Ucraina, ucciso il generale russo Vitaly Gerasimov: è il secondo in pochi giorni

L'intelligence ucraina afferma che il maggiore generale della 41a armata russa è morto fuori Kharkiv insieme ad altri alti ufficiali, la notizia è stata diffusa dal Ministero della difesa.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Il generale russo Vitaly Gerasimov è stato ucciso in combattimenti intorno a Kharkiv, come affermato dall’intelligence ucraina, per adesso nessuno è riuscito a confermare la notizia, anche se da Mosca non arrivano commenti al riguardo. Se la notizia fosse confermata Vitaly Gerasimov sarebbe il secondo generale che l’esercito russo ha perso in Ucraina in una settimana.

La notizia è stata diffusa dal braccio dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino che ha affermato che il Magg. Gen Vitaly Gerasimov, capo di stato maggiore della 41a armata, è stato ucciso fuori dalla città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, insieme ad altri alti ufficiali. Il ministero ha anche trasmesso quella che secondo Kiev sarebbe una conversazione tra due ufficiali russi dell’FSB che discutevano della morte e si lamentavano del fatto che le loro comunicazioni sicure non funzionavano più all’interno dell’Ucraina.

Vitaly Gerasimov è il secondo generale russo ucciso negli ultimi giorni

Vitaly Gerasimov è il secondo generale russo ucciso negli ultimi giorni

L’agenzia di giornalismo investigativo Bellingcat ha affermato di aver confermato la morte di Vitaly Gerasimov con una fonte russa. Il suo direttore esecutivo, Christo Grozev, ha affermato di aver identificato anche l’ufficiale senior dell’FSB nella conversazione intercettata. Il Magg. Gen Vitaly Gerasimov, 45 anni, che aveva prestato servizio con le forze russe in Siria e Cecenia e aveva preso parte alla presa della Crimea nel 2014, è stato ucciso nei combattimenti intorno a Kharkiv , la seconda città più grande dell’Ucraina.

Non è stato possibile confermare la morte in modo indipendente. La Russia non ha commentato. La Russia ha ammesso che 498 dei suoi militari sono stati uccisi in Ucraina, ma si ritiene che la cifra reale sia significativamente più alta, con l’Ucraina che afferma che siano più di 11.000 i morti tra le fila russe

Putin recentemente ha invitato le “madri, mogli, sorelle, spose e fidanzate dei nostri soldati e ufficiali” del Paese a mostrare orgoglio per coloro che combattono per la Russia. Gerasimov ha preso parte alla seconda guerra cecena, all’operazione militare russa in Siria e all’annessione della Crimea, vincendo medaglie grazie a quelle campagne.

Vitaly Gerasimov: la Russia non commenta ma l’Ucraina afferma la sua morte

Se confermato, Gerasimov sarebbe il secondo generale russo della 41a armata a morire durante gli ultimi 5 giorni dell’invasione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin. Alcuni giorni fa, un vice comandante dell’esercito russo, il maggiore generale Andrei Sukhovetsky, è stato ucciso nei combattimenti, notizia, questa si, confermata anche dai media russi.

Tra l’altro prima che dai media la morte del primo ufficiale ucciso è stata confermata da un’organizzazione di ufficiali locali in Russia, i quali hanno confermato la morte in Ucraina del Magg. Gen. Andrei Sukhovetsky, comandante generale della 7a divisione aviotrasportatori russa. Sukhovetsky, come Gerasimov, aveva preso parte anche lui alla campagna militare russa in Siria.

La perdita degli ufficiali di alto rango è avvenuta in un momento in cui gran parte della forza di invasione di Putin è rimasta impantanata da problemi logistici, morale scarso e resistenza ucraina. Il fallimento del suo sistema di comunicazione crittografato potrebbe essere un altro duro colpo. Il giornale Bellingcat oltre a confermare la notizia, commenta anche la telefonata tra ufficiali FSB dopo la morte di Vitaly Gerasimov, attraverso il suo direttore:

Nella chiamata, si sente l’ufficiale dell’FSB con sede in Ucraina chiedere al suo capo se può parlare tramite il sistema sicuro “Era”. Il capo dice che “Era non funziona” – scrive Grozev su Twitter, che aggiunge: “Era” è un sistema crittografico super costoso che il Ministero della Difesa russo ha introdotto nel 2021 con grande clamore. 

Martedì, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha affermato che la guerra è stata “come un incubo” per la Russia e ha salutato lo sforzo della resistenza ucraina. I suoi commenti sono arrivati ​​dopo che Linda Thomas-Greenfield, l’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, ha accusato Vladimir Putin di avere un piano per “brutalizzare l’Ucraina” bombardando le città.

Leggi anche: Negoziati Russia Ucraina: intesa per cessate il fuoco temporaneo e corridoi umanitari

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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