Non si parla spesso della vita privata di Putin. Quel che si sa, ovviamente, lo si recepisce solo attraverso le notizie ufficiali rilasciate dal Presidente russo, un tempo militare e funzionario del KGB, principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell’Unione Sovietica.
Di certo Putin è stato sposato con Ljudmila Skrebneva e con lei ha avuto due figlie: Maria Putina e Katerina Putina (conosciute però con nomi diversi per allontanare le attenzioni dei più curiosi).
Vita privata di Putin: l’ex moglie, la conversione, la fine del matrimonio
Vita privata di Putin: per quel che riguarda l’ex moglie, Ljudmila Skrebneva, la donna è nata nel 1958 e lo ha sposato nel 1983. I due si sono conosciuti mentre lei studiava filologia spagnola all’università di Leningrado ed era solo una giovane studentessa. Poi, arriverà la prima figlia, Marija Putina, nata nel 1985, e, l’anno dopo, la seconda, Ekaterina Putina. Nel 2018, Putin diventerà nonno di due nipoti.
La devozione di Putin e la grande vicinanza alla Chiesa Ortodossa è da rimandare proprio a un incidente stradale che nel 1993 coinvolse la moglie, a seguito del quale l’attuale presidente russo sviluppò una fede molto profonda, che poi verrà ulteriormente acuita quando nel 1996 la sua villa alle porte di San Pietroburgo, la dacia (un’abitazione di campagna tipicamente russa di circa 7000 metri quadrati), prese fuoco, rischiando di ucciderne gli occupanti.
Poi si comincerà a parlare del deterioramento del rapporto tra Putin e Skrebneva: l’annuncio ufficiale dell’interruzione del matrimonio è arrivato nel 2013.
Vita privata di Putin: la relazione “segreta” e i due gemelli
Dopo l’interruzione del matrimonio con Ljudmila Skrebneva, non si sa molto della vita privata di Putin, che sembra avvolta dal mistero. Nel tempo sono state avanzate alcune ipotesi (prive di riscontri ufficiali), come quella risalente al 2019 secondo cui il presidente russo avrebbe avuto una relazione con l’ex ginnasta russa Alina Kabaeva.
La coppia avrebbe avuto anche dei figli, due gemelli, partoriti da Kabaeva in gran segreto. La notizia è stata riportata dal giornalista Sergej Kaneev e Putin non l’ha mai confermata, nonostante si sia diffusa ampiamente in tutto il mondo.
Maria e Katerina: chi sono e cosa si sa sulle figlie di Putin
Della vita privata di Putin si parla pochissimo, specie delle figlie. Come dicevamo, le due sono note ufficialmente con altro nome: Maria Vorontsova e Katerina Tikhonova. Maria è la maggiore ed è una genetista del Cremlino. Ha studiato biologia presso l’Università statale di San Pietroburgo e medicina all’Università statale di Mosca: è specializzata in endocrinologia pediatrica. Di lei, si sa anche che ha sposato l’imprenditore olandese Jorrit Faassen.
La figlia minore, Katerina, è stata una ballerina provetta (quinta classificata in una competizione di ballo acrobatico rock’n’roll tenutasi nel 2013 in Svizzera) e ha studiato cultura asiatica all’Università statale di Mosca. Dopo un percorso di studi in scienze fisico-matematiche, sarebbe oggi a capo del nuovo istituto per la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale dell’Università di Mosca. Riguardo alla sua vita privata, sarebbe stata sposata con il figlio di Nikolaj Shamalov, importante banchiere e imprenditore russo, ma i due si sarebbero separati nel 2018.
Quel che è certo, è che entrambe non sono mai apparse in alcun ritratto ufficiale di famiglia.
La famiglia d’origine di Putin: padre “comunista”, madre “devota”
La famiglia d’origine di Putin è di estrazione umile. Il padre fu un “comunista modello, che credeva genuinamente nei propri ideali cercando di attuarli nella pratica quotidiana”. Con tale attestazione, riuscì a diventare prima segretario del partito nell’officina dove lavorava, poi a entrare nella presidenza del partito della propria fabbrica. Ma mentre il padre era un “militante ateo”, la madre di Putin “era una devota credente ortodossa”.
Anche se non aveva icone dentro la propria casa, la donna frequentava regolarmente la Chiesa (nonostante le persecuzioni governative nei confronti dei fedeli della Chiesa Ortodossa Russa) e dichiarò che Putin fu segretamente battezzato da bambino e che era solita portarlo con lei in chiesa. Il padre, pur essendo a conoscenza della cosa, non si opponeva alle decisioni della consorte. Putin, a seguito pure degli episodi raccontati, oggi è un membro praticante della Chiesa ortodossa russa.
Poco prima di una visita ufficiale in Israele sua madre gli consegnò la propria croce battesimale benedicendolo: “Feci come mi chiese e quindi mi mise la croce al collo. Da allora non l’ho mai tolta”. Per il Patriarca Alessio II della Chiesa ortodossa russa il ruolo di Putin è stato determinante nel ricomporre lo scisma, che perdurava ormai da ottant’anni, con la Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia nel maggio 2007.
Le presunte origini italiane di Putin
Incredibile ma vero, Putin potrebbe avere legami con l’Italia: da una ricerca condotta dal quotidiano Moskovskij Komsomolec, infatti, è emerso che il presidente russo potrebbe avere origini vicentine. Secondo il quotidiano, il suo trisavolo, originario di Costabissara, sarebbe emigrato in Russia per lavorare alla costruzione della ferrovia Transiberiana. Da parte di altri, però, la coincidenza dei cognomi viene ritenuta solo una casualità.
Putin, tuttavia, non conosce l’italiano, ma parla ottimamente il tedesco e discretamente la lingua inglese, sebbene spesso preferisca utilizzare degli interpreti nelle conversazioni con interlocutori madrelingua, e quella svedese.
Le passioni di Putin: la musica, le auto, il calcio e i cani
Tra le passioni più grandi di Putin ci sono gli ABBA, il suo gruppo preferito in assoluto, e le arti marziali, in particolar modo il judo, di cui è cintura rosso-bianca di 8º dan. È anche un tifoso della squadra di calcio dello Zenit San Pietroburgo, oltre che appassionato di Formula 1, e, più in generale, di automobili: ha guidato una Renault su un circuito nei pressi di San Pietroburgo e ha fatto restaurare la sua prima vettura ZAZ che usava a Leningrado.
È molto nota anche la passione del Presidente russo per gli animali. Basti pensare che ha avuto cinque cani: un esemplare femmina di Labrador retirver, nota come Connie Paulgrave (scomparsa alla fine del 2014), un esemplare maschio di Karakachan (un pastore bulgaro) di nome Buffy che gli è stato donato dall’allora Primo ministro bulgaro Bojko Borisov.
Poi un esemplare femmina di Akita, un omaggio della prefettura giapponese per l’aiuto fornito dalla Russia durante il terremoto del 2011 e lo tsunami che ne conseguì. E ancora Verny, un esemplare maschio di Alabai regalatogli dal presidente turkmeno Gurbanguly Berdimuhamedow in occasione del suo sessantacinquesimo compleanno. E, infine, un esemplare maschio di pastore di Ciarplanina, Pasha, dono del presidente serbo Aleksandar Vučić.
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