. Bisogna continuare a resistere. Questo periodo passerà.

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