Wuhan, si ritorna a scuola, ma senza mascherina

A Wuhan l’anno scolastico è appena ricominciato. Un milione e mezzo di studenti hanno ripreso le lezioni nelle 2800 scuole della città. Le misure preventive sono stringenti, ma non c’è obbligo di mascherina.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Gli studenti di Wuhan, la città cinese dove ha avuto origine la pandemia di coronavirus, hanno ripreso le attività didattiche. Un milione e 400 mila studenti, dopo il consueto alzabandiera della Repubblica popolare, sono rientrati negli asili, nelle scuole primarie e secondarie. Dopo mesi di lockdown, e senza nuovi casi di trasmissione del virus da settimane ormai, la vita nella città sembra essere tornata perlopiù quella di un tempo. Organizzati e pronti a ricominciare, gli studenti di Wuhan hanno affrontato il primo giorno di scuola rispettando le misure anti-contagio stabilite dal governo centrale, e tra queste non c’è obbligo di indossare la mascherina.

Le regole da rispettare a scuola

A partire da oggi i 2.842 edifici scolastici di Wuhan hanno riaperto le porte agli studenti. La città-focolaio del coronavirus riparte, ma con regole rigorose e necessarie per la tutela della salute. Nelle settimane addietro il personale scolastico ha ricevuto adeguata formazione per la prevenzione delle epidemie e a ogni scuola è stato assegnato un ospedale di riferimento con una “linea d’emergenza” per eventuali interventi urgenti. Quotidianamente avverrà la disinfezione di tutte le aule, le mense, i dormitori e i servizi igienici, così come ogni classe avrà a disposizione mascherine e gel disinfettanti per le mani. A differenza dello scorso semestre, non ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina, anche se rimane l’invito a farlo. Resta, invece, la prescrizione di misurare la temperatura corporea regolarmente ed evitare il più possibile l’uso dei mezzi del trasporto pubblico.

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Primo giorno di scuola

Insieme a Wuhan, hanno riaperto le scuole anche di Israele e Giordania, di Russia e Siberia, di Repubblica Ceca e Polonia. In classe anche i bambini francesi, mentre l’Italia per ora è ripartita con il recupero degli apprendimenti.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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