Vaiolo delle scimmie: la prima vittima italiana è un carabiniere di 50 anni, Germano Mancini, Comandante della stazione dei carabinieri di Scorzè (Venezia).
L’uomo era in vacanza a Cuba dal 15 di agosto, le autorità sanitarie locali avevano parlato negli ultimi giorni di un turista italiano in gravi condizioni. La Farnesina ha in seguito confermato che si trattava del 50enne.
Vaiolo delle scimmie: chi è la prima vittima italiana
Germano Mancini, diventato Comandante da giugno, era arrivato a Cuba con gli amici a Ferragosto per passare qualche giorno sull’isola e trascorrere una bella vacanza. Originario di Pescara, era padre di un figlio e abitava a Novara.
Dopo solo due giorni di permanenza nel luogo, Germano ha iniziato a stare male e giovedì 18, è stato immediatamente ricoverato in ospedale.
Una situazione critica sin da subito, secondo i medici del posto il carabiniere è stato colto da una crisi cardiaca. L’uomo, senza patologie pregresse, è stato trasferito con urgenza in terapia intensiva.
Dal Comune di Scorzè, è arrivato il cordoglio dell’intera comunità:
Un maresciallo simpatico e capace. Sono senza parole, ci ha lasciati il comandante dei carabinieri della stazione di Scorzè, il maresciallo Mancini, uomo simpatico, giovane e capace. Perdiamo una brava persona, affabile e preparata, che ha dedicato la vita alla sicurezza degli altri.
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Vaiolo delle scimmie: l’allerta del Ministero di Salute pubblica di Cuba
Il Ministero della Salute pubblica dell’isola aveva annunciato che si trattava di un caso di vaiolo delle scimmie e che l’uomo aveva avuto un arresto cardiaco.
Si tratta di un paziente maschio, di nazionalità italiana, arrivato come turista. Durante la sua permanenza ha alloggiato in una casa in affitto e visitato diverse località delle province occidentali del Paese.
Prosegue il Ministero: “Il 17 agosto ha presentato sintomi generali e il 18 agosto si è recato ai servizi sanitari per la loro persistenza. Durante le prime cure mediche fornite, i sintomi sono peggiorati e questo ha richiesto il trasferimento d’urgenza per il ricovero e le cure intensive. Nell’esame sono state identificate le lesioni cutanee che fanno sospettare clinicamente del vaiolo delle scimmie”.
Ora, toccherà alle autorità italiane risalire a tutte le situazioni in cui può essere avvenuto il contagio, ma soprattutto capire se il vaiolo delle scimmie sia stato contratto a Cuba o in Italia.
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